Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
E' proprio perchè leggo le riviste e che cerco, nel limite del possibile, di tenermi costantemente aggiornato, che mi sono fatto un'opinione, poi tra l'altro oltre a credere di avere ragione LO SPERO! Se difatti tu avessi ragione e credo e soprattutto spero di no, tutto quello di cui stiamo parlando non avrebbe più senso. Ci prendiamo un pezzetto di terra, se ancora esisterà la proprietà, altrimenti andremo in un Kibbutz, e coltiveremo pomodori e patate.... E forse non è meanche così male :D
 

Patty

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Sono dell'idea che la situazione non è stata progettata ma molti se non tutti nella sala dei bottoni sapessero dove si stava andando a finire ma non abbiano fatto nulla per evitarlo perchè in quel momento andava bene lasciare le cose così com'erano.
La stessa cosa sta succedendo sulle emissioni di inquinanti, per il momento vanno bene così anche se tutta la comunità scentifica stà urlando di smettere prima che sia troppo tardi.
Chi ci guadagna? in molti hanno già guadagnato abbastanza da comprarsi ora centinaia di appartamenti per un tozzo di pane, poi il mercato riprenderà ovviamente e loro si saranno arricchiti con la crisi, non sono un'esperta ma mi sembra che l'affare ci sia tutto.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Patty, sulle emissioni inquinanti ti quoto al 100% , il protocollo di Kyoto dev'essere però sottoscritto da tutti, non da noi si e da USA Cina no, perchè applicarlo vuol dire tirare fuori miliardi di euro, e se spendiamo noi devono spendere anche loro Anche se non mi piace il mercato delle emissioni inquinanti... caspita riescono a fare un mercato di qualsiasi cosa, forse è proprio lì lo sbaglio, vi sono cose che non devono essere considerate beni economici, inquinamento, acqua, aria.... :occhi_al_cielo:
 

Mediatore-anarchico

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
2009-05-13 18:04
Case: minimo storico in compravendite, Milano maglia nera
Agenzia territorio, - 18, 7% mercato immobiliare primo trimestre
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Il mercato immobiliare apre il 2009 con un record negativo nelle compravendite: -18,7% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo 2008. Una flessione generalizzata: da Nord a Sud, dalle case ai negozi, tocca il picco per gli stabilimenti industriali e le case al Nord, specie a Milano. Lo rileva l'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi). Per le abitazioni, la caduta colpisce piu' il Nord (-20,6%), piu' contenuta al Centro(-16,9%) e al Sud(-16,0%). A Milano segue Palermo. Va meglio a Roma.
 

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