Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Di prove ce ne sono che bastano....mi sono arrivati gli E.C. originali ed oltre a fatture non pagate ho scoperto che sul rendiconto ha segnato 2.000,00 per il suo compenso ma ci sono bonifici a lui indirizzati per 3.600,00 euro.
Vorremmo evitare di spiattellare in faccia tutte le sue malefatte, se rispetta l'accordo il condominio ha deciso per questa soluzione "morbida" nulla ci impedisce di fare una azione legale se lui dovesse svincolare.
Sul documento che sarà letto in assemblea e allegato al verbale cè scritto
"con riserva di integrare il presente elenco, qualora se ne presentasse la necessità,"
su l'accordo che si va a sottoscrivere cè scritto
"Entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo l’amministratore dovrà effettuare un bonifico sul conto corrente condominiale di una somma non inferiore a 5.000,00"
Inoltre abbiamo fatture della SMAT che ci segnalano che ci sono pagamenti in arretrato, il totale di circa 5.000,00 E è stato comunicato dall'amm.re a noi basta avere un attestato che non ci sono arretrati e va bene cosi.
Secondo il nostro pensiero in questo modo è molto chiaro che cè un ammanco e che quindi in qualsiasi momento, se non mantiene gli impegni sottoscritti sarà possibile riaprire.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
chiariamo un aspetto molto importante

quando si licenzia un dipendente o si "spedisce" un amministratore, entrambi sempre "per giusta causa", le motivazioni sono - e rimangono - quelle scolpite nella lettera di licenziamento/comunicazione di recesso

quindi ,la lettera/comunicazione ha da essere circostanziata e completa, perchè in un giudizio futuro vale quello che c'è scritto oggi, non quello che si dirà o si scoprirà in futuro

non si può "spedire" uno "per giusta causa", riservandosi le motivazioni a SE e QUANDO si troveranno altre motivazioni, si potranno produrre altri documenti reperiti

lo si licenzia e ,se non si forniscono le motivazioni, il licenziamento potrà essere immotivato e si corre il rischio di pagare i danni, le mensilità, etc.

quindi, delle due l'una:
o lo revocate per giusta causa con le motivazioni, che potranno essere un po' sfumate,
oppure lo si licenzia SENZA grave motivo, giusta causa, con le conseguenze del caso

oppure, terza ipotesi, lui si dimette prima dell'assemblea

la transazione futura potrà essere firmata o meno, poi potrà essere eseguita o rimanere inadempiuta: oggi non si sa cosa succederà

il mio consiglio è ,quindi, quello di precisare tutte le malefatte nella revoca, sfumandole fin che si vuole per non mettere in piazza i disastri, in modo però da essere preparati ad ogni futura evenienza

il comportamento del condominio è contraddittorio: attenua grandemente la comunicazione di revoca (fino a quasi svilirla) e propone in assemblea - contemporaneamente - un'ipotesi di transazione dove son indicate ben altre irregolarità

l'assemblea è una piazza

e qui mi attacco all'altro discorso relativo al condomino danneggiato (?) in Smat
come ho già scritto, è altamente sconsigliato spaccare la transazione, rinviando un pezzo a chissà cosa

le formule che ho utilizzato (riservandosi di indicare altre magagne, produrre prove, indicare in futuro altri elementi) sono formule di rito ed espedienti che si usano nella pratica, ma non funzionano nei casi di licenziamenti "in tronco" dove per godere di certe esenzioni/benefici (mensilità,indennità,danni) occorre calare tutti gli elementi disponibili e giocare a carte scoperte fin da subito

aggiungo che sarebbe oltremodo "strano" e "difficoltoso" giustificare in tribunale, domani, che il condominio conosceva - ieri - certe malefatte e non le ha scolpite nella lettera di revoca

poi, siete voi i condomini e fate come volete

spero di essere stato chiaro, altrimenti son qui
 
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Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
chiariamo un aspetto molto importante
Infinitamente Grazie, sei stato chiarissimo, adesso apporto le dovute modifiche al documento che andrà letto in assemblea e allegato al verbale, valutavo di aggiungere questi punti:
- Per aver prelevato dal conto corrente condominiale somme senza giustificato motivo, più precisamente aver messo in uscita dal C.C. una spesa di oltre il 50% in più del compenso spettante come prestazione amministrative e rendicontata;
- Per aver rendicontato come prestazione assemblea straordinaria una spesa ed aver messo in uscita dal C.C. per la stessa prestazione una spesa superiore;
- per aver rendicontato fatture non pagate;
- per aver creato un debito con la società SMAT per fatture mai pagate;
- per aver utilizzato il C.F. di un condomino e sottoscrivere il contratto con la SMAT, anzichè utilizzare il C.F. del condominio;
infine ti chiedo sia il documento che il verbale firmato da tutti i condomini dovrà poi essere mandato all'amm.re revocato che al nuovo amm.re?
Ancora Grazie
 
