Sofocle

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve,
Sono interessata a un immobile in vendita con alcune parti condonate (?)
L'interrogativo riguarda il fatto che il condono richiesto nel 1985 e 'stato acquisito in silenzio-assenso in area sottoposta a vincolo paesaggistico e l'unico titolo edilizio, risalente agli anni '70 , riferito all' immobile, mostra confrontato con la realtà, svariate difformità...., motivo per cui, evidentemente, nell''85 fu fatta domanda di condono...

Nessuno all'oggi era consapevole, che trattasi di area sottoposta a vincolo non so' se in buona fede o meno...; esistono precedenti passaggi di proprietà dove semplicemente è detto erroneamente "area non sottoposta a..." Oppure non v'è neanche citazione....

La mia domanda è:
mi potreste confermare o smentire, che il vincolo esclude la formazione del silenzio-assenso per tale condono?Quale normativa di riferimento?

In mano al venditore non c'è alcun documento riguardante il condono solo in atti precedenti di trasferimento di proprietà, un numero di protocollo e il riferimento all'oblazione pagata;
Il comune dal canto suo, in accesso agli atti, nn dispone della pratica.

Come se ne esce?Se è possibile uscirne?

Grazie a tutti, anticipatamente, per gli spunti.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve,
Sono interessata a un immobile in vendita con alcune parti condonate (?)
L'interrogativo riguarda il fatto che il condono richiesto nel 1985 e 'stato acquisito in silenzio-assenso in area sottoposta a vincolo paesaggistico e l'unico titolo edilizio, risalente agli anni '70 , riferito all' immobile, mostra confrontato con la realtà, svariate difformità...., motivo per cui, evidentemente, nell''85 fu fatta domanda di condono...

Nessuno all'oggi era consapevole, che trattasi di area sottoposta a vincolo non so' se in buona fede o meno...; esistono precedenti passaggi di proprietà dove semplicemente è detto erroneamente "area non sottoposta a..." Oppure non v'è neanche citazione....

La mia domanda è:
mi potreste confermare o smentire, che il vincolo esclude la formazione del silenzio-assenso per tale condono?Quale normativa di riferimento?

In mano al venditore non c'è alcun documento riguardante il condono solo in atti precedenti di trasferimento di proprietà, un numero di protocollo e il riferimento all'oblazione pagata;
Il comune dal canto suo, in accesso agli atti, nn dispone della pratica.

Come se ne esce?Se è possibile uscirne?

Grazie a tutti, anticipatamente, per gli spunti.
Col Condono '85 si era più "clementi" riguardo alle questioni dei vincoli, tuttavia non essendo stato ancora rilasciato il permesso di costruire in sanatoria, nessuno ti darà la certezza che tutto vada a buon fine.

"Immobile con condono in silenzio-assenso"​


ma come ti è venuta in mente questa frase? Non esiste il silenzio-assenso in parecchie cose (in quasi tutte quelle dell'urbanistica oserei dire, se non proprio in tutte, specie nei condoni).
 

Sofocle

Membro Junior
Privato Cittadino
Col Condono '85 si era più "clementi" riguardo alle questioni dei vincoli, tuttavia non essendo stato ancora rilasciato il permesso di costruire in sanatoria, nessuno ti darà la certezza che tutto vada a buon fine.

"Immobile con condono in silenzio-assenso"​


ma come ti è venuta in mente questa frase? Non esiste il silenzio-assenso in parecchie cose (in quasi tutte quelle dell'urbanistica oserei dire, se non proprio in tutte, specie nei condoni).
Ciao,
Non mi è venuta in mente è scritto negli atti di trasferimento di proprietà che il condono è stato così acquisito.. con tanto di numero di protocollo e oblazione pagata...

Poi però mi è venuto il dubbio, poiché ci sono altre inesattezze e mi è stato detto che è improprio quanto scritto...in quanto per il comune in questione si applica il silenzio Rifiuto..
D'altronde purtroppo notai e urbanistica viaggiano su pianeti paralleli ma a volte, troppo spesso, discordanti....:non è colpa di nessuno, ma questo crea notevole confusione soprattutto per i non esperti
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao,
Non mi è venuta in mente è scritto negli atti di trasferimento di proprietà che il condono è stato così acquisito.. con tanto di numero di protocollo e oblazione pagata...

Poi però mi è venuto il dubbio, poiché ci sono altre inesattezze e mi è stato detto che è improprio quanto scritto...in quanto per il comune in questione si applica il silenzio Rifiuto..
D'altronde purtroppo notai e urbanistica viaggiano su pianeti paralleli ma a volte, troppo spesso, discordanti....:non è colpa di nessuno, ma questo crea notevole confusione soprattutto per i non esperti
controlla se ha l'abitabilità
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
con tanto di numero di protocollo e oblazione pagata...
Non bastano per il silenzio -assenso, poiché oltre a essere passati due anni dall'istanza si deve essere certi che la pratica fosse completa e che il Comune non abbia richiesto integrazioni ancora pendenti. Si può evitare di pagare il conguaglio dell'oblazione se non è stato richiesto entro tre anni dalla presentazione dell'istanza.
Però qui siamo decisamente lontani, non si sa neppure se esiste o meno l'istanza.... Altro che silenzio-assenso!
Per i vincoli paesaggistici, ambientali, .... Si deve sapere se sono presistenti o successivi all'istanza.
 

Sofocle

Membro Junior
Privato Cittadino
Allora questo è quanto riporta l' atto di trasferimento...lo scrivo per chiarezza...

"...
La parte venditrice dichiara che quanto in contratto è stato eretto prima del 1967, non ha subito modifiche per le quali fossero necessari provvedimenti concessori od autorizzativi ad eccezione delle opere per le quali è stata presentata domanda di sanatoria in data..."x" 1986 n. di protocollo... "y" per cui è stata pagata l'intera oblazione di... "z".;nulla più è dovuto per oblazione e oneri, tutto quanto doveva esser fatto è stato fatto sono trascorsi 24mesi dalla data senza che il comune abbia opposto rifiuto o richiesto integrazione o documentazione onde per il principio del silenzio-assenso, la concessione in sanatoria si ha per ottenuta....."

Scritto così sembrerebbe ottenuta; da qui l'errore interpretativo...

..Il vincolo paesaggistico esisteva già prima del '85

Quindi ricapitolando
Il comune non ha traccia di questo condono quindi è da considerarsi mai esistito anche se vi è un numero di protocollo... e l'oblazione pagata; Perciò non si può in alcun modo fare riferimento a tale condono, ma solo ripristinare la situazione con riferimento all'unico titolo esistente.Giusto?
 

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