CalaTarida
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in una notizia apparsa sul sole 24 ore di lunedì 9 marzo, si legge che i primi due mesi del 2009 hanno fatto registrare un'inversione del trend sul fronte mutui: chi ad oggi si appresta a chiedere un prestito chiede
soprattutto mutui indicizzati all'euribor, complici la discesa dei tassi di interesse, il taglio del costo del
denaro e l'euribor al suo minimo storico (oggi: quello a tre mesi è all'1,58%). Al contempo, aumenta il numero di chi, avendo già contratto un mutuo a tasso fisso in precedenza, chiede alla banca di passare al variabile. Questa tendenza, segnalata dai dati raccolti da mutuionline, sembra essere confermata dagli stessi istituti di credito.
L'incertezza in cui versa il sistema bancario ha però fatto aumentare sensibilmente lo spread applicato dalle banche :? , tanto che ad oggi è dura trovare istituti di credito che offrano proposte con spread inferiore all'1%, come invece poteva accadere solo un anno fa. In linea di massima, lo spread realmente applicato può raggiungere i 2 punti percentuali nel fisso e l'1,9% nel variabile
Che non è poco
soprattutto mutui indicizzati all'euribor, complici la discesa dei tassi di interesse, il taglio del costo del
denaro e l'euribor al suo minimo storico (oggi: quello a tre mesi è all'1,58%). Al contempo, aumenta il numero di chi, avendo già contratto un mutuo a tasso fisso in precedenza, chiede alla banca di passare al variabile. Questa tendenza, segnalata dai dati raccolti da mutuionline, sembra essere confermata dagli stessi istituti di credito.
L'incertezza in cui versa il sistema bancario ha però fatto aumentare sensibilmente lo spread applicato dalle banche :? , tanto che ad oggi è dura trovare istituti di credito che offrano proposte con spread inferiore all'1%, come invece poteva accadere solo un anno fa. In linea di massima, lo spread realmente applicato può raggiungere i 2 punti percentuali nel fisso e l'1,9% nel variabile
Che non è poco