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matusalemme

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Privato Cittadino
scusa se mi permetto, ma, in linea generale, in queste vicende complicate, occorre pesare bene/bene le parole e limitare la descrizione delle irregolarità a quelle dove si è veramente sicuri, precisando sia il cosa che il quando

ad es., circa la prima irregolarità:
a meno che non siate arci-sicuri (ed abbiate le prove) che i prelievi si siano verificati spesso (il che è possibile), non scriverei "per aver prelevato...senza giustificato motivo", che dà l'idea di una condotta abituale e sistematica
limiterei la frase alla condotta che hai descritto subito dopo il "precisamente", indicando anche il periodo, la data del prelievo: occorre circostanziare al massimo gli addebiti

se e dove sarà possibile, anche circa gli addebiti successivi circostanzia al massimo, inserisci le date ed i riferimenti, evita la genericità e l'astrattezza

----------------------------------------------------------------------------

circa l'invio, direi proprio di sì

nel vs. caso, dovrete incontrare altre volte il vecchio amministratore, ad es., per stipulare la transazione, ricevere la documentazione

altrimenti, se preferite e lui (il nuovo) fosse d'accordo, potreste chiedere al nuovo amministratore di provvedere lui ad inviare revoca e verbale al vecchio amministratore

tra vecchio e nuovo amm. si instaurerà comunque uno scambio di documenti del condominio e di comunicazioni
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
scusa se mi permetto, ma, in linea generale
Lo immaginavo io che non fosse una cosa "semplice", un avvocato avrebbe risolto la situazione ma tra quanto? e con che rientro effettivo degli ammanchi? comunque stò seguendo nei minimi dettagli i tuoi consigli, ( alla fine mi prendo la laurea in giurisprudenza) :risata: Tutto è documentabile al 100% gli Estratti conti parlano molto chiaramente di tutto quello che ho descritto in questi giorni.
Adesso aggiungo alle contestazioni il giorno...la cifra e il motivo della spesa ...........
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
ove di interesse, ecco anche alcune considerazioni di massima e un po' alla rinfusa circa il verbale di assemblea allegato sopra

- delle due, l'una: o si tratterà di un estratto oppure è il vero e proprio verbale assembleare

- i partecipanti dovrebbero chiamarsi proprietari, non comproprietari

- l'assemblea è una specie di "messa" e, come tale, ha da rispettare - oltre che un rituale (di apertura dell'assemblea, verifiche circa la convocazione, allegazione deleghe, nomine, constatazioni, ordine del giorno, messa in discussione di un punto, prima votazione, messa in discussione di un altro punto, seconda votazione, etc., chiusura) - anche una certa razionalità

- per dire che in assemblea, e così pure nel verbale, seguirei l'ordine del giorno: prima la revoca, e si vota, poi se vuoi la nomina del nuovo (e relativa accettazione) e si vota, per ultima, la proposta transattiva (con l'attribuzione dei poteri a chi deve firmare per conto del condominio),e si vota, infine le varie ed eventuali

- col presidente che prende la parola e la concede di volta in volta al condomino che ha da parlare
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
sarebbe il "massimo"

ma ,alle volte, il "massimo" può rivelarsi assai complicato da gestire nella gestione pratica

se ,però, siete sicuri che non ci saranno esigenze o richieste di modifiche da parte di nessuno (sia da parte dell'amministratore che da parte dei condomini),potete procedere senz'altro così

io mi son un po' fermato nella revisione dell'ultima bozza - quella transattiva per intenderci - perchè non so cosa avete deciso circa l'aspetto del condomino danneggiato: va inserito nella transazione oppure no?
a pena di risoluzione della transazione?
avete fissato un termine per tale obbligo condizionale?
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
- Ma quando il condominio Autoconvoca l'assemblea deve comunque notificarlo all'amministratore ?
- Essendo un'autoconvocazione amministratore deve essere presente ?
- Comunque sia una volta che l'assemblea vota per la revoca, amministratore deve abbandonare assemblea, vero?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La presenza dell’amministratore non è mai indispensabile ( l’assemblea e tra i condomini); ma a volte è utile, quando deve spiegare alcuni aspetti dei conti o dei lavori da eseguire.
In ogni caso potete legittimamente non comunicargli la data dell’assemblea, e , se invece lo invitate, resta fino a che lo decidete voi.
 

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