Sarà un servizio di nicchia sicuramente richiesto - il mercato immobiliare italiano è ampio, diversificato e vivo nonostante l'attuale fase di riflessione - ma credo che ci vorrà tempo afffinchè diventi popolare e normale come negli Stati Uniti.
La tipica mentalità del consumatore italiano piuttosto maleducata e sparagnina farà sicuramente da freno per un suo uso generalizzato.
Se i clienti degli agenti immobiliari - non tutti per fortuna, ma buonaparte - si inventano quotidianamente mille ed una gherminella per non pagara la giusta e sudatissima provvigione chissà come reagiranno alla proposta ulteriore di un servizio misterioso e sconosciuto, dal nome bizzarro, benchè molto praticato fuori dai nostri confini....
Spazio comunque c'è, ma bisogna martellare, martellare e martellare.
Qualcosa resterà...
Ma gli attuali piccolissimi numeri possono aiutare chi già si trova ADESSO sul mercato.
Passare da una percentuale di clientela dello 0.5% ( dico ad intuito ) che si avvale del servizio di home staging ad una del 5% può essere facile - e si decuplica il mercato - ma passare da una del 5% ad una del 50% la vedo durissima.
Ma chi già opera, diventerà leader e si assicurerà cospicui guadagni....
Una battuta me la fate passare?
Già convincere "certi" venditori, prima di procedere alle fotografie, a tenere pulita o chiusa la tazza del cesso può essere considerata in Italia una incisiva azione di home staging....
Perfettamente d'accordo su tutto il discorso, necessità di martellamento compresa, ormai lo so molto bene.
La questione dei leader del futuro mi sa che è un po' troppo ottimistica, ma apprezzo molto le parole d'incoraggiamento
Purtroppo mi tocca essere d'accordo anche sulla battuta finale, anche perché i portali abbondano di foto per le quali gli agenti non sono riusciti ad essere convincenti
Aggiunto dopo 12 minuti :
complichiamoci la vita, si può dire anche:
relooking![]()
ma l'interior relooking (anche qui, "rinnovamento d'interni" non suona tanto bene