• Creatore Discussione STUDIO MAROCCO
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Nicol

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certamente.... io ero disposta a coibentare ma gli altri condomini ...no!!! all'ultimo piano abito solo io e agli altri non interessa nulla se io ho 16 gradi in casa questa è la realtà.... nel mio appartamento ho sostituito tutti gli infissi facendo sacrifici, ho istallato finestre marca finstral in pvc che sono a tenuta stagna, ma cio' purtroppo non basta.
Quindi se ho ben capito negli stabili vecchi non sono obbligatori i contabilizzatori ma solo le termovalvole, la nostra caldaia è stata sostituita 3 anni fa da gasolio a metano (scusa se sono un po' tonta) inoltre .... l'amministratore è un architetto che è anche proprietario di mezzo condominio dove abito io e detta legge.... della serie ho fai quello che dico o io o lo fai comunque....
ciao grazie ancora
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Mi intrometto perchè mi pare occorra riportare la discussione di Nicol a bomba.

Ho partecipato poco meno di un anno fa ad una giornata di approfondimento indetta da una associazione di categoria impiantisti in collaborazione coi tecnici e responsabili di regione Lombardia. Questo prima della dilazione delle date inizialmente previste dalla legge regionale.

Le osservazioni da parte di installatori, amministratori ecc, erano in sostanza simili a quelle di architetto: ma non è questo il punto.

La legge attuale, solo posticipata per ora, PRESCRIVE OBBLIGATORIAMENTE la contabilizzazione del calore (valvole termostatiche + ripartitori) su TUTTI gli edifici abitativi anche esistenti, con una lieve scaletta temporale ( entro un paio d'anni), a partire dai più vetusti e di maggior potenza.

Alla faccia delle motivazioni, è una norma scritta da scribacchini che non si sono resi conto delle problematiche tecniche reali. (nella riunione sono volate esattamente queste parole, con notevole imbarazzo degli organizzatori e soprattutto dei funzionari regionali presenti, convinti di arrivare a fare la ruota... del tacchino) La riunione si è conclusa con l'impegno dei tecnici regionali, ad esaminare le osservazioni e critiche che sarebbero state raccolte tra gli addetti ai lavori, e la legge sarebbe stata revisionata. Per ora è stata solo differita l'attuazione con la scusa della grigia contingenza economica.

Potrei darti adesso anche una notizia sulla quale potresti far leva: la legge che prescrive l'obbligo della contabilizzazione, raccomanda anche che previamente sia fatta una adeguata verifica del bilanciamento ed equilibratura dell'impianto (forse con progetto ecc.): peccato che su un impianto esistente e in ambito privato non sia poi così scontato poter intervenire. (E' una delle obiezioni portate, che comporterebbero una prassi operativa che escluderebbe tutti i piccoli artigiani ecc: le case esistenti non sono tutti megacondomini da 200 appartamenti, ecc)

Da ultimo direi che non credo si debba troppo drammatizzare: se tu hai finora avuto bisogno di tenere i radiatori al massimo, anche domani avresti la stessa situazione: in sostanza a te non gioverà, ma non necessariamente sarai fortemente penalizzata; quelli invece che potranno chiudere il riscaldamento nelle stanze non più frequentate (figli ormai fuori casa ecc), consumeranno meno e pagheranno meno di prima, non necessariamente a scapito tuo.

Ti consiglio di leggere la legge regionale: al di là del tecnicismo nel tuo caso dovrai far pesare che è previsto preliminarmente un corretto bilanciamento: se però gli isolamenti non sono esistenti o omogenei, questo è pressocchè impossibile: e se ci sono valide ragioni tecniche ad impedire, è lecito disattendere la norma. (Facile a raccontarsi,.... comunque auguri).
 

