BioVit74

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Salve a tutti.
Mia moglie è la quarta di altri 3 fratelli e sorelle, molto più grande di lei. Nel 2017 da Genova si trasferisce in Sicilia coi suoi andati in pensione. Gli altri rimangono con rispettive famiglie al nord. Nlo stesso anno mia suocera ha un ictus che la renderà invalida. Mia moglie ancora diciottenne, da allora fino al 2020 si è preso cura di lei, come si prese cura del padre da sola fino al 2010 anno in cui morì per un brutto male. Per compensare una vita di sacrifici e rinunce nel 2018, mia suocera e i miei tre cognati, proprietari per successione insieme a mia moglie di un immobile composto da piano terra ad uso garage e primo piano abitazione, decisero di donare le loro quote del garage alla figlia/sorella.
Nel 2021 all aggravarsi delle condizioni di mia suocera e dopo 2 decenni di enormi fatiche, mia moglie spiega ai suoi fratelli che per la mamma ormai 85enne è più appropriata una casa di cura. Loro si oppongono prelevano la madre e la portano al nord da loro e oggi rivogliono indietro il garage donato perché secondo loro mia moglie avrebbe dovuto accudire la madre fino alla di lei morte. Hanno mandato una diffida tramite un legale accusandolo di ingratitudine. Cosa succede adesso?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Cosa succede adesso?
Che tua moglie dovrà rivolgersi ad un avvocato, soprattutto se i donanti chiederanno giudizialmente la revoca della donazione, cosa che per ora non hanno fatto.
In quel caso ci sarà una causa, sarà necessario leggere e valutare tutti i documenti inerenti la donazione e gli accordi in merito, l’eventuale l’ingratitudine dovrà essere provata, e passeranno anni di incertezza e scocciature.
Quanto vale quel garage, se pensano che valga la pena mettere la vicenda in mano agli avvocati ?
Mi pare una situazione famigliare scomoda, mal gestita e con pessimi “consiglieri” , per tutti.
 

Giuseppe Di Massa

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Salve a tutti.
Mia moglie è la quarta di altri 3 fratelli e sorelle, molto più grande di lei. Nel 2017 da Genova si trasferisce in Sicilia coi suoi andati in pensione. Gli altri rimangono con rispettive famiglie al nord. Nlo stesso anno mia suocera ha un ictus che la renderà invalida. Mia moglie ancora diciottenne, da allora fino al 2020 si è preso cura di lei, come si prese cura del padre da sola fino al 2010 anno in cui morì per un brutto male. Per compensare una vita di sacrifici e rinunce nel 2018, mia suocera e i miei tre cognati, proprietari per successione insieme a mia moglie di un immobile composto da piano terra ad uso garage e primo piano abitazione, decisero di donare le loro quote del garage alla figlia/sorella.
Nel 2021 all aggravarsi delle condizioni di mia suocera e dopo 2 decenni di enormi fatiche, mia moglie spiega ai suoi fratelli che per la mamma ormai 85enne è più appropriata una casa di cura. Loro si oppongono prelevano la madre e la portano al nord da loro e oggi rivogliono indietro il garage donato perché secondo loro mia moglie avrebbe dovuto accudire la madre fino alla di lei morte. Hanno mandato una diffida tramite un legale accusandolo di ingratitudine. Cosa succede adesso?
La donazione è un atto pubblico, per revocarla non basta un'opinione, ci vuole come minimo un reato grave senza il quale non si sarebbe sottoscritto oppure un erede all'epoca non noto che dimostri (in bocca al lupo) un danno della propria legittima e comunque anche in quel remoto caso potrebbe giusto pretendere un contro valore pari alla sua ipotetica quota di eredità. Quindi direi che per quanto ci hai raccontato è una azione infondata o quanto meno audace, indipendentemente da altre considerazioni.
 

eldic

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