francesca63

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Privato Cittadino
quello che rimane da capire è se, a fronte di mutuo deliberato ma poi non erogato la clausola sospensiva non ti tuteli.
Se tra 15 giorni andranno dal notaio per il preliminare, la condizione sospensiva non ci sarà più.
Primo perché il mutuo è stato deliberato, e la condizione sospensiva aveva come termine il 31/5.
Secondo perché il venditore deve poter avere certezze, dopo aver atteso fino alla delibera, e sarebbe davvero folle per lui avere ancora un contratto sospeso, quindi non efficace.
Forse l’unica soluzione è rogitare ( se il venditore è d’accordo, ma potrebbe non esserlo), con consegna posticipata.
Ma i rischi sono comunque molti, qualsiasi soluzione si decida di perseguire.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Buonasera,

Volevo chiedere un vostro parere su un dubbio che ho.

Ho fatto una proposta d'acquisto con una clausola di sospensione mutuo espressa come segue:
"la validità della presente proposta è subordinata all'erogazione di un mutuo richiesto dal proponente.tale responso positivo dovrà avvenire entro il 31\05 in caso contrario la presente proposta perderà di efficacia. L'assegno a titolo di deposito(2000€) sarà consegnato dall'agente immobiliare al venditore solo dopo la delibera di mutuo.
Pochi giorni fa ho ricevuto la delibera ufficiale rientrando nei tempi previsti.
A breve ,una quindicina di giorni,dovrei dare altri 8000€ a titolo di caparra confirmatoria.Ed eventualmente modificare\aggiungere eventuali punti della proposta,se in comune accordo andando a fare il preliminare dal notaio.
Il rogito è fissato ad ottobre.

Ora purtroppo, ho il presentimento fondato che a lavoro le cose possano evolvere in maniera negativa, cosa che non dipende da me o da mie responsabilità.
Vorrei comunque procedere con l'acquisto della casa, perchè saprei che comunque riuscirei a onorare la rata di mutuo, nonostante un eventuale perdita di lavoro.
Prima della richiesta ufficiale, in banca ho avuto un incontro con la consulente e mi era stato comunicato che la prassi è che la banca controlla le garanzie qualche giorno prima del rogito per verificarle e se sono cambiate in negativo rispetto al momento della delibera potrebbe essere necessario rivalutare il tutto.
E in caso di mancanza lavoro, penso che sia bloccante....

Mi chiedo nel caso dovesse succedere che perda il lavoro cosa succede?

Se ho interpretato bene io prevedo che se non viene erogato il mutuo dopo la delibera rischierei di

- Pagare comunque Istruttoria e perizia alla banca
- Pagare comunque agenzia immobiliare
- Pagare Notaio per il compromesso
- Perdere la caparra

Posso tutelarmi in qualche maniera? o avendo inserito la clausola di erogazione mutuo i soldi dati al proprietrario tornerebbero indietro perchè non è una cosa che dipende da me?

Stavo anche valutando di andare al rogito con consegna posticipata. Ma in questo caso andrei a correre i rischi che comporta una consegna posticipata al rogito.

Grazie a tutti!

La condizione sospensiva è scritta male.

Facciamo chiarezza.

Si può subordinare l'efficacia di una proposta al parere espresso dalla banca sulla base dei redditi e del valore della casa, riferendosi al "parere di fattibilità".

Si può subordinare l'efficacia di una proposta alla "delibera" del mutuo che diventa efficace solo una volta effettuata dal notatio la Relazione Ventennale.

Si può subordinare l'efficacia di una proposta all'"erogazione di una somma" ed in questo caso è l'effettiva corresponsione di un importo che perfeziona il contratto.

La tua clausola prevede una subordinazione all'"EROGAZIONE"di un mutuo di importo indefinito.

Poi però si riferisce ad un "RESPONSO POSITIVO" che deve giungere entro una data scadenza, facendo presumere che per "EROGAZIONE" debba invece intendersi un "PARERE DI FATTIBILITA'".

Infine indica che l'assegno di caparra dovrebbe essere consegnato dopo la "DELIBERA" del mutuo che, come abbiamo detto, non corrisponderebbe nè al PARERE DI FATTIBILITA' cui la delibera segue, nè all'EROGAZIONE del finanziamento che è ovviamente predecuda della DELIBERA....

Non farei quindi molto affidamento sulla redazione della proposta d'acquisto rispetto alla quale le possibili interpretazioni vanno dalla nullità della clausola di subordinazione, alla subordinazione all'erogazione del mutuo, partendo dalla soluzione più favorevole al venditore per arrivare a quella più favorevole all'acquirente.

Per esperienza posso dirti che, salvo situazioni particolari o scadenza della delibera, i controlli a ridosso del rogito possono riguardare un aggiornamento della Crif. Non mi è mai capitato che si richiedessero aggiornamenti della documentazione relativa ai redditi.

Cerca di rogitare il prima possibile e vedrai che non ci saranno problemi!

In bocca al lupo.
 
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