frvanel

Membro Attivo
Professionista
Salve a tutti

Una morosità abitativa è stata pagata a rate quasi interamente, dopo 4 anni dalla sentenza di sfratto....il padrone di casa però ora fa storie sulla restituzione la cauzione, reclamando danni alla casa peraltro mai legalmente contestati dal 2016..

Sono convinto che la cauzione non restituita andrebbe scalata dalla cifra totale della sentenza, quindi dalla rateazione in corso.

La mia domanda è: se mai il proprietario facesse causa per ottenere l'intera cifrà della morosità + spese legali come da sentenza, io posso opporre nella stessa causa la mancata restituzione della cauzione?

Oppure per la restituzione della cauzione devo azionare causa autonoma a parte?....spero di no
 

angy2015

Membro Assiduo
se ti sei costituito nella causa di sfratto puoi opporre le tue ragioni e la restituzione della cauzione è nei tuoi diritti. Mi pare di capire che lo sfratto è già stato eseguito e quindi la causa è già andata a sentenza senza contestazioni, in tal caso se ci sono problemi con la cauzione ci vorrà una nuova causa e forse l'unica via percorribile economicamente rimane rivolgersi a un sindacato inquilini.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti

Una morosità abitativa è stata pagata a rate quasi interamente, dopo 4 anni dalla sentenza di sfratto....il padrone di casa però ora fa storie sulla restituzione la cauzione, reclamando danni alla casa peraltro mai legalmente contestati dal 2016..

Sono convinto che la cauzione non restituita andrebbe scalata dalla cifra totale della sentenza, quindi dalla rateazione in corso.

La mia domanda è: se mai il proprietario facesse causa per ottenere l'intera cifrà della morosità + spese legali come da sentenza, io posso opporre nella stessa causa la mancata restituzione della cauzione?

Oppure per la restituzione della cauzione devo azionare causa autonoma a parte?....spero di no
Normalmente sono due questioni parallele, il tuo ex proprietrio da quanto affermi sembra essersi mosso bene, prima ha ottenuto la rateazione di quanto dovuto e poi comunica danni all'immobile per i quali vuole tenersi la cauzione. Secondo me devi pagare tutte le rate ed opporti alla sua volontà di tenersi la cauzione negando di aver fatto danni, salvo che lui possa dimostrarli. In bocca al lupo.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
A mio avviso i danni vanno contestati non appena l'immobile è stato riconsegnato al proprietario, salvo i tempi tecnici per un sopralluogo (che comunque andrebbe preferibilmente fatto con l'inquilino uscente).
Questo indipendentemente dal fatto che l'inquilino esca per fine contratto (naturale o per disdetta) o per sentenza di sfratto.
Se dici che i danni non sono stati contestati dal 2016, capisco (ma non so se interpreto correttamente) che dal 2016 il proprietario poteva contestare i danni in quanto era tornato in possesso dell'immobile.

Se è così, mi pare una richiesta tardiva. Dal 2016 ad oggi possono essere intervenuti altri eventi che hanno danneggiato o usurato l'immobile o le sue parti. Tu puoi sempre dire che nel 2016 era tutto a posto.

Sarebbe come se la polizia ti beccasse con l'auto coi freni in disordine, o col parabrezza rotto, e contestasse la cosa al centro che ti ha fatto la revisione l'anno scorso.
Freni e parabrezza possono sempre essersi rotti dopo...

Sul fatto che tu puoi compensare la cifra stabilita dal giudice con la cauzione, non saprei dire.
Di norma la cauzione non è trattenibile in conto pigioni. Ma essendo il contratto concluso, ed essendovi una sentenza, varrebbe la pena di chiedere all' @Avv Luigi Polidoro .
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Concordo con la ricostruzione di @davideboschi
Se davvero l'immobile è tornato in possesso della proprietà nel 2016 e dal 2016 ad oggi non vi sono state richieste di risarcimento, manterrei l'equivalente della cauzione (procedendo a compensazione) ed in caso di pignoramento eseguito in virtù della sentenza di sfratto avanzerei opposizione alla esecuzione per far valere la compensazione.
Naturalmente si tratta di consiglio informale, dato cioè senza leggere le carte.
Tutto potrebbe cambiare qualora il tuo avvocato, in corso di sfratto per morosità, avesse già eccepito la compensazione e questa fosse stata rigettata dal giudice (o non considerata).
Non so poi se la intimazione di sfratto per morosità sia terminata con la convalida di rilascio oppure il giudizio sia proseguito per scrutinare eventuali tue opposizioni.
Insomma , il principio generale è quello esposto (possibilità di compensare).
Suggerisco però vivamente di tornare chiedere un parere al collega che tu seguì durante la procedura di sfratto.
In bocca al lupo.
 

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