Sai Pippi, non mi pongo problemi sulle obiezioni, al contrario sono aperto al confronto, non me la sento di criticare nessuno sul problema sicurezza...
Col mio intervento volevo precisare ancora una volta che comunque sono passati 50 anni dalle prime leggi sulla sicurezza (i DPR che tu conosci bene) e che il famoso Decreto Legislativo 626 è del 1994!!!
Il prima DPR trattato risale al 1955... percui si dovrebbe sapere qualcosa, poi con il 1994 (ex 626) si è cominciato a sentire, ma è stato soltanto uno "spauracchio" poi il silenzio...ora che il problema ritorna alla ribalta e che i responsabili (datori di lavoro) sentono il fiato sul collo è cominciato il cambiamento...ma forse non tutti sanno che ora con la 81 si è appesantita anche la responsabilità anche nei confronti del lavoratore...è questo il vero problema che tutti non capiscono...
Un'altra obiezione che ti faccio è sulla difficoltà dell'argomento: la Sicurezza sul Lavoro NON è un argomento difficile. E' difficile il mestiere di RSPP, anzi durissimo perché si scontra con l'ignoranza e soprattutto con la NON VOLONTA' di investire in Salute e Sicurezza da parte dei Datori di Lavoro che continuano ancora a pensare che la Sicurezza sia un COSTO e la Salute un optional!!!
Dici che la sicurezza è un argomento semplice...chissà perchè quando chiedo ai corsi, seminari o convegni cos'è la sicurezza e da dove nasce...nessuno sa cosa rispondere...vedi... io ai miei corsi non parlo di sicurezza, ma di prevenzione è questa la differenza...

I ragazzi, come dici, sono ignoranti sarà anche così, ma chissà perchè quando a scuola si parla di questa materia hanno già inculcato una sorta di diffidenza nei confronti di coloro che sono preposti a questo tipo di lavoro...
vedi quando prima parlavo di pazienza sta proprio in questo argomento che bisogna applicarla, far capire che tutti quelli che fanno il mio lavoro (non so se anche il tuo...ma da come parli, penso di si e me ne compiaccio) non sono al di là della barricata, ma sono dalla parte dei lavoratori, dalla parte di coloro che devono essere protetti, non dal datore di lavoro, ma da loro stessi, perchè il vero pericolo lo ha il lavoratore in mano perchè nel momento che si sente proprio sicuro di quello che fa, di se stesso è proprio il momento in cui il pericolo è in agguato e lui non se ne accorge...

spero di esserti stato un po più chiaro...ma una cosa non te la prendere, se fai questo lavoro o hai a che fare con questo tipo di mestiere, l'unica cosa che ti porta avanti è la calma e la pazienza e nello stesso tempo la fermezza di ciò che deve essere fatto per il bene di tutti e, fa niente se poi nessuno d dirà bravo o grazie, questo non è un lavoro per diventare ricchi, ma una missione che rientra nelle problematiche sociali, perchè la sicurezza non è un problema dei luoghi di lavoro, ma un vero problema sociale...
