Alessandro C

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Silvana, dopo il punto fatto con l'avvocato, in realtà la situazione è tutt'altro che semplice purtroppo. In sostanza, il problema è che alcuni bonifici da me effettuati a favore del locatore recanti la causale "affitto" precedenti all'effettivo periodo di locazione da me indicato, potrebbero dimostrare che vi fosse un effettivo contratto di locazione "di fatto" tra le parti. Questo a prescindere dalla registrazione del contratto, dall'intestazione delle utenze e dal fatto che i bonifici siano sporadici. Questo poiché in assenza di contratto, non si "seguono" più i principi di nullità indicati dalla 431/98, ma ci si rifà al codice civile in materia di contratti di fatto. In pratica, non posso asserire (a meno che non riesca a dimostrarlo), che gli ho corrisposto una cifra solo per i periodi in cui ho usufruito dell'immobile (come era invece l'originario accordo). Insomma a tutti coloro che vivono la diffusa pratica del "nero" in questo Paese, consiglio di pagare o SEMPRE con bonifici rintracciabili, o di non pagare per niente. Tutte le cifre consegnate brevi manu al locatario, potranno essere chieste nuovamente dallo stesso in giudizio. Questo anche se non ha rilasciato alcuna ricevuta, anche se non ha registrato alcun contratto ed anche se (in sostanza) voi in quell'immobile non esistete. Francamente non mi sembra un gran contrasto all'evasione ed al "nero" questo!
 

Bagudi

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Non hai niente di scritto che testimoni quali erano gli accordi iniziali ?

Hai comunque dei testimoni, visto che hai parlato di un accordo tra amici...


Francamente non mi sembra un gran contrasto all'evasione ed al "nero" questo


Quanto a questo, stai tranquillo che è più facile contrastare e sanzionare chi le cose le fa in regola e magari sbaglia qualcosa, che trovare chi fa il "nero" manifestamente sotto gli occhi di tutti... Pensa agli affitti turistici !

Silvana
 

pensoperme

Membro Storico
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Che io sappia, con la legge sulla cedolare secca, era stato introdotto il fatto per cui se un conduttore denuncia il locatore che non avesse registrato il contratto, si becca un bel 4+4 a canone (annuo) pari al massimo a tre volte la rendita catastale.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Si, lo so anch'io, però solo da ora in poi....

e per questi furbastri del passato ???

Silvana
 

Alessandro C

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Professionista
No Silvana, di scritto non c'è nulla di nulla. Certo ora sarà necessario trovare testimoni e documentazione per dimostrare che sino all'apr. '09, l'uso dell'immobile è stato del tutto occasionale e quindi non vincolato a qualche tipo di locazione. Ripeto però; è a dir poco paradossale che un locatore "in nero", possa pretendere il rimborso di fantomatici canoni. Io ad esempio conosco bene l'Inghilterra e lì, una cosa del genere non potrebbe mai succedere dal momento che l'inesistenza di un contratto, decreta la reale nullità dell'accordo. Questo poiché senza un contratto scritto e firmato dalle parti e registrato, non si hanno doveri e tantomeno diritti. Per cui se una situazione del genere dovesse finire davanti ad un giudice, egli si limiterebbe a rigirare la richiesta (illegittima) ed a segnalarlo alle autorità per tutte le omissioni. Sempice e lineare. In questo Paese invece, c'è sempre l'eccezione, la clausula, la possibilità di..., il comma dell'articolo..., che ovviamente rendono i processi infiniti, spesso inconcludenti e talvolta ingiusti.
 

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