Gli agenti immobiliari, si sa, stanno spesso sulla strada, macinano chilometri su chilometri, per pubblicizzare, per controllare informazioni, per conoscere notizie, per acquisire immobili, per mostrare case. Per loro l’ufficio è come una sala d’aspetto di una stazione, usato per riposare un pochino, per poi ripartire per nuove conquiste immobiliari!
Nei piccoli paesi è tutto più facile; si possono percorrere le distanze anche a piedi, con tranquillità e in piena distensione, canticchiando l’ultimo successo di San Remo o una canzone storica di Nicola Di Bari, salutando amici e conoscenti con un sorriso e una pacca sulla spalla.
Ma nelle città medie di provincia, nei capoluoghi, nelle grandi città metropolitane?
Lì le cose cambiano radicalmente.
Passeggiare a piedi per farsi conoscere nei mercati e nei punti di ritrovo e girovagare per distribuire volantini degli immobili in vendita è un ottima azione di comunicazione che porta frutti commerciali e ritorni di immagine, ma quando si hanno appuntamenti stringenti, incontri che incalzano, visite a ritmo serrato, come si fa a conciliare il tutto?
Naturalmente ci si affida all’automobile, al ciclomotore o alla moto.
Ma la città è caotica ed inquinata, affollata e sempre al limite del collasso della circolazione. Muoversi con la macchina, sulle strade cittadine, può non essere una buona idea, si è sempre a rischio ingorgo e ritardo; ricordate quella volta che avete perso un appuntamento con un cliente importante, per motivi attinenti a scioperi di mezzi pubblici o ad ingorghi dovuti a manifestazioni o comizi?
La moto, o meglio ancora, lo scooter, sarebbe la soluzione ideale per sgattaiolare tra le file di automobili, scattare per prime quando il semaforo rosso passa al verde e arrivare sempre puntuale all’appuntamento col cliente, ma non tutti la sanno usare e poi è molto più pericolosa dell’automobile per l’incolumità del guidatore.
In sintesi, voi agenti immobiliari, che operate in una delle tante e belle città italiane, preferite usare, per i vostri spostamenti lavorativi, la più agile e scattante motocicletta o la più classica e comoda automobile, magari aziendale?
Oppure, nella pianura padana, previlegiate addirittura la bicicletta (che sta tornado di gran moda...) magari elettrica?
O invece, saltate perfino sull’autobus o imboccate il tunnel della metropolitana?
Nei piccoli paesi è tutto più facile; si possono percorrere le distanze anche a piedi, con tranquillità e in piena distensione, canticchiando l’ultimo successo di San Remo o una canzone storica di Nicola Di Bari, salutando amici e conoscenti con un sorriso e una pacca sulla spalla.
Ma nelle città medie di provincia, nei capoluoghi, nelle grandi città metropolitane?
Lì le cose cambiano radicalmente.
Passeggiare a piedi per farsi conoscere nei mercati e nei punti di ritrovo e girovagare per distribuire volantini degli immobili in vendita è un ottima azione di comunicazione che porta frutti commerciali e ritorni di immagine, ma quando si hanno appuntamenti stringenti, incontri che incalzano, visite a ritmo serrato, come si fa a conciliare il tutto?
Naturalmente ci si affida all’automobile, al ciclomotore o alla moto.
Ma la città è caotica ed inquinata, affollata e sempre al limite del collasso della circolazione. Muoversi con la macchina, sulle strade cittadine, può non essere una buona idea, si è sempre a rischio ingorgo e ritardo; ricordate quella volta che avete perso un appuntamento con un cliente importante, per motivi attinenti a scioperi di mezzi pubblici o ad ingorghi dovuti a manifestazioni o comizi?
La moto, o meglio ancora, lo scooter, sarebbe la soluzione ideale per sgattaiolare tra le file di automobili, scattare per prime quando il semaforo rosso passa al verde e arrivare sempre puntuale all’appuntamento col cliente, ma non tutti la sanno usare e poi è molto più pericolosa dell’automobile per l’incolumità del guidatore.
In sintesi, voi agenti immobiliari, che operate in una delle tante e belle città italiane, preferite usare, per i vostri spostamenti lavorativi, la più agile e scattante motocicletta o la più classica e comoda automobile, magari aziendale?
Oppure, nella pianura padana, previlegiate addirittura la bicicletta (che sta tornado di gran moda...) magari elettrica?
O invece, saltate perfino sull’autobus o imboccate il tunnel della metropolitana?