marcanto

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Se il marito (poi decuius) ha donato a sua moglie e ai relativi LORO figli un motivo deve esserci altrimenti non avrebbe alcun senso.

Forse esistenza di un precedente matrimonio con prole ?
I diretti interessati cosa riferiscono sui motivi di questa donazione a loro favore?
 

brina82

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Se il marito (poi decuius) ha donato a sua moglie e ai relativi LORO figli un motivo deve esserci altrimenti non avrebbe alcun senso.
Sto lavorando su una pratica in cui la mamma donò tutti i propri averi all'unico figlio unico che aveva.

Mi sono chiesto il perchè e anche per me un motivo ci sarà stato, per esempio quello di lasciare tutto al figlio, ancora prima della successione.

Questo per dire che non è detto che il motivo sarebbe necessariamente legato a qualcosa di losco.
 

marcanto

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Sto lavorando su una pratica in cui la mamma donò tutti i propri averi all'unico figlio unico che aveva.

Mi sono chiesto il perchè e anche per me un motivo ci sarà stato, per esempio quello di lasciare tutto al figlio, ancora prima della successione.

Questo per dire che non è detto che il motivo sarebbe necessariamente legato a qualcosa di losco.
In questo caso il motivo non è il "losco" ma temo che sia stata una buona dose di ignoranza.
Forse di losco potrebbe esserci solo il notaio che non ha edotto, se il tutto è stato fatto mediante notaio.
 

brina82

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In questo caso il motivo non è il "losco" ma temo che sia stata una buona dose di ignoranza.
Forse di losco potrebbe esserci solo il notaio che non ha edotto, se il tutto è stato fatto mediante notaio.
Perchè ignoranza? Se un genitore volesse donare un immobile o tutti gli immobili che possiede ai figli o alla moglie, sapendo che costoro non se ne disferebbero all'istante (altrimenti o vende lui direttamente, oppure non fa la donazione), perché dovrebbe essere ignorante?
 

sanna33

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Se il marito (poi decuius) ha donato a sua moglie e ai relativi LORO figli un motivo deve esserci altrimenti non avrebbe alcun senso.

Forse esistenza di un precedente matrimonio con prole ?
I diretti interessati cosa riferiscono sui motivi di questa donazione a loro favore?
Precedente matrimonio ne dubito, in quanto la prima figlia (risultando attualmente una dei proprietari tramite donazione) nacque che entrambi erano molto giovani. Ma ho l’impressione che al momento non siano più sposati (anche se a momento della donazione, 15 anni fa’, lo erano).

Il motivo proverò a chiarirlo nella prossima visita se possibile, sta di fatto che metà immobile era già della moglie, il marito ha donato la sua metà dell’immobile a moglie e figli.

Non so se queste informazioni possano essere utili in realtà, purtroppo è la prima volta che mi trovo ad interfacciarmi con questa questione delle donazioni.

Mi collego a quanto detto dalla Sig.ra Francesca un paio di giorni fa (mi perdoni, non riesco a citare il messaggio).

Sembrerebbe che i problemi in questa specifica situazione siano:

- eventuali nuovi eredi al momento sconosciuti:
l’assicurazione coprirebbe il danno economico se ho compreso correttamente?

- eredi già esistenti (ipotetico secondo matrimonio con conseguenti figli)
Questo secondo punto non sarebbe estremamente facile da riscontrare? Basterebbe un controllo anagrafico da parte del notaio? (per quanto l’utente ab.qualcosa sostiene che non sia di così semplice riscontro tale informazione). Come mai non è un controllo semplice da fare? L’esistenza di un ulteriore matrimonio/prole non dovrebbe essere documentata?
 

francesca63

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- eventuali nuovi eredi al momento sconosciuti:
l’assicurazione coprirebbe il danno economico se ho compreso correttamente?
Eventuali figli già esistenti, ma non ancora riconosciuti.
eredi già esistenti (ipotetico secondo matrimonio con conseguenti figli)
Figli precedenti, ma questo è facile da appurare ( al limite, basta chiedere…)
L’esistenza di un ulteriore matrimonio/prole non dovrebbe essere documentata?
Si, se precedente.
Ovviamente no, se avverrà in seguito; perché il donante potrebbe risposarsi, e/o avere altri figli ( che avrebbero gli stessi diritti degli attuali sull’eredità)

L’assicurazione copre il rischio economico , cioè ti rende i soldi spesi, ma si perderebbe comunque l’immobile, nel caso peggiore.

Generalmente si riesce a fare una valutazione del rischio, ma servono dettagli ; compresa l’entità del patrimonio del donante ( ma anche questa può variare nel tempo), l’esistenza di precedenti donazioni, di debiti , etc…
 

sanna33

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Privato Cittadino
Ovviamente no, se avverrà in seguito; perché il donante potrebbe risposarsi, e/o avere altri figli ( che avrebbero gli stessi diritti degli attuali sull’eredità)
Mi scusi la domanda estremamente sciocca, un eventuale figlio futuro, ad oggi, nascerebbe dopo 14 anni dalla donazione, in questo caso (essendo l'ipotetico figlio ovviamente minorenne per i prossimi 18 anni) immagino che tali diritti sarebbero reclamati attualmente dal genitore di questo ipotetico pargolo? e che tale genitore avrebbe circa 6 anni (prima della scadenza dei 20 anni della donazione).

L’assicurazione copre il rischio economico , cioè ti rende i soldi spesi, ma si perderebbe comunque l’immobile, nel caso peggiore.
Per quanto folle possa sembrare, se i rischi fossero ai minimi storici e ci fosse la certezza di reperire tutti i soldi spesi, probabilmente procederei (anche a costo dell'aver perso molto tempo in quanto l'immobile andrebbe restituito con conseguente ricerca per uno nuovo).

Generalmente si riesce a fare una valutazione del rischio
Secondo Lei, in questa situazione, è plausibile/auspicabile un rischio zero? (sarei disposta a rinunciare all'immobile se ci fosse certezza della restituzione dell'intera somma). In quanto sarebbe l'unico modo in cui mi muoverei in questo investimento immobiliare.
 

marcanto

Membro Senior
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Perchè ignoranza? Se un genitore volesse donare un immobile o tutti gli immobili che possiede ai figli o alla moglie, sapendo che costoro non se ne disferebbero all'istante (altrimenti o vende lui direttamente, oppure non fa la donazione), perché dovrebbe essere ignorante?
Perché donare se erede è un solo figlio unico ?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
immagino che tali diritti sarebbero reclamati attualmente dal genitore di questo ipotetico pargolo? e che tale genitore avrebbe circa 6 anni (prima della scadenza dei 20 anni della donazione).
I diritti si possono reclamare solo dopo la morte del donante.
Entro venti anni dalla donazione ( se il donante non è morto nel frattempo) si può presentare opposizione stragiudiziale alla donazione, da parti dei legittimari che si sentono lesi dalla donazione stessa.
Per i minorenni, ci deve pensare il tutore, che normalmente è un genitore.
Ma ci stiamo addentrando in aspetti complessi.

Per quanto folle possa sembrare, se i rischi fossero ai minimi storici e ci fosse la certezza di reperire tutti i soldi spesi, probabilmente procederei (anche a costo dell'aver perso molto tempo in quanto l'immobile andrebbe restituito con conseguente ricerca per uno nuovo).
Concordo; per questo serve valutare l’entità del rischio.
sarei disposta a rinunciare all'immobile se ci fosse certezza della restituzione dell'intera somma)
Per questo bisogna scegliere l’assicurazione adeguata ( che non ha nemmeno costi troppo alti; da 1000 euro circa, per immobile “medio”)
 

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