Bastimento

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Non mi sembra siano tecnici mentre tu si quindi sai già che oltre a citare fonti trovate qua e là non sanno di cosa parlano
Che il Dalfo non sia un tecnico è da verificare .....

Cioè quindi, secondo qualche interpretazione, se avessi un C/2 di 200mq potrei utilizzarne 99mq come abitazione e va tutto bene? Ho inteso bene?
Premesso che anch'io sto cercando di capire, non trovo che certe "farneticazioni" di dalfo siano del tutto campate in aria.
Non confondiamo passaggi da categorie Ax (escluso A10) a categorie Cx che sicuramente sembrano assurde.

Ma come risponderemmo alle domande paradossali di Dalfo?
Immagino sto tizio che oltre ai suoi scatoloni porta dentro l'auto. (in un C2)
Cambia la categoria catastale?
Poi ogni volta che va a fare un giro in auto, in magazzino restano solo gli scatoloni...
Bisogna cambiare di nuovo a deposito??
Poi torna a parcheggiare e deve cambiare di nuovo?? n'altra volta a garage???

Se uno si sistema il carburatore in garage, dobbiamo trasformarlo in C/3? (autofficina)
 

brina82

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Che il Dalfo non sia un tecnico è da verificare .....


Premesso che anch'io sto cercando di capire, non trovo che certe "farneticazioni" di dalfo siano del tutto campate in aria.
Non confondiamo passaggi da categorie Ax (escluso A10) a categorie Cx che sicuramente sembrano assurde.

Ma come risponderemmo alle domande paradossali di Dalfo?
Risponderei che le norme basilari per i VVF implicano che le autorimesse possono ospitare solamente autovetture e non altra merce diversa, ma questo è solo un esempio.

Autorimessa intesa come "ambiente che ospita un autoveicolo", sia chiaro.
 

Bastimento

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Risponderei che le norme basilari per i VVF implicano che le autorimesse possono ospitare solamente autovetture e non altra merce diversa, ma questo è solo un esempio.
Ti risulta che questo si applichi a tutti i box, o solo alle autorimesse che possono ospitare oltre il limite di automezzi (10 forse?) per i quali occorre il visto dei VVFF?


In genere tutti quanti abbiamo nel box singolo, altre cose. Sarebbe vietato?
Anche se sull'atto d'acquisto sono citati come box-magazzini?
 

brina82

Membro Storico
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Ti risulta che questo si applichi a tutti i box, o solo alle autorimesse che possono ospitare oltre il limite di automezzi (10 forse?) per i quali occorre il visto dei VVFF?


In genere tutti quanti abbiamo nel box singolo, altre cose. Sarebbe vietato?
Anche se sull'atto d'acquisto sono citati come box-magazzini?
Mi risulta che si applichi a tutti i box: la destinazione di questi non è quella di inserire cose diverse dalle automobili, oggetti che di solito si tengono nei magazzini/cantine ma è un comportamento errato tenerli nel box proprio per un discorso di prevenzione incendi; questo, anche per le autorimesse non soggette al controllo VVF, così come le norme base di VVF prevedono impianti elettrici certificati e altre regole base di areazione ecc. anche per quelle autorimesse non soggette al controllo VVF e SCIA antincendio.

Sono norme basilari di prevenzione incendi.

Ma discorso VVF a parte, la logica mi impone di pensare che nei magazzini non si possano conservare autovetture, altrimenti sarebbero autorimesse o box, non magazzini, così come nei box non si possono tenere oggetti diversi dalle autovetture/motoveicoli.

Concludo dicendo che anche qualora si potessero conservare autovetture nei magazzini (cosa che appunto la mia testa si rifiuta di pensare), si intenderebbe tenere autovetture giorni/settimane/mesi ferme in un luogo, e non da portare e riportare più volte nell'arco della giornata.
 
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il_dalfo

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Cioè quindi, secondo qualche interpretazione, se avessi un C/2 di 200mq potrei utilizzarne 99mq come abitazione e va tutto bene? Ho inteso bene?
No, non hai inteso bene.
Il comma prevedeva testualmente "La destinazione d'uso di un fabbricato o di una unita' immobiliare e' quella prevalente in termini di superficie utile" .
Il D.L. 76/2020 modifica completamente il metodo d'identificazione che ad oggi recita "La destinazione d'uso dell'immobile o dell'unità immobiliare è quella stabilita dalla documentazione di cui all'articolo 9-bis, comma 1-bis"

Il richiamo che faccio alla vecchia dicitura è determinato da ciò che la riforma del catasto 2026 potrebbe comportare (il mio è uno sprone alla tutela: meglio non utilizzare più del 50% della superficie per un uso diverso onde in futuro evitare contestazioni)

Risponderei che le norme basilari per i VVF implicano che le autorimesse possono ospitare solamente autovetture e non altra merce diversa, ma questo è solo un esempio.

Autorimessa intesa come "ambiente che ospita un autoveicolo", sia chiaro.
In passato sarebbe stata una corretta interpretazione del DM 01/02/1986. La definizione era appunto:
1676283904533.png

Ma abrogato il vecchio decreto, nel nuovo DM 26/05/2020 nelle definizioni non c'è traccia di "esclusioni" tant'è che l'orientamento attuale prevede la possibilità di utilizzare il box anche come deposito, vedi Cassazione civile, 27 giugno 2014 n. 14671.

