Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ribadendo quello che "mi sono sentita dire" nel primo intervento, credo che i fattori di successo dei franchising per buona parte della loro esistenza, siano proprio la grande visibilità e, di contro, l'ingenuità dei clienti (soprattutto venditori) convinti che chi si espone con così grandi capacità di comunicazione abbia una marcia in più... (d'altra parte, basta pensare all'ascesa del Grande Comunicatore di casa nostra e all'adorazione che è riuscito a conquistarsi da parte degli aficionados con azioni fortemente pubblicitarie, molto formali e poco sostanziali....:sorrisone::sorrisone::sorrisone:).

Gli acquirenti li vedo meno fidelizzati rispetto ai proprietari, anche se il fatto di trovarsi in ogni dove il famierato marchio sia una specie di "plagio" visivo...

Altro fattore vincente - se esposto in maniera dosata e non esagerata- è proprio l'aggressività tipica di queste agenzie, che ad alcuni dà fastidio, ma sui più facilmente influenzabili fa sicuramente presa...

In linea generale, non amo prendere posizioni di parte acritiche, quindi faccio distinzione tra chi lavora bene e chi lavora male, anche se fa parte di un franchising e mi rendo conto che molti colleghi che conosco - anche se indipendenti - lavorano in modi che non condivido, così come sono sicura di non sbagliare imputando ai franchising la confusione generata nel mercato immobiliare dalla loro discesa in campo.
Hanno sfruttato per tanto, troppo tempo, il fatto che "ogni scarafone è bello a' mamma soia", per cui con molti proprietari hanno fatto quello che hanno voluto e le conseguenze le paghiamo ancora oggi che dovrebbe essere chiaro per tutti - data la crisi - che mettere in vendita un immobile ad un prezzo fuori mercato lo "brucia"...

Dovrebbero cambiare anche loro, perchè l'aria è diversa per tutti e non fa eccezione per i franchising....:occhi_al_cielo:

Silvana
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
A mio modesto avviso il franchising è vincente fino a quando il brand che rappresenta è conosciuto !

Poi la sostanza e le metodologie lavorative le conosciamo tutti, tutti gli addetti ai lavori purtroppo, non certo la massa della clientela.

Sempre con i dovuti distinguo, dove ottimi colleghi lavorano in un franchising (per la verità pochi).

Loro sono come la maionese Calvè di proprietà della Unilever, io invece la maionese me la faccio in casa, ne faccio meno ma è più buona! (direi che questa potrebbe andare sulle frasi famose di Immobilio :risata::risata:)
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
qual sarà il pensiero di Antonello sul nostro argomento?
Lasciamo che ce lo comunichi lui stesso di persona…..
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Scusate il ritardo, ma non sono stato avvisato per tempo di questa tavola rotonda mediatica.
Graf, nel suo intervento iniziale, ha fotografato l’immane danno arrecato dai franchising alla nostra categoria.
Hanno trasformato un lavoro imperniato sul sociale in un altro basato sul fatturato a tutti i costi.
Hanno trasformato degli inermi ragazzini in inesperti venditori di immobili addestrandoli ed istigandoli a fregare il prossimo.
Il tournover di questi ragazzini è stato ed è tutt’ora un fenomeno impressionante, non paragonabile, per quantità e messi insieme, ai venditori di assicurazioni o di enciclopedie o di aspirapolveri di storica memoria.
Molti, in numero quasi uguale agli assunti, hanno abbandonato l’azienda dopo un breve periodo.
Qualcuno ha imparato la lezione e forte dell’educazione ricevuta in famiglia ha educatamente salutato ed ha aperto una attività di mediazione immobiliare in proprio.
Qualcun altro, di animo tendenzialmente proteso e tendente all’inganno ed alle meschinità, ha sposato la filosofia del marchio aprendo un punto vendita all’ombra dello stesso.
In questi ragazzotti è sparito l’aspetto umano, semmai prima ne avessero avuto.
L’imperativo è produrre vendite, a prescindere dalla bontà del prodotto e delle informazioni obbligatorie per legge.
Sono stati addestrati a rispondere con immediata fermezza e spudoratezza ad ogni domanda: in presenza di un abuso, li hanno addestrati a spergiurare che a breve ci sarà un condono; i metri quadrati dell’immobile aumentano a dismisura e a seconda del soggetto nelle loro grinfie malcapitato; la difformità urbanistica e catastale è un qualcosa alla quale nell’arco di una settimana si rimedia e a condizione che venga sottoscritta la proposta.
Anni orsono facevano a gara ad aprire nuovi negozi.
La attuale crisi ha colpito duramente la categoria (e non solo) ed ha frenato di gran lunga la corsa all’apertura di nuovi negozi marchiati e in molti centri ne ha causato la chiusura.
Nessun dramma, tutt'altro.
Pensoperme, impaziente, chiede la parola che gli cedo volentieri.
 

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