Ermete Trismegisto

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Buonasera, vorrei porvi il seguente quesito:

A seguito di successione dovuta al decesso di mio padre, sono diventato proprietario di un terreno edificabile e di un appartamento in cui avevo già la residenza perché fornivo assistenza a mio padre disabile nonostante il mio nucleo familiare fosse residente in un altro Comune.

Nella successione, ho usufruito dell’agevolazione prima casa sull’appartamento che adesso vorrei vendere entro i cinque anni dalla successione stessa, per poter costruire sul terreno edificabile (di cui sono proprietario in virtù della stessa successione) e senza, per questo, perdere i benefici prima casa.

1) Posso mantenere i benefici spostando la residenza nella nuova costruzione realizzata entro l’anno dalla vendita dell’appartamento?

2) Se la precedente soluzione non è praticabile, cosa posso fare per NON decadere dalle agevolazioni? Cosa succede ad esempio se, entro un anno dalla vendita dell’appartamento, acquisto un’altra abitazione di valore inferiore all’appartamento venduto e trasferisco la residenza nel comune dell’abitazione acquistata: genero di fatto un surplus negativo rimanendomi soldi in tasca. Questo surplus negativo è tassabile?

3) Come si calcola la plusvalenza in caso di successione? E’ forse la differenza tra il prezzo di vendita ed il valore catastale?

4) Ai fini dell’esenzione dalla plusvalenza, (per coloro che hanno adibito la casa ad abitazione principale per la maggior parte del periodo intercorrente tra acquisto e vendita), come prova del possesso del requisito di avere adibito la casa ad abitazione principale, è sufficiente la residenza del proprietario dell’immobile oppure è anche necessaria quella del suo nucleo familiare?


Grazie infinite per l’aiuto.
 

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