StLegaleDeValeriRoma

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La risposta al quesito retorico è no, non sempre.
Come noto l'art. 1134 del codice civile prevede che "Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente."
E per meglio precisare riporto In materia di opere urgenti nel condominio il principio espresso da Cassazione civile II, n. 18759/2016 per cui "Il condomino che, in mancanza di autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea, abbia anticipato le spese di conservazione della cosa comune, ha diritto al rimborso purché ne dimostri, ex art. 1134 c.c., l'urgenza, ossia che le opere, per evitare un possibile nocumento a sé, a terzi od alla cosa comune, dovevano essere eseguite senza ritardo e senza possibilità di avvertire tempestivamente l'amministratore o gli altri condomini. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata, che aveva riconosciuto il diritto al rimborso delle spese sostenute per opere di tinteggiatura e di intervento sugli impianti tecnologici, ritenendole, al contrario, non urgenti ma volte solo ad un miglioramento dell'immagine "commerciale" del condominio)."
 
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Ci vorrebbe una room "L'ESPERTO RISPONDE", con un elenco di tutti gli interventi di questo genere, effettuati dal Signor De Valeri.
 

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