miticooo

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Questo forum mi piace tanto.

Faccio un esempio per porre una domanda.

Un padre ha due case di pari valore e due figli.

Uno dei due vuole una casa. La richiesta è che il padre la venda e gli dia i soldi o "trasferirgli" la proprietà; rimangono ancora indefiniti i modi di procedere.

L'altro figlio al momento non ha bisogno nè di venderla nè di abitarci e al momento non potrebbe entrare a pieno titolo della proprietà (per situazioni economiche collaterali), quindi il padre pensa di renderlo nudo proprietario e di essere il padre usufruttuario. Accordo che andrebbe bene a padre e figlio.

Ma le domande sono queste:

1.padre pensa di renderlo nudo proprietario. Come lo si rende nudo proprietario? Il padre deve donare la nuda proprietà? Succede come per una classica donazione che rimane la finestra dei 20 anni?

2. Quale sarebbe il modo migliore per dividere le due proprietà tra fi fratelli senza che no possa interferire sull'altro?
 

francesca63

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1)La nuda proprietà si trasferisce come la proprietà piena ,cioè con una vendita o una donazione.
La circolazione di immobile proveniente da donazione di nuda proprietà ha le stesse problematiche di qualsiasi donazione,quindi si può vendere senza problemi solo dopo venti anni dalla donazione o dieci dalla morte del donante.

2)
a -donazione a uno dei due (della casa o dei soldi ricavati dalla vendita),testamento in favore dell'altro per l'altra casa.
b-comodato gratuito per entrambi,o comodato per uno dei due,poi testamento con una casa per figlio
Risposta semplicistica in base alle poche informazioni fornite.
Non si sa se ci sono altri beni,se la moglie è vivente ,quali sono le "situazioni economiche collaterali" di un fratello,quali i rapporti fra fratelli .
 

miticooo

Membro Junior
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La situazione collaterale, vuol dire che uno dei figli in questo momento non potrebbe sostenere costi derivanti da una casa (ristrutturazioni, spese condominiali, tasse ecc...), ma le queste condizioni non coincidono con quelle dell'altro fratello che in vece vuole subito il bottino.

Moglie (madre in vita).

Altra proprietà in cui vivono i genitori attualmente.

Il rapporto tra i fratelli è proprio il motivo per cui si richiede particolare attenzione se no il problema si riduceva ai minimi termini.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Oltre alle possibilità elencate sopra al post 2#,forse la soluzione più sicura ,cioè priva di conseguenze future, è di vendere le due case,poi donare il ricavato in parti uguali ai due figli.Così ognuno poi usa il denaro come preferisce,senza donazioni di immobili.
Casa di abitazione attuale alla moglie (se sopravvive al marito) per testamento,per non ledere la sua quota di legittima.
Comunque quando i rapporti in famiglia non sono ottimali le scelte sono sempre più difficili del normale,meglio parlare con un notaio di fiducia,carte alla mano,e farsi consigliare per il presente e per il futuro .
Poi serve considerare che i beni sono del padre,quindi dovrebbe essere lui a voler anticipare qualcosa ai figli,e non i figli a chiedere.
 

miticooo

Membro Junior
Privato Cittadino
Poi serve considerare che i beni sono del padre,quindi dovrebbe essere lui a voler anticipare qualcosa ai figli,e non i figli a chiedere.


Straquoto ma alla fine sono tutti d'accordo, compreso il padre. In effetti queste due case sono state acquistate proprio col fine di darle un giorno ai due figli.

Però le vicende legali mi interessano perchè in due giorni di forum sto acquisendo tante informazioni utili, fermo restando che ci sono delle figure competenti per ogni ruolo, ma gradisco avere quanto meno delle nozioni.
 

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