H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ciao ragazzi,
o.k penso di aver capito..farò come suggerito da Salves ed Enrica, in questo modo se un domani dovessi vendere l'immobile credo che non avrò problemi dato che a quel punto la superficie catastale e comunale coincideranno.

Comunque ora sentirò un tecnico.

Grazie a tutti.
Cooks, concordo e stai tranquillo. Non ci sono questi retroscena catastrofici delineati nella discussione. Lo scoprirai da solo senza che io insista su ciò che è evidente. Le circolari di AdT si leggono e si riportano integralmente, non con taglia e cuci. :maligno:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Non sono d'accordo.
La circolare "concede" qualcosetta per evitare che una semplice porta spostata possa generare difformità catastale: sposta l'obiettivo sulla rendita, che non deve variare.
La legge mi pare altrettanto chiara, parla di "conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale": tieni presente che il tecnico deve rappresentare quello che c'è. 7-8 mq su 75 sarebbero un 10% di errore... mi sembra un po' tantino.
Il problema lo sposto sugli atti futuri, ma potrebbe esserci anche su quello passato, se stipulato post 1 luglio 2010: ho dato per scontato che fosse precedente perchè da allora i Notai ci guardano bene bene e si fanno fare dichiarazioni o aggiornamenti da un Tecnico. Se poi ha sbagliato il Tecnico :shock: ...o quanto scritto su Leggi e circolari si possa leggere con lo Spirito Italico :fico: ... ma chiederei anche al Notaio la conferma che possano essere lette con tale spirito...
Oggi ho avuto modo di leggere un libro che avevo nella casa del week-end ed ho così avuto conferma del mio dubbio iniziale espresso a cooks sul metodo errato di misurazione che molto probabilmente aveva seguito.
Cito anche il libro, perchè in altra discussione, è stato sollevato il dubbio che io abbia Codici Civili dell'epoca borbonica o libri ottocenteschi.

Testo consultato :
L'agente immobiliare-Manuale per l'iscizione al ruolo e l'aggiornamento professionale.
di Danilo Pastorini.
Maggioli Editore
Edizione 2003
Capitolo VII-Estimo catastale e classificazioni
Pagina 125 - Ultimo paragrafo
Unità di misura
............è il mq. di superficie catastale.
La superficie viene calcolata sulla base della superficie lorda dell'immobile, ossia considerando tutte le murature, sia interne che esterne, fino ad un massimo dell spessore di cm 50. per ciò che concerne le murature di confine, le stesse sono calcolate per la metà, fino ad un massimo di cm. 50.

E' quindi in linea con quanto detto da me nel mio primo interevnto che non ha, molto stranamnete suscitato curiosità in altri.

Cooks è probabile che abbia sbagliato solo tu e non il tecnico.

per Ssimone75: il libro lo pagai 29 euro nel 2005.
Soldi ben spesi. Te lo consiglio.:innocente:
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Oggi ho avuto modo di leggere un libro che avevo nella casa del week-end ed ho così avuto conferma del mio dubbio iniziale espresso a cooks sul metodo errato di misurazione che molto probabilmente aveva seguito.

Attenzione che quella che hai letto è la superficie che viene considerata per l'assegnazione della classe e consistenza e successiva assegnazione della rendita, in riferimento alla categoria, ed è ben spiegata come viene calcolata per tale scopo, mentre quella che trovi in visura è la superficie netta del bene.
In questo caso specifico del bene in categoria C/6 nella visura la superficie che si legge deve essere quella reale che verrà misurata.

Ciao salves
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Attenzione che quella che hai letto è la superficie che viene considerata per l'assegnazione della classe e consistenza e successiva assegnazione della rendita, in riferimento alla categoria, ed è ben spiegata come viene calcolata per tale scopo, mentre quella che trovi in visura è la superficie netta del bene.
In questo caso specifico del bene in categoria C/6 nella visura la superficie che si legge deve essere quella reale che verrà misurata.

Ciao salves
Mi riservo di chiedere in catasto. Il testo del libro è chiarissimo : la consistenza delle unità..........
Il riferimento è fatto alla legge 133/94.
E non avrebbe senso la tua distinzione.

Non sono io l'autore del libro ma Danilo Pastorini.
Se è il caso, posso trasmettere all'autore le tue note.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Mi riservo di chiedere in catasto. Il testo del libro è chiarissimo : la consistenza delle unità..........
Il riferimento è fatto alla legge 133/94.
E non avrebbe senso la tua distinzione.

Non sono io l'autore del libro ma Danilo Pastorini.
Se è il caso, posso trasmettere all'autore le tue note.

Che io sappia il calcolo della superficie catastale è disciplinata dal d.p.r. 138/98.

Se parli di consistenza dai un'occhiata a questo link dell'Ag. del territorio. http://www.agenziaterritorio.it/sites/territorio/files/nuovi loghi/consistenza.pdf

Se vuoi o per te è il caso posta tutto all'autore del libro, cosa maggiore che potrebbe fare e spiegarmi meglio ancora quanto è di mia conoscenza, anzi che ben venga.

P.S. Ricorda che il sottoscritto qualora legge un'informazione errata non giudica mai ne la fonte ne chi la scritta, mi limito solo a dare le mie conoscenze e/o in caso invito a riflettere in riferimento a queste senza offendere in qualsiasi modo e ne stimolare la suscettibilità di persone che non si conoscono.:stretta_di_mano:

Ciao salves
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Che io sappia il calcolo della superficie catastale è disciplinata dal d.p.r. 138/98.

