Walter pidgeon

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Buongiorno a tutti, sono un nuovo arrivato che ha un problema: spero che mi suggeriate una soluzione:
Nella visura del fondo commerciale pervenutomi in successione, con altri miei parenti ( tutti nipoti o figli del defunto ) è indicato chiaramente l'identificativo catastale: foglio, particella, sub etc., la planimetria però comprende anche una cantina che non ha identificativi ed è disegnata con una interruzione ( linea tratteggiata ), come se il locale avesse un prolungamento. Ora che ci stiamo accingendo a vendere il fondo ( con la cantina), il compratore ci chiede se oltre quella interruzione ci sia un altro proprietario. Abbiamo fatto fare da un professionista ricerche su ricerche, ma sembra che al di la di questa interruzione non sia registrato nessun proprietario. Stiamo ora facendo accatastare la cantina con la sua planimetria completa, ma la domanda che pongo è questa: dopo averla accatastata e rifatto la planimetria, dovrei fare una successione integrativa solo per quella porzione che ovviamente non avrà identificativi perchè fa parte dell'intera cantina che ha i suoi nuovi identificativi ? Vorrei specificare che la superficie della porzione di cantina mancante nella planimetria si aggira sui 5 mq . Inoltre, come potrò identificare quella porzione? e come posso calcolare il valore catastale ( solo della porzione mancante)? Grazie
 
Buongiorno a tutti, sono un nuovo arrivato che ha un problema: spero che mi suggeriate una soluzione:
Nella visura del fondo commerciale pervenutomi in successione, con altri miei parenti ( tutti nipoti o figli del defunto ) è indicato chiaramente l'identificativo catastale: foglio, particella, sub etc., la planimetria però comprende anche una cantina che non ha identificativi ed è disegnata con una interruzione ( linea tratteggiata ), come se il locale avesse un prolungamento. Ora che ci stiamo accingendo a vendere il fondo ( con la cantina), il compratore ci chiede se oltre quella interruzione ci sia un altro proprietario. Abbiamo fatto fare da un professionista ricerche su ricerche, ma sembra che al di la di questa interruzione non sia registrato nessun proprietario. Stiamo ora facendo accatastare la cantina con la sua planimetria completa, ma la domanda che pongo è questa: dopo averla accatastata e rifatto la planimetria, dovrei fare una successione integrativa solo per quella porzione che ovviamente non avrà identificativi perchè fa parte dell'intera cantina che ha i suoi nuovi identificativi ? Vorrei specificare che la superficie della porzione di cantina mancante nella planimetria si aggira sui 5 mq . Inoltre, come potrò identificare quella porzione? e come posso calcolare il valore catastale ( solo della porzione mancante)? Grazie
Quindi nella planimetria la cantina finisce con un tratteggio ma nella realtà è la vostra?

Oppure supponete che è la vostra per il semplice fatto che non è di nessuno?

E su quali basi il tecnico che vi segue farà l'accatastamento, su responsabilità SUA e VOSTRA in quanto entrambi lo firmerete? In forza di quale atto lui e voi potete affermare che è roba vostra per cui la accatasterete?

Al solito, attenzione ai tecnici che si sostituiscono ai notai! Sono 2 mestieri diversi!

È necessario effettuare un'approfondita ricerca di atti e di planimetrie storiche catastali, dopodiché concordare con catasto e notaio il da farsi, perchè la cosa certamente si risolve ma non in maniera rapida, semplice e lineare, ritengo.

Occhio a fare le cose per bene.

Se riuscirete a dimostrare che trattasi di un bene di proprietà del de cuius perché così si evince da qualche atto, sarà necessario integrare tramite successione, certamente; accatasterete a nome del defunto, e poi di nuovo riaprirete la successione; qualora non sia così, cioè non vi sono atti, sarà necessario usucapire quell'area (se si riesce a dimostrare), e a quel punto non sarà necessario riaprire/integrare alcuna successione, ma servirà notaio per atto di mediazione o sentenza del giudice.
 
Ringrazio per questa risposta di cui elogio la precisione. Tuttavia desidero fare alcune precisazioni: la cantina è in realtà un magazzino sotto strada, utilizzato sin dal 1898 da mio nonno e poi da mio zio come magazzino della sua tipografia, situata in un locale soprastante, e tuttora ingombra di materiale tipografico. Ha un' entrata separata ( una unica entrata) . La planimetria di primo impianto del fondo commerciale (dd. 1939 ) riporta il magazzino solo parzialmente, come se la parte mancante non fosse disegnata perché troppo lunga e simmetrica alla parte disegnata ed è esattamente la stessa riportata sulla planimetria attuale. Se richiamo con gli identificativi catastali la planimetria, mi appare nella pianta anche questo magazzino. Se richiamo la visura, la consistenza ( mq) è quella del fondo commerciale.
L'ipotesi dell'usucapione mi sembra valida, ma qual' è la procedura per farlo riconoscere,
e soprattutto, quanto
costerebbe?
Ripeto che non sono stati trovati altri proprietari.
 
