La questione fiscale attinente la gestione delle locazioni brevi... riguarda diversi aspetti... e si sovrappone alle limitazioni che concernono la gestione delle locazioni turistiche previste dalle normative regionali.
Tieni presente che la normativa, quando cambierà, non permetterà di fare all'agente immobiliare nulla di più e nulla di meno di quanto possa fare ora.
Sarà possibile, al limite, aprire una nuova attività "compatibile" ma con una propria partita IVA ed un proprio assetto giuridico.
Ciò detto.
Le locazioni brevi vengono gestite generlamente in due modi diversi. Vuoto per pieno dove il "gestore" paga un tot al proprietario e si assume tutti i costi e tutte le entrate derivanti dalla locazione. Ovviamente già questo sistema non attiene alla mediazione.
L'alternativa è quella di prendere una provvigione dal proprietario sull'importo della locazione. In questo caso tutte le spese dovrebbero restare a carico del proprietario comprese quelle per la pulizia e gli eventuali servizi aggiuntivi.
La normativa regionale stabilisce poi delle limitazioni a quello che i proprietari o i gestori degli immobili possono effettuare in modo "non professionale" ovvero senza bisogno di aprire una partita IVA che deve legarsi necessariamento allo svolgimento di un vero e proprio lavoro autonomo.
Queste limitazioni poste dalle norme regionali hanno anche l'obiettivo di tenere sotto controllo la concorrenza che il privato potrebbe fare alle strutture alberghiere, per loro natura vessate da mille incombenze ed obblighi di legge... che determinano costi di gestione ben superiori a quelli di un privato...