Dopo il D.Lgs 141/2010 no!
Immobiliare o Creditizio!
Come supportare la difficile transizione verso la nuova DISCIPLINA DELL'ATTIVITÀ DI MEDIAZIONE CREDITIZIA, tra l'ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS. 141 DEL 13 AGOSTO 2010 e la sua definitiva attuazione?
Sono convinto che la nuova normativa sia giusta, attesa e necessaria per le finalità di:
· Regolamentazione del settore;
· Professionalizzazione del settore;
· Tutela del consumatore.
ma più importante è comprendere al meglio il significato della nuova norma e le ricadute concrete sulla professione:
1. Mediatori Creditizi: obbligo dell'esercizio della mediazione creditizia in forma sociale e con un capitale almeno pari ad Euro 120.000;
2. Agenti Immobiliari: le nuove disposizioni sono più restrittive, infatti non può più ritenersi applicabile il D.P.R. 28 luglio 2000 n. 287, che prevedeva, in funzione strumentale e accessoria all'attività principale, la raccolta di richieste di finanziamento effettuata sulla base di apposite convenzioni stipulate con banche e intermediari finanziari.
Questi sono solo alcuni aspetti, che sebbene presentino qualche contradditorietà, richiedono risposte chiare e convincenti.
Io sto coltivando un'intuizione imprenditoriale che cerca di anticipare i tempi attraverso un processo di industrializzazione e razionalizzazione del mercato, qualificando i servizi offerti ai propri COLLABORATORI (la nuova figura introdotta dal decreto legge che si affianca ai dipendenti del Mediatore Creditizio ed agli Agenti in Attività Finanziaria) aumentandone la loro capacità competitiva....
Vorrei confrontarmi con i colleghi del forum sull'argomento!
Grazie anticipate a tutti queli che vorranno contribuire a fare maggior chiarezza su una Legge scritta male ed interpretata peggio... ciascuno si sta scegliendo quello che gli fa più comodo!
Cordiali saluti a tutti
Francesco Ravveduto