Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non sono convinto al 100% che non siano suoi, il fatto solo che siano su un conto intestato a lei e su quel conto ci sono arrivati legalmente li rende suoi legittimamente. Potrei sbagliarmi. Io penso che essendo stati donati, l'altra erede potrebbe opporsi (quando saranno eredi)
 

Antonio6

Membro Attivo
Privato Cittadino
Anche se hanno scritto "regalo" nella causale, per la legge, come ti ha già spiegato Francesca, non è un regalo.

Quindi per la legge quelli non sono soldi tuoi.
No non può essere possibile. Un regalo che esso sia un oggetto o somma in denaro, non può essere richiesto indietro.Nessun giudice può imporre di restituire un regalo.
 

Sodis

Membro Attivo
Professionista
“La legge stabilisce che le donazioni di valore non modico debbano essere fatte con il notaio e due testimoni. Ciò vale anche quando il regalo viene effettuato con l’accredito sul conto corrente (bancario o postale) di una somma di denaro. In altri termini chi fa un bonifico deve prima andare dal notaio se l’importo regalato è, in relazione alle proprie possibilità economiche, di consistente valore.”

senza atto pubblico la donazione è nulla, e l’azione di nullità può essere fatta valere da chiunque ne abbia interesse
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Il regalo a te concesso andava ratificato con atto pubblico. Stando così le cose, la donazione risulta essere nulla. La pecunia può essere richiesta in qualsiasi momento. Se fossi in te, cercherei di parlare chiaramente con tutte le parti in causa. L'ago della bilancia, in questo frangente, pende decisamente dalla parte di tua sorella.

Capisco la situazione, essendomi trovato in un simile contesto.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Un regalo che esso sia un oggetto o somma in denaro, non può essere richiesto indietro.Nessun giudice può imporre di restituire un regalo.
Forse ti conviene leggere qui, visto che non ti fidi :
 

Antonio6

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte. Non so sé è di rilevante importanza , specificare che l importo 150.000 euro è di provenienza dovuta a una vendita di un immobile donatomi dai genitori. Nello specifico, per vendere l immobile con donazione, il compratore per stipulare il mutuo, fu consigliato di stipulare atto di mutuo dissenso ai sensi dell art 1372. Quindi il risultato che l immobile fù venduto dai genitori e poi l importo mi è stato trasferito con bonifico bancario sul CC con la causale regalo. . L eventuale impugnazione in futuro riguarderebbe il diverso valore degli immobili, in quanto l appartamento donatomi , è stato ristrutturato ed ampliato a spese di mio marito e poi venduto per quella cifra. Mentre l appartamento donato adesso a mia sorella è nuovo senza spese di ristrutturazione e situato in una zona più redditizio. Spero di essere stata chiara . Ancora grazie
 

Antonio6

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il regalo a te concesso andava ratificato con atto pubblico. Stando così le cose, la donazione risulta essere nulla. La pecunia può essere richiesta in qualsiasi momento. Se fossi in te, cercherei di parlare chiaramente con tutte le parti in causa. L'ago della bilancia, in questo frangente, pende decisamente dalla parte di tua sorella.

Capisco la situazione, essendomi trovato in un simile contesto.
Scusa l ignoranza, ancora non comprendo - Stando cosi le cose la donazione risulta essere nulla. Detto cosi , la bilancia pende a mio favore in quanto a me risulta donazione nulla, mentre a mia sorella risulta donazione con atto pubblico - o no ?
 

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