Ringrazio per questa risposta di cui elogio la precisione. Tuttavia desidero fare alcune precisazioni: la cantina è in realtà un magazzino sotto strada, utilizzato sin dal 1898 da mio nonno e poi da mio zio come magazzino della sua tipografia, situata in un locale soprastante, e tuttora ingombra di materiale tipografico. Ha un' entrata separata ( una unica entrata) . La planimetria di primo impianto del fondo commerciale (dd. 1939 ) riporta il magazzino solo parzialmente, come se la parte mancante non fosse disegnata perché troppo lunga e simmetrica alla parte disegnata ed è esattamente la stessa riportata sulla planimetria attuale. Se richiamo con gli identificativi catastali la planimetria, mi appare nella pianta anche questo magazzino. Se richiamo la visura, la consistenza ( mq) è quella del fondo commerciale.
L'ipotesi dell'usucapione mi sembra valida, ma qual' è la procedura per farlo riconoscere,
e soprattutto, quanto
costerebbe?
Ripeto che non sono stati trovati altri proprietari.
Per fare usucapione bisogna in primis capire ch è il proprietario della porzione da usucapire, altrimenti salta tutto. Poi se il proprietario sulla carta è daccordo allora si fa la mediazione, pagate tutto voi e penso che un paio di mesi facciate tutto
 
Ringrazio per questa risposta di cui elogio la precisione. Tuttavia desidero fare alcune precisazioni: la cantina è in realtà un magazzino sotto strada, utilizzato sin dal 1898 da mio nonno e poi da mio zio come magazzino della sua tipografia, situata in un locale soprastante, e tuttora ingombra di materiale tipografico. Ha un' entrata separata ( una unica entrata) . La planimetria di primo impianto del fondo commerciale (dd. 1939 ) riporta il magazzino solo parzialmente, come se la parte mancante non fosse disegnata perché troppo lunga e simmetrica alla parte disegnata ed è esattamente la stessa riportata sulla planimetria attuale. Se richiamo con gli identificativi catastali la planimetria, mi appare nella pianta anche questo magazzino. Se richiamo la visura, la consistenza ( mq) è quella del fondo commerciale.
L'ipotesi dell'usucapione mi sembra valida, ma qual' è la procedura per farlo riconoscere,
e soprattutto, quanto
costerebbe?
Ripeto che non sono stati trovati altri proprietari.
Aspetta però. Se per accedere a questa parte l'unico modo è passare per la vostra proprietà ovvero nella parte disegnata, è chiaro che è roba vostra e che "basterebbe" solamente una pratica catastale... insomma, è necessario valutare bene la situazione.
 
L'entrata è unica, separata dal fondo principale. si accede a questo magazzino dall'androne condominiale e scendendo una rampa di scale. Eè stato sempre usatocome magazzino, però da vari anni indisuso. E' il compratore che ha fatto osservazione sul fatto che nella planimetria fosse indicato come tagliato ( vedere il magazzino in basso sulla planimetria e l'interruzione o smozzatura sulla sx. Il nome che appare a sx che ho cancellato è lo stesso del mio. cioè il venditore
 

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L'entrata è unica, separata dal fondo principale. si accede a questo magazzino dall'androne condominiale e scendendo una rampa di scale. Eè stato sempre usatocome magazzino, però da vari anni indisuso. E' il compratore che ha fatto osservazione sul fatto che nella planimetria fosse indicato come tagliato ( vedere il magazzino in basso sulla planimetria e l'interruzione o smozzatura sulla sx. Il nome che appare a sx che ho cancellato è lo stesso del mio. cioè il venditore
Cioè è il nome del de cuius?

Quindi l'unico accesso a questo locale è esattamente dal vano scala.

Cioè tu sei nel vano scala, entri nel deposito (che è di vostra proprietà) e poi vai a destra, e lì rimani; non vi è modo di uscire da un'altra parte, è corretto?

Per quale motivo non sarebbe stata rappresentata, secondo voi?
 
Visto che quella scheda è una variazione degli anni 90/2000, guardati la planimetria che è andata a sostituire, che penso sia quella di impianto. Non capisco come mai abbia tratteggiato una parte di magazzino che ha solo accesso dal tuo se il tecnico non l'aveva già rappresentata in capo ad altra ditta?
 
Prima domanda Brina 82: si, ma nella nuova planimetria inclusa nella DOCFA il geom, che precedentemente l'aveva scritta, non c'è scritto niente.
Seconda domanda RINA 82: si a sinistra il vano è simmetrico rispetto a quello di destra, e quindi non ci sono uscite
3a domanda: non riesco a trovare una spiegazione
Domanda GEO DGE: nella planimetria di primo impianto ( del 1939) la rappresentazione del magazzino è la stessa della planimetria attuale
 

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