ladyfinanza

Membro Attivo
Professionista
Ciao a tutti,
un mio parente ha preso un appartamento in affitto per un anno, con contratto ad uso transitorio, per motivi di lavoro. Poco prima del termine della locazione, ha scoperto che l'appartamento è un ex magazzino per il quale non è mai stato fatto il cambio di destinazione d'uso al comune, ma solo la variazione al catasto. Quindi al catasto risulta A2, al comune C1 o C2, (non ricordo). A lui è stato locato come appartamento, pagando canone da appartamento, e nel contratto il proprietario ha dichiarato di essere in regola con tutti i titoli, condizioni igienico sanitarie e agibilità, cosa non vera. Secondo voi è stato truffato? potrebbe rivalersi sul proprietario? so che in questo anno ha vissuto malissimo perché la casa era quasi priva di illuminazione, umidissima ecc.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il termine "truffa" ancora una volta viene usato in maniera impropria e a sproposito.

La variazione catastale è stata fatta e l'immobile è stato locato come abitazione (ovvero come risulta essere catastalmente parlando), perciò nessuna truffa e nessun imbroglio.

Al massimo il proprietario dovrà preoccuparsi di regolarizzare l'immobile anche in Comune, ma direi che si può parlare di una dimenticanza o di una leggerezza.

Per quanto concerne la scarsa luminosità, direi che si tratta di una valutazione oggettiva che poteva essere benissimo fatta anche prima di decidere di prendere l'immobile in locazione.
Per l'umidità poi (se di umidità davvero si tratta), bisognerebbe appurare a chi imputarla, ovvero se è dovuta alle caratteristiche dell'immobile (un locale al piano terra è quasi scontato che manifesti umidità di risalita), o se invece ricondurle alle cattive abitudini di chi abita l'immobile (mancanza di areazione, abitudine di stendere i panni lavati in casa, di non arieggiare gli ambienti dopo aver utilizzato la doccia o dopo aver cucinato, ecc....).
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
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La variazione catastale è stata fatta e l'immobile è stato locato come abitazione (ovvero come risulta essere catastalmente parlando), perciò nessuna truffa e nessun imbroglio.

Al massimo il proprietario dovrà preoccuparsi di regolarizzare l'immobile anche in Comune, ma direi che si può parlare di una dimenticanza o di una leggerezza.
Non è come dici, quello che da legittimità e' il titolo edilizio per variazione della destinazione a cui doveva seguire la variazione catastale.
Solo quest'ultima NON conferisce REGOLARITÀ all'immobile.
Finiamola col dire che il catasto regolarizza!!!
 

ladyfinanza

Membro Attivo
Professionista
Lo ha scoperto tramite l'agenzia che affitta l'immobile. Ha fatto alcune visite mentre lui era ancora in casa, poi chiedendogli cone erano andate, l'agente immobiliare (con cui è entrato in grande confidenza) gli ha raccontato che per ora non lo sta fittando perché è venuta fuori questa cosa. E quindi? La sostanza non cambia..ha firmato un contratto dove veniva affermata una cosa diversa..gli ho consigliato di chiedere un parere legale, dato che con questo proprietario ha avuto svariati altri problemi lui pensa che abbia fatto tutto in mala fede.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Il termine "truffa" ancora una volta viene usato in maniera impropria e a sproposito.

La variazione catastale è stata fatta e l'immobile è stato locato come abitazione (ovvero come risulta essere catastalmente parlando), perciò nessuna truffa e nessun imbroglio.

Al massimo il proprietario dovrà preoccuparsi di regolarizzare l'immobile anche in Comune, ma direi che si può parlare di una dimenticanza o di una leggerezza.

Per quanto concerne la scarsa luminosità, direi che si tratta di una valutazione oggettiva che poteva essere benissimo fatta anche prima di decidere di prendere l'immobile in locazione.
Per l'umidità poi (se di umidità davvero si tratta), bisognerebbe appurare a chi imputarla, ovvero se è dovuta alle caratteristiche dell'immobile (un locale al piano terra è quasi scontato che manifesti umidità di risalita), o se invece ricondurle alle cattive abitudini di chi abita l'immobile (mancanza di areazione, abitudine di stendere i panni lavati in casa, di non arieggiare gli ambienti dopo aver utilizzato la doccia o dopo aver cucinato, ecc....).
Non si tratta certamente di una leggerezza!!!
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
un mio parente ha preso un appartamento in affitto per un anno, con contratto ad uso transitorio, per motivi di lavoro. Poco prima del termine della locazione, ha scoperto che l'appartamento è un ex magazzino per il quale non è mai stato fatto il cambio di destinazione d'uso al comune, ma solo la variazione al catasto. Quindi al catasto risulta A2, al comune C1 o C2, (non ricordo). A lui è stato locato come appartamento, pagando canone da appartamento, e nel contratto il proprietario ha dichiarato di essere in regola con tutti i titoli, condizioni igienico sanitarie e agibilità, cosa non vera. Secondo voi è stato truffato? potrebbe rivalersi sul proprietario? so che in questo anno ha vissuto malissimo perché la casa era quasi priva di illuminazione, umidissima ecc.
Di certo un C1 o C2 non può essere affittato come appartamento e di sicuro non si potrebbe mai avere la residenza. Detto questo, il canone è ininfluente su cosa sia o non sia. Credo piuttosto che sia un reato amministrativo (non penso penale) e che con una denuncia possa passare un pò di guai il proprietario.
 

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