Taigete

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perchè la pratica edilizia di frazionamento DEVE contemplare entrambe le unità, non 1 si e l'altra no.
E' problema è in questo, ossia esiste una pratica edilizia di frazionamento che contempla una sola delle 2 unità che sono derivate dall'appartamento unico.

in questo contesto non si potrebbe neppure parlare di pratica in sanatoria .......ma più di rettifica/correzione della pratica di frazionamento non corretta.
per questo contesto ci si deve interfacciare con l'ufficio comunale competente per cercare, appunto, questa soluzione alternativa

Grazie infinite Ingegnere,

tempo qualche giorno e aggiornerò voi tutti giacché mercoledì l'Ingegnere da noi incaricato andrà all'ufficio tecnico del Comune.

In sostanza se così dovesse essere hanno fatto casini al comune 40 anni fa?
E ora dovremmo risponderne noi?!


Che io sappia comunque il mio dirimpettaio ha, negli anni, eseguito svariati lavori di manutenzione (l'immobile è del primo 900) e ha acquistato anch'egli il box pertinenziale... come noi del resto.

Comunque Lei dice che la cosa è risolvibile?

Non nascondo lo stato d'agitazione della mia famiglia, e anche del sottoscritto a dire il vero.

Buona serata e buon weekend!
 

francesca63

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Privato Cittadino
tempo qualche giorno e aggiornerò voi tutti giacché mercoledì l'Ingegnere da noi incaricato andrà all'ufficio tecnico del Comune.
Si, tienici aggiornati.
Comunque penso sia una questione di tempi, e se il tuo acquirente è disponibile ad attendere il tempo necessario a risolvere il problema, potrai vendere e toglierti il pensiero e l'agitazione ( che comprendo bene, perché i problemi creati da altri sono davvero fastidiosi, soprattutto per chi di suo è preciso).
 

Taigete

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Si, tienici aggiornati.
Comunque penso sia una questione di tempi, e se il tuo acquirente è disponibile ad attendere il tempo necessario a risolvere il problema, potrai vendere e toglierti il pensiero e l'agitazione ( che comprendo bene, perché i problemi creati da altri sono davvero fastidiosi, soprattutto per chi di suo è preciso).

Ciao francesca63,
Lo spero vivamente, perché quello che era il sogno di mio padre si sta trasformando nel peggior incubo.
 

Taigete

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
L ing incaricato a tal proposito come si pronuncia ?

ciao,
L'ingegnere è stato molto laconico e conciso, di poche parole.
Sostiene solo che il notaio sia pignolo e fiscale. Il che potrebbe anche essere vero, ma se il notaio ha trovato un'irregolarità è giusto che lo riporti alla controparte; del resto è il notaio a suggellare il trasferimento, non l'ingegnere (purtroppo).

Aspettiamo il responso del funzionario comunale dello sportello comunale etc.

buon weekend a tutti.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
A mio avviso quello che è certo e' che il problema dovrebbe (e') condiviso tra le due unità, a maggior ragione se l'altra unità non veniva riportata nella pratica edilizia di frazionamento .

Dovresti informare l'altra parte interessata e farla partecipare ....per questo ti domandavo cosa ti riferiva il tuo ing
 

Taigete

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Privato Cittadino
A mio avviso quello che è certo e' che il problema dovrebbe (e') condiviso tra le due unità, a maggior ragione se l'altra unità non veniva riportata nella pratica edilizia di frazionamento .

Dovresti informare l'altra parte interessata e farla partecipare ....per questo ti domandavo cosa ti riferiva il tuo ing

Buongiorno ingegnere,
Le farò sapere appena l'ingegnere da noi incaricato avrà notizie certe dall'ufficio tecnico del Comune.

Qualora l'altra parte (dirimpettaio) non volesse partecipare (del resto non deve vendere casa, ndr), potrei farmi carico anche delle sue spese? Ovvero il pagamento di ulteriori 1000 eu per CILA in sanatoria tardiva. O è necessario un suo parere in merito?

Mi sembra impossibile che per un errore di 40 anni fa l'immobile non presenti commerciabilità... Se lo avessimo saputo prima avremmo usufruito dei 3 condoni edilizi avvenuti negli anni.

Rinnovo i saluti
 

Taigete

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Privato Cittadino
Pongo ulteriore domanda, forse stupida, ma frutto della mia curiosità.

Ipotizzo lo scenario peggiore: abuso non sanabile (magari perché all'epoca non era possibile frazionare o non lo è, paradossalmente, oggi).

Da quel che ho letto in rete, in presenza di un abuso NON sanabile, bisognerebbe demolire l'abuso (nella fattispecie il frazionamento) e ripristinare lo stato dei luoghi.
In tal caso, visto che le unità abitative appartengono a due famiglie distinte e separate (da 40 anni!) e non parenti tra loro, acquistate regolarmente, cosa avverrebbe in sostanza?


Grazie
 

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