A questo punto, se nel box posso parcheggiare e depositare e se il C/2 ha caratteristiche analoghe al box (sicurezza etc etc) mi par a posto poter depositare/parcheggiare un'autoveicolo.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
In passato sarebbe stata una corretta interpretazione del DM 01/02/1986. La definizione era appunto: Vedi l'allegato 19502
Ma abrogato il vecchio decreto, nel nuovo DM 26/05/2020 nelle definizioni non c'è traccia di "esclusioni" tant'è che l'orientamento attuale prevede la possibilità di utilizzare il box anche come deposito, vedi Cassazione civile, 27 giugno 2014 n. 14671.
Come deposito? Magari non promiscuamente... E comunque anche i depositi sono soggetti alla prevenzione incendi, quindi a quel punto si dovrebbe scegliere: deposito o autorimessa? Il promiscuo non funziona.

Sono abilitato per le pratiche VVF: prima cosa che impongono i VVF è escludere la presenza di altro materiale (infiammabile, chiaramente); se vanno a fare i sopralluoghi questo impongono e anche il progettista abilitato questi impone agli utilizzatori (altrimenti sarebbe incauto il tecnico), tant'è che spesso (e non a caso) nei condomini vi è comunicazione da parte dell'amm.re di sgombrare i box da altro materiale.
 

il_dalfo

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tant'è che spesso (e non a caso) nei condomini vi è comunicazione da parte dell'amm.re di sgombrare i box da altro materiale
Concordo con te su tante cose ma la legge è orientata diversamente. Cito dalla sentenza di cui sopra:
"le questioni che attengono alla proprietà individuali e che non trovino specifica disciplina nel regolamento condominiale non possono essere fatte valere dall'amministratore"
L'interpretazione è derivata da art 1131 cc e comma 2 art 1130 cc

Ovviamente se nel regolamento condominiale contrattuale fosse previsto che l'amministratore possa imporre regole sull'uso degli ambienti privati, le cose andrebbero lette diversamente. Ma reputo improbabile che chiunque possa accettare un regolamento del genere.

Se si potesse scegliere tra C/2 e C/6 probabilmente (in via generale) il C/2 porterebbe una minore imposizione fiscale.
 
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il_dalfo

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@brina82 le domande paradossali le ho poste in via provocatoria (spero si capisse). Sarebbe illogico supporre che nel box non possa trovar spazio altro materiale che il veicolo: se questo fosse il presupposto per l'unico corretto utilizzo del locale, si dovrebbe svuotare l'auto da ogni oggetto non facente parte del corredo del veicolo.

Ritornando sul discorso del C2, mi chiedo se sia possibile/conveniente creare all'interno del magazzino un posto auto tramite frazionamento senza opere e conseguente cambio di destinazione (in C/6) della sola porzione da dedicare al veicolo.
 

brina82

Membro Storico
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Concordo con te su tante cose ma la legge è orientata diversamente. Cito dalla sentenza di cui sopra:
"le questioni che attengono alla proprietà individuali e che non trovino specifica disciplina nel regolamento condominiale non possono essere fatte valere dall'amministratore"
L'interpretazione è derivata da art 1131 cc e comma 2 art 1130 cc

Ovviamente se nel regolamento condominiale contrattuale fosse previsto che l'amministratore possa imporre regole sull'uso degli ambienti privati, le cose andrebbero lette diversamente. Ma reputo improbabile che chiunque possa accettare un regolamento del genere.
Aspetta però: qualora io fossi amm.re affiggerei un cartello del genere. Qualora i condòmini non fossero d'accordo, lo verbalizzerei in assemblea, almeno così la responsabilità non sarebbe più mia.

Non parlo che l'amm.re deve fare il cane da guardia o il poliziotto cattivo, ci mancherebbe, cosa vuoi gliene importi, ma parlo del fatto che qualora a causa di materiale infiammabile che non sarebbe dovuto esser presente in un'autorimessa amplificasse un eventuale incendio, ne sarebbe responsabile colui il quale ha inserito nel proprio box tale materiale (si pensi a un deposito abusivo di bombole del gas dentro il proprio box...).

L'amm.re, affiggendo il cartello (magari anche con documentazione fotografica), si para da eventuali problemi: se ad esempio la relazione che il tecnico abilitato per l'antincedio impone ai singoli proprietari di lasciare solamente autovetture, mi pare il minimo che l'amm.re faccia da tramite e avverta i condòmini con un avviso e/o cartello... speriamo che se la legga!
Se si potesse scegliere tra C/2 e C/6 probabilmente (in via generale) il C/2 porterebbe una minore imposizione fiscale.
Sempre però con cambio d'uso urbanistico e catastale.
Ritornando sul discorso del C2, mi chiedo se sia possibile/conveniente creare all'interno del magazzino un posto auto tramite frazionamento senza opere e conseguente cambio di destinazione (in C/6) della sola porzione da dedicare al veicolo.
Se le norme NTA del Comune lo consentono, perché no?
No, non hai inteso bene.
Però perdonami, mi sa che ancora non intendo.

@brina82 le domande paradossali le ho poste in via provocatoria (spero si capisse). Sarebbe illogico supporre che nel box non possa trovar spazio altro materiale che il veicolo: se questo fosse il presupposto per l'unico corretto utilizzo del locale, si dovrebbe svuotare l'auto da ogni oggetto non facente parte del corredo del veicolo.
A proprio rischio e pericolo ciascuno mette e fa ciò che vuole.

Ripropongo la domanda:
Chiedo, se qualcuno ha avuto esperienza diretta risolvendo il problema di umidità di risalita o consolidamento strutturale.

Che io sappia non ci sono raffronti di natura scientifica che lo dimostrano.

In merito a
quanto è conosciuta l'elettrosmosi

Direi poco
concsiderao che sono conoscenze prettamente , e forse, limitate agli addetti ai lavori
hai detto proprio bene ... che tu sappia... ma purtroppo non sai
 

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