Se parli di consistenza dai un'occhiata a questo link dell'Ag. del territorio. http://www.agenziaterritorio.it/sites/territorio/files/nuovi loghi/consistenza.pdf

Se vuoi o per te è il caso posta tutto all'autore del libro, cosa maggiore che potrebbe fare e spiegarmi meglio ancora quanto è di mia conoscenza, anzi che ben venga.

P.S. Ricorda che il sottoscritto qualora legge un'informazione errata non giudica mai ne la fonte ne chi la scritta, mi limito solo a dare le mie conoscenze e/o in caso invito a riflettere in riferimento a queste senza offendere in qualsiasi modo e ne stimolare la suscettibilità di persone che non si conoscono.:stretta_di_mano:

Ciao salves
Ti ho letto e ti apprezzo. Io ti ho riportato, citando la fonte, quello che c'è scitto sun libro per l'esame ad Agenti Immobiliari e non l'ho riportato per spirito di contraddizione. Se vedi la discussione io ho detto subito che poteva esserci una diversità modalità di misurazione tra Cooks ed il catasto.
Poi ho avuto,dopo giorni, la possibilità di rileggare il libro che avevo acquistato a suotempo ed ho riproposto il tema.
Vengo accusato da alcuni di contestare l'incontestabile, ma io trovo stranissimi questi comportamenti illogici.
C'è un testo con autore certo ed editore serio, mi permetto di citarlo per esame comune. Alla fine ne usciremmo arricchiti tutti quanti.
Cosa avrei dovuto fare, secondo te Salves, non sollevare il tema sulla modalità di misurazione ai fini catastali ?
Ma io desidero imparare le cose che non so e non sfoggiare quelle che so.
Dammi cortesemnet un aparer su come ci si deve comportare in questo forum ?
Parlare di frivolezze ? o approfondire, anche in sereno contraddittorio, dei temi di comune interesse?
Le frivolezze non mi interessano. :stretta_di_mano:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Aggiungo che avendo degli immobili anch'io desidero arrivare a dei punti certi, così posso fare dei controlli. se il tecnico di Cooks ha sbagliato, possono avere sbagliato anche i miei a suo tempo. Non vado a pagarne uno nuovo per controllare il vecchio. Chi mi assicurebbe che il vecchio sbagliava ed il nuovo no?
Qui oramia non ci si può fidare più di nessuno, nè dei libri, nè dei Codici Civili, nè dei tecnici.
Cooks ha pagato un tecnico abilitato. Sarebbe la vostra categoria a dovere essere suscettibile. Ciao
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
H&F
Non è sfoggiare le proprie conoscenze per quanto mi riguarda ma è proprio quello che ricerchi tu, un dialogo costruttivo, io ho queste informazioni vedi di postare le pagine dove hai avuto l'opportunità di leggere quanto da te scritto.

Ciao salves:ok:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
H&F
Non è sfoggiare le proprie conoscenze per quanto mi riguarda ma è proprio quello che ricerchi tu, un dialogo costruttivo, io ho queste informazioni vedi di postare le pagine dove hai avuto l'opportunità di leggere quanto da te scritto.

Ciao salves:ok:
proprio mentre tu scrivevi , io leggevo il dpr138/98 ed anche lì leggo che si calcolano i muri interni e perimentrali.
Dove sarebbe il punto che si poi si misura solo il netto ?
Forse tu hai più dimestichezza di me, ma nel dpr leggo praticamente le stesse cose del libro.
grazie. ciao
 

Piergiorgio-ts

Membro Ordinario
Professionista
Riporto un riassunto del D.P.R. 138/98:

D.P.R. n. 138/98 Allegato C - Norme Tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria
Il DPR n.138 del 1998 afferma che "l'unità di consistenza delle unità immobiliari urbane a destinazione ordinaria indicate nel quadro generale, di cui all'allegato B, è il metro quadrato di superficie catastale" (art.3). I criteri di determinazione di tale superficie sono descritti nell'allegato C.
1. Nella determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm.
2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero delle loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale.
3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unità immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati.
4. La superficie catastale, determinata secondo i criteri esposti di seguito, viene arrotondata al metro quadrato.
Per quanto riguarda i criteri per i gruppi R (unità immobiliari a destinazione abitativa di tipo privato e locali destinati a funzioni complementari) di seguito sono riportate le modalità di computo.
La superficie catastale è data dalla somma:

della superficie dei vani principali e dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali quali bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e simili;

della superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, cantine e simili, computata nella misura: del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a);

del 25 per cento qualora non comunicanti;

della superficie dei balconi, terrazze e simili, di pertinenza esclusiva nella singola unità immobiliare, computata nella misura: del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per la quota eccedente qualora non comunicanti. Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P la superficie di queste pertinenze è computata nella misura del 10 per cento;

della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unità immobiliare computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti detto limite. Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono pertinenze di unità immobiliari di categoria R/2, la relativa superficie è da computare, con il criterio sopra indicato, solo per la quota eccedente il quintuplo della superficie catastale di cui alla lettera a). Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P dette pertinenze non sono computate.
La superficie dei vani accessori a servizio diretto delle unità immobiliari di categoria R/4 è computata nella misura del 50 per cento.
Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio indiretto di quelli principali, definite con le modalità dei precedenti commi, entrano nel computo della superficie catastale fino ad un massimo pari alla metà della superficie dei vani di cui alla lettera a) del comma 1.

Saluti a tutti.
 

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