Nicol

Membro Attivo
Privato Cittadino
grazie bastimento, certo che mi leggerò tutta la regge regionale .... in ultimo aggiungo che la mia paura è scaturita da questo motivo.... mia madre abita da sola in un grande appartamento in una casa anni 50 al primo piano, purtroppo adiacente al suo stabile stanno costruendo un grosso condominio e lei ora è esposta ai 4 venti di lato e sotto e davanti, in effetti fa molto freddo in quell'appartamento, nel suo condominio sono già stati istallati i contabilizzatori da due anni , e alla chiusura dell'impianto in primavera è stato fatto per la prima volta da quando ci sono, un conteggio degli scatti consumati ergo..... lei 17.000 scatti , e il suo vicino che non ha problemi di dispersione 6.000!!! Ora le abbiamo fatto cambiare tutti i termosifoni .... speriamo!
ciao e grazie a tutti
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il guaio non sta nè nelle valvole nè nei ripartitori e termosifoni: mettere obbligatori per legge valvole e ripartitori, con lo scopo di fare risparmio energetico è una solenne truffa, evidentemente voluta da alcune lobby o da emeriti incompetenti. Come dire: spegnete la caldaia ed avrete un risparmio del 100%.

Il risparmio vero si ottiene isolando l'edificio e riducendo le dispersioni. Poi si risparmia anche un pò con una oculata gestione. Si è vista una legge che obbliga a migliorare infissi, vetri e cappotto alle facciate?

Con ciò sono uno favorevole alla contabilizzazione, ma per un altro motivo: tutti si lamentano del costo finale, ma durante l'esercizio molti di questi, magari anche non puntuali nei pagamenti, sono anche i primi a dire che 24 gradi in casa sono pochi ed hanno freddo.... mentre girano in canottiera o camiciola.
 

Nicol

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Privato Cittadino
grazie ancora architetto e bastimento ho letto la legge ma nn trovo il punto dove parla delle termovalvole..... scusatemi forse sono impedita anzi sicuro.... mi potete aiutare ancora ciao e grazie ancora
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La legge che definisce il quadro è la
DELIBERAZIONE N° IX / 2601 Seduta del 30/11/2011 all'art.

10.2 Termoregolazione e Contabilizzazione.

La contabilizzazione di un impianto preesistente si ottiene con ripartitori su ogniradiatore se la distribuzione è a colonne verticali, oppure con un contacalorie all'ingresso del circuito se la distribuzione dell'acqua calda avviene orizzontalmente con un anello per ogni singolo appartamento.

La termoregolazione è in genere ottenuta proprio con le valvole termostatiche su ogni radiatore,
 

miroba

Nuovo Iscritto
Professionista
sono fresco del forum
nella prossima assemblea dobbiamo discutere dell termovalvole quoto quanto scritto dall'ammre
"ho già valutato in altri condomini con notevole successo la possibilità della contabilizzazione del calore con le termovalvole.ciò consente di usufruire dell'impianto centralizzato con i benefici di un autonomo.più precisamente è possibile regolarsi la temp. e l'ora di accensione all'interno del prorpio app.to ogniuno paga in base al prorpio consumo".
da quanto ho letto sul forum non credo sia prorpio così, lo stabile è del 1972 centralizzato e grande ( 3 scale x 7 piani x 2 app.ti x piano) molti con finestre vecchie.domando quanto beneficio posso trarre dalle VT , sono al piano terra rialzato e sotto ci sono le cantine.
grazie e saluti michele
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Quanto asserito dall'amministratore è perfettamente corretto: tu invece chiedi se godrai anche di un ulteriore beneficio, quello di un risparmio nel consumo rispetto alla situazione presente.
Tieni presente che quando l'amministratore parla di benefici dell'impianto autonomo, si riferisce alla flessibilità nella conduzione, non ai risparmi; non è infatti affatto vero che un impianto autonomo abbia un rendimento superiore a quello centralizzato, anzi.

La contabilizzazione permette di sensibilizzare l'utenza e ne beneficia chi ha possibilità di rinunciare al riscaldamento di locali non utilizzati per periodi di tempo significativi (uffici nel weekend, stanze dei figli ormai sposati e fuori casa, ecc).

Gli altri si troveranno più o meno nelle medesime condizioni di spesa.
 

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