Max999

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, abbiamo un rustico in vendita , costruito prima del 1942 dichiarato da noi inagibile per riduzione IMU, effettivamente non abitabile per mancanza di impianti a norma, no problemi strutturali. Un potenziale compratore, siccome asserisce che la banca non concede il mutuo prima casa senza certificato di agibilità , propone un compromesso con caparra dove lui si impegna a sue spese ad affrontare i costi per render agibile l'immobile , ovviamente a sue spese ma con nostra firma su qualunque pratica essendo ancora noi proprietari, una volta ottenuta agibilità si andrebbe al mutuo e dopo al rogito .Secondo voi è qualcosa di fattibile e anche dal punto di vista legale e soprattutto mi tutela come venditore oppure ce il rischio che essendo ancora proprietario tutte le spese finirebbero per legge a gravare su di me e il compratore sarebbe esonerato in quanto l'agibilitàla devefornireil venditore. Inoltre è vero che questo certificato di agibilità è obbligatorio per la concessione del mutuo anche se la casa è anteriore al 1967? E' documento obbligatorio anche per il rogito anche senza mutuo? Ho letto che il compratore pur essendo a conoscenza della mancanza del certificato di agibilità e avendolo accettato nel compromesso può al momento dell'atto annullarlo e chiederne i danni, è così?Esiste la possibilità di acquisto con mutuo presentando un piano lavori di ristrutturazione, da parte del compratore,che porterebbero poi all'agibilità una volta terminati? In questo caso il venditore è sollevato dal dover fornire il certificato di agibilità? Ringrazio per le delucidazioni che vorrete fornire
 

Architetto

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Professionista
SAlve, dalla descrizione la risposta è semplice, considerato che avete fatto una declassazione dell'immobile con inagibilità, documento di attestazione effettuato da PA sanitaria e trasmesso dal comune, il vostro immobile non ha più agibilità (anche se avreste il documento precedente, perchè decaduto), pertanto al fine di rendere, nuovamente, utilizzabile o vivibile l'immobile, necessita fare tutte le operazioni o lavori per renderlo agibile.
Al fine di ottenere il mutuo, qualora chiesto tale certificato, ma ho qualche dubbio, a mio parere basta consegnare copia del documento detto prima, autocertificando che tale immobile sarà oggetto di richiesta di nuova agibilità.
Spero esserti stato d'aiuto.
 

Max999

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie Architetto , hai qualche dubbio in merito a cosa? Che la banca richieda l'agibilità?Da quanto ho capito essendo la mia una costruzione antecedente il 2003 e che non ha subito interventi rilevanti dopo tale data non ho alcun obbligo nel dover fornire il certificato di agibilità, d'altronde io vendo a un prezzo che sconta questa situazione, che è meno di un terzo del valore catastale (sul quale però si pagano le tasse) se sistemassi io la casa la dovrei vendere a un prezzo superiore, mica allo stesso prezzo, importante che il compratore ne sia a conoscenza e venga riportato nell'atto notarile, il problema sorge per l'ottenimento del mutuo di acquisto da parte del compratore, da quanto ho capito per la banca è essenziale ci sia l'agibilità se no non eroga il mutuo. A questo punto ideale è trovare un compratore che possa acquistare cash senza dover ricorrere al mutuo, eventualmente da quanto ho capito la banca potrebbe erogare più facilmente un mutuo su avanzamento lavori presentando un piano di ristrutturazione , oppure c'è questa proposta del compratore, di un compromesso, che ho descritto nella domanda , che a me però non convince e per la quale mi sto documentando, in quanto la casa sarebbe in mano ad altri ma ne sarei ancora io proprietario con tutti i rischi e problemi che ne potrebbero sorgere pur cercando di definire il più possibile il tutto nel compromesso .
 

Max999

Membro Junior
Privato Cittadino
Siamo sui 20.000 Eur circa più eventualmente una cifra all'incirca di nuovo simile ,per il terreno circostante di 2 ettari . È una cifra direi alla portata ma purtroppo il mercato immobiliare è quello che è in zona di provincia, tanta offerta, di case datate, ma poca richiesta, comunque non è il caso dover vendere a tutti i costi col rischio di esporsi a possibili rischi o problemi.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
non è il caso dover vendere a tutti i costi col rischio di esporsi a possibili rischi o problemi.
Esatto.
Anche perché se il tipo ha i soldi per ristrutturare, dovrebbe avere anche i 20.000 per l’acquisto.
O al massimo comprare con i suoi soldi, e poi farsi finanziare la ristrutturazione.
 

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