Manuel FI

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Cari utenti,

torno a scrivere dopo circa sette anni su questo forum.
A quei tempi accarezzavo l'idea di diventare agente immobiliare e ricordo siete stati una fonte preziosa di informazioni in merito.
Poi negli anni ho fatto altre scelte, ma proprio ultimamente mi è capitato di domandarmi se non avrei fatto bene allora a provarci... Ma ad ogni modo, ora siamo al momento di gestire l'acquisto della mia prima casa!

E vi chiederei la cortesia di togliermi un dubbio.

Premesso che il rogito era inizialmente fissato al 29 aprile, ora spostato al 31 maggio, oggi sono venuto in possesso del documento che l'amministratore aveva prodotto in merito alla situazione dei pagamenti della proprietà. Ve ne riporto una parte:

"Con riferimento all’oggetto e facendo seguito alla Sua cortese richiesta, si conferma che alla data del 30/04/2019, tutte le rate condominiali ordinarie emesse da questa Amministrazione, risultano regolarmente pagate.
Si precisa che la presente scrittura non costituisce una liberatoria dei pagamenti, condominiali bensì una semplice attestazione degli stessi e non potrà, pertanto, essere opponibile allo scrivente per eventuali quote o debiti dovessero maturare in seguito (ad esempio conguagli riferiti a gestioni i cui Bilanci Consuntivi non sono ancora stati approvati), seppur riferenti al periodo di Sua proprietà, i quali, nel caso, verranno richieste al nuovo proprietario salvo diritto di rivalsa di quest’ultimo nei Suoi confronti.
Si prega di allegare la presente nota all’atto notarile relativo alle unità immobiliari in discorso."


Il mio dubbio si riferisce alla regolarità della parte sottolineata: è effettivamente normale che eventuali pendenze della precedente proprietà calcolate nei bilanci successivi al rogito debbano essere addebitate a me e che non vi sia modo di calcolarle prima?

Purtroppo a causa di alcune vicende avvenute sin ora, della buona fede e della correttezza della proprietà mi fido molto poco, quindi adesso mi domando se il documento in causa effettivamente mi tuteli e se sia davvero una prassi comune.

Scusate per la prolissità e grazie a quanti mi dedicheranno qualche minuto.

Manuel
 

Manuel FI

Membro Attivo
Privato Cittadino
Hups, ho appena letto più sotto che c'è una discussione simile e qualcuno ha già risposto.

Se il moderatore mi ca*ziasse perché non ho usato prima la funzione di ricerca gli direi che ha ragione XD

Se volesse chiudere la discussione capirei anche (ho provato io a eliminarla, ma mi sa che non posso).
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Hups, ho appena letto più sotto che c'è una discussione simile e qualcuno ha già risposto.

Se il moderatore mi ca*ziasse perché non ho usato prima la funzione di ricerca gli direi che ha ragione XD

Se volesse chiudere la discussione capirei anche (ho provato io a eliminarla, ma mi sa che non posso).

Non ti preoccupare, non c'è nessun problema e ben tornato...:^^:
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Il mio dubbio si riferisce alla regolarità della parte sottolineata: è effettivamente normale che eventuali pendenze della precedente proprietà calcolate nei bilanci successivi al rogito debbano essere addebitate a me e che non vi sia modo di calcolarle prima?

E' consetudine consolidata che "debiti e crediti seguano l'immobile", salvo il diritto di rivalsa verso il precedente proprietario.

Se ci sono degli insoluti (al di là di ciò che sarà previsto nel tuo rogito) nei rapporti con il condominio, essi si trasferiscono automaticamente al nuovo proprietario perchè seguono l'immobile, così come eventuali rendite o benefici pregressi di cui il precedente proprietario non ha beneficiato (salvo diversamente specificato nell'atto).
Resta fermo, dunque, il tuo obbligo a pagare anche per il pregresso, avendo tuttavia il diritto di rivalsa nei confronti del venditore. Starà a te valutare se esercitare o meno tale diritto, a seconda della esiguità o meno delle somme che eventualmente ti verranno chieste.
 

Manuel FI

Membro Attivo
Privato Cittadino
E' consetudine consolidata che "debiti e crediti seguano l'immobile", salvo il diritto di rivalsa verso il precedente proprietario.

Se ci sono degli insoluti (al di là di ciò che sarà previsto nel tuo rogito) nei rapporti con il condominio, essi si trasferiscono automaticamente al nuovo proprietario perchè seguono l'immobile, così come eventuali rendite o benefici pregressi di cui il precedente proprietario non ha beneficiato (salvo diversamente specificato nell'atto).
Resta fermo, dunque, il tuo obbligo a pagare anche per il pregresso, avendo tuttavia il diritto di rivalsa nei confronti del venditore. Starà a te valutare se esercitare o meno tale diritto, a seconda della esiguità o meno delle somme che eventualmente ti verranno chieste.

Chiarissimo. Grazie mille, ora sono tranquillo.
 

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