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Bene, domani lo convoco in ufficio ‘sto miliardario a palate e, giuro, non dovessi più chiamarmi Fosco Rebuschini, che, in un paio d’ore gli faccio firmare il preliminare, per il villone trash, e gli faccio scucire la provvigione doppia!
E me la pagherà bene la villa, altro che prezzo di realizzo! Quanti milioni dovrà scucire l'uno sull'altro!
Ormai, ho imparato a conoscerli i miei polli!

Ho un debito di riconoscenza con Alberico, non gli posso, certo, commercializzare il suo immobile a prezzo di saldo, anche se lui, in un certo senso, mi ha autorizzato a farlo. Gli ho detto, si o no, che io mi PRENDO CURA DEL CLIENTE?

Appena i due uomini si furono accomodati nell’elegante studio immobiliare di Fosco Rebuschini, l’agente immobiliare prese immediatamente la parola e mirò subito al sodo:
“Bene egregio signor Caio Cestio, apra bene le orecchie e mi ascolti attentamente: io, oggi stesso, ho la possibilità di vederle una “Piramide” . Lei potrà beneficiare della proprietà di un vero monumento che sfiderà i secoli”

“ Come una Piramide? Quale Piramide? Io desidero disperatamente una villa prestigiosa, da lusso sfrenato, di sfarzo stordente, che celebri la mia ricchezza e il mio prestigio commerciale, non una Piramide. Cosa ci faccio con una Piramide? Non sono abitabili le Piramide, credo, se non per l’adilà! E poi, scusi, dott. Rebuschini, io non mi chiamo, in realtà, Caio Cestio, quello è uno pseudonimo consigliatomi dal mio Direttore Commerciale perché aveva un sapore latineggiante, un carattere, per così dire, universale, buono da spendere in tutti i mercati e le piazze commerciali del mondo. Sa, io sono uno dei primi 3 commercianti all’ingrosso di cereali del pianeta e il mio vero nome, Ciro Capuzzo, non era molto idoneo, era cacofonico. Ecco, il nome di Caio Cestio, “suona” molto più signorile…. “

“ Già, -interviene Fosco Rebuschini - e ricorda direttamente quello del suo illustre “predecessore” quello della Piramide Cestia, che si trova qui a Roma. Il suo Direttore Commerciale deve essere uno sveglio che sa il fatto suo: con un semplice pseudonimo, ha creato un Brand che produce, sottotraccia, una rete di legami e di richiami semantici e simbolici tra il passato e il presente, tra la storia e la cronaca commerciale del nostro tempo. Chi era stato Caio Cestio, il costruttore della Piramide Cestia? Un importantissimo, famosissimo e ricchissimo commerciante di grano. E allora, perché non affibbiare a lei, Ciro Capuzzo, importantissimo, famosissimo e ricchissimo commerciante di cereali del nostro tempo lo stesso nome, garanzia di successo commerciale senza tempo?”

“ Continui…dott. Rebuschini, però non ho capito quello che mi vuole dire… dove vuole andare a parare”

“ Ecco signor Capuzzo, emh..cioè signor Cestio, dunque, rifletta un attimo prima di rispondermi: perché noi sappiamo tutto di quel lontano suo… collega, perché la sua memoria è giunta fino a noi attraversando, impavida ed incorrotta, ben duemila anni di Storia? Se l'è mai chiesto? Perché noi conosciamo il nome di quel determinato commerciante di granaglie e non di altri? Chissà quanti commercianti all’ingrosso di grano, di segale, di avena di orzo, di olio, di vino ci sono stati nel passato, persone sicuramente di successo, di fama, di ottime relazioni sociali, che avranno accumulato sicuramente grandi ricchezza….Però noi, su di loro, non sappiamo niente; il loro nome è colato a picco nell’abisso della Storia, il loro ricordo è stato smembrato nel tritacarne del Tempo che tutto macina e tutto riduce in polvere….eccetto uno, appunto: Caio Cestio. Di lui sappiamo vita e miracoli, sappiamo qual è stato il suo lavoro, conosciamo quando è nato e quando è morto, abbiamo notizia dei nomi dei suoi discendenti…E questo perché?
Semplicemente perché il signor Caio Cestio si è costruito una Piramide ad imperituro ricordo di se stesso e del suo nome.
Una piccola Piramide, a dir la verità, rispetto a quelle gigantesche che si facevano innalzare i grandi e potenti Faraoni Egizi, ma una piramide ancora perfettamente mantenutesi e salvaguardatesi a dispetto del passare del tempo. Ciascuno di noi può ammirarla recandosi nei pressi della stazione Ostiense a Roma.
Capisce, ora, dove voglio arrivare, signor Capuzzo, ehm…Cestio?
Perché non chiudiamo perfettamente il cerchio della logica?
Lei, commerciante all’ingrosso di cereali, ha assunto lo stesso nome di un antico mercante dello stesso ramo, la cui fama è giunta fino a noi, dato che, egli, si era fatto edificare un mausoleo a forma di Piramide…ora toccherebbe a lei chiudere l’ anello del destino e acquistare una moderna e lussuosissima ….Piramide affinchè la sua memoria rimanga conservata, imperitura, nei secoli futuri. Imitando perfettamente il suo illustre predecessore.
Se è andato bene a lui perché non dovrebbe andare bene a lei?”

