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Per acquistare la prima casa, una famiglia deve infatti possedere risparmi pari alla metà del suo valore, perché le banche concedono mutui fino al 50% del valore della casa.

E' quanto emerge dai dati dell'ufficio studio di mutui.it che ha analizzato la differenza tra il finanziamento voluto dal cliente e quello effettivamente concesso dalle banche e che ha messo in evidenza come siano gli stessi italiani a "ribassare" l'importo richiesto, spaventati dall'incertezza futura in un momento di crisi economica.

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Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
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Per acquistare la prima casa, una famiglia deve infatti possedere risparmi pari alla metà del suo valore, perché le banche concedono mutui fino al 50% del valore della casa.

E' quanto emerge dai dati dell'ufficio studio di mutui.it che ha analizzato la differenza tra il finanziamento voluto dal cliente e quello effettivamente concesso dalle banche e che ha messo in evidenza come siano gli stessi italiani a "ribassare" l'importo richiesto, spaventati dall'incertezza futura in un momento di crisi economica.

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Beh, la contraddizione mi sembra evidente:
o sono le banche ad erogare il 50%
o sono gli acquirente a richiedere il 50%
ed i dati esposti non aiutano a far chiarezza

mutui prima casa = 72% del totale :ok:
calo minimo della cifra richiesta = -2% :shock:
calo della cifra erogata = -13% :shock:
rapporto fra cifra erogata e valore della casa= 49% :pollice_verso:

una maggiore chiarezza sarebbe auspicabile: :fiore:
calo minimo e calo "generico": qual'è la differenza? :confuso:
il 49% è un valore medio? :innocente:
allora vuol dire, ad esempio, che ci possono essere:

banche che hanno erogato il 70% che vengono "mediate" con altre che hanno erogato il 30% ((70+30)/2)= 50
banche che hanno erogato il 90% che vengono "mediate" con altre che hanno erogato il 10% ((90+10)/2)= 50
...
questi sono gli evidenti limiti di considerazioni fondate su valori medi, non si possono analizzare per capirne qualcosa di più

...

il tutto basato su valutazioni che se non sono verificabili non sono attendibili e quindi il rischio di parlare del nulla è altissimo :innocente:

il titolo risulta quindi quantomeno "incompleto" ed il testo dell'articolo impreciso e questo non fa certo bene al mercato (acquirenti, venditori, professionisti e, fra questi, gli AI ) che si aspetta, giustamente, maggiore chiarezza e trasparenza :fiore:

mi aspetto altri interventi, soprattutto dagli AI, a chiarimento ed approfondimento della discussione
 

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