Belfagor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Formalmente corretto, ma comunque falso, visto che sai già non essere un prestito, ma un regalo.
Grazie della sollecita primitiva risposta @francesca63.
L'escamotage del prestito lo reputo un peccato veniale, attuato in regime di armonia famigliare e con lo scopo di evitare ulteriori atti notarili, nr. di repertorio, ecc.ecc.... con aggravio di spese presumo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'escamotage del prestito lo reputo un peccato veniale,
Sono d’accordo; ma non disdegnare la donazione indiretta, cioè il tuo pagamento al rogito; nessun problema fiscale, e nessun rischio futuro.
Naturalmente con l’armonia famigliare si può gestire la situazione in vari modi in totale tranquillità
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Mentre se il padre pagasse direttamente l'immobile, sarebbe una donazione indiretta, che, fatta nell'ambito di un altro contratto trascritto, non creerebbe problemi.
Quindi preferirei la seconda strada alla prima; ma, come detto, il notaio aiuterà decidere.
Cosa cambierebbe? Un erede non potrebbe sempre impugnarla, la donazione?
ma comunque falso...
E chi lo dice?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Un erede non potrebbe sempre impugnarla, la donazione?
Un erede può impugnare la donazione se ha leso la sua quota di legittima, alla morte del donante.
Mentre una "dazione" di denaro senza formalità non sarebbe tecnicamente una donazione, e anche chi ha dato i soldi, oltre agli eredi, potrebbe richiedere indietro la somma in ogni momento.
Un bonifico con causale "prestito" va bene formalmente, anche se non risponde al vero.
E chi lo dice?
Lo ha detto chi ha intenzione di farlo; se invece la domanda è "chi se ne potrebbe accorgere ", allora ovviamente la risposta è "nessuno".
 

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