“ Finalmente ho capito il senso del suo ragionamento. Però siamo al punto di partenza: perché una Piramide? Non ho nessuna intenzione di farmi seppellire in un…. solido geometrico.
Poi ho solo 43 anni, non ho nessuna intenzione di prepararmi un monumento sepolcrale anzi tempo. Io, poi, voglio essere seppelito in terra benedetta in un comunissimo camposanto…."

“ Signor Capuzzo: cerchiamo di capirci.
Io non le voglio assolutamente vendere una Piramide. Il mio era solo un riferimento simbolico ad una villa FARAONICA che ho sotto mano.
Questa villa, che, come può vedere in questa nostra galleria di immagini on line, è molto grande e molto arabizzante, vi lascerà senza fiato, non appena le dirò cosa contiene al suo interno. Oltre alle innumerevoli camere da letto, ai lussuosi bagni, agli interni di stile e ai salotti che farebbero invidia anche al Palazzo di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra, la villa può vantare, al suo interno, un cinema, una piscina, completamente rivestita in oro, e un parco immenso nel quale perdervi. Un immobile unico e raro. Assolutamente esclusivo ed incomparabile. Un numero unico. Unico come il Colosseo, il Castello Sforzesco o la… Piramide di Cheope.
Il costo di questa meraviglia è di 25 milioni di euro. Ma lei non ha certo avuto problemi a comprarla: il terzo commerciante di cereali più famoso del mondo non ha certamente di questi tediosi problemi economici.”

“ Beh, 25 milioni di euro non sono una barzelletta…
Non stiamo parlando di un’ inezia…”

“ Uh…non me ne parli! Non mi dica nulla! L’attuale proprietario, sapesse quanto è antipatico, ne voleva 32 di milioni! Anzi, mi ha avvertito espressamente, che sotto 30 milioni di euro non vende! Ma, se lei firma una proposta d’acquisto di 25 milioni di euro, le garantisco, sulla testa di…Cheope, che lo convincerò a scendere fino a 25. Anch' io ho i miei metodi infallibili di persuasione…Sono su piazza da 32 anni con buoni riscontri, dopotutto.
Naturalmente, a questi 25 milioni, andrà aggiunta la mia mediazione che, data la delicatezza e la straordinaria importanza dell’affare sarà del 3% sul prezzo effettivo di vendita….Però le farò risparmiare sicuramente 7 milioni di euro…Un affarone con i controfiocchi, per lei!
Un immobile, tra l’altro, che non ha problemi di natura giuridica di alcun tipo.
Glielo posso mettere per iscritto!
Ma ci pensa signor Capuzzo? Lei, acquistando questo immobile, si assicura l’ IMMORTALITA’!
Ecco perché, questa villa, sarà, per lei, come una Piramide. Per i Faraoni la Piramide era molto di più che un’ enorme tomba, un immenso mausoleo! Era la sicurezza della loro immortalità. Era la garanzia della perpetuità del loro nome e della loro fama, lungo tutti i secoli futuri.
Ma non si deve, mica, farsi seppellire in esso, fra 100 anni beninteso; basterà una semplice lapide, una stele, una targa commemorativa con i suoi dati biografici per rendere certo il tramandare della sua fama e della sua notorietà nelle epoche future.
Non le sembra ragionevole assicurarsi l’eternità del proprio nome e della sua reminiscenza, per tutti i secoli a venire, per sole 25 milioni di euro?
Un investimento che nemmeno il tempo potrà distruggere! Ci pensi un attimo, SIGNOR CHEOPE, e poi mi darà sicuramente ragione!”
Il novello signor Cheope diede, dopo qualche minuto di profonda riflessione, ragione al nostro dott. Fosco Rebuschini, noto e, da oggi, agiatissimo agente immobiliare a Roma.

Ciro Capuzzo, cioè Caio Cestio, insomma il signor Cheope, detto l'Incontentabile, erano anni che non dava ragione a nessuno.
 

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