MarikaC

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Privato Cittadino
Buongiorno, oggi io e il mio compagno dovremmo andare a firmare il contratto d’affitto (850€ mensili) che partirà da novembre. Essendo una nuova costruzione, il condominio ancora non c’è, sono solo 3 appartamenti, l’agenzia immobiliare ci ha detto che il condominio sarà sui 50€ al mese, ma devono ancora decidere. Volevo sapere, se sul contratto non è specificato, come funziona?
Grazie
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'importo del condominio non sempre è specificato nel contratto, ma è sempre specificato chi lo paga.
Tieni presente che nel caso di contratti a canone concordato la spesa andrà ripartita tra voi e il proprietario secondo le (lacunose) tabelle ministeriali.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
In realtà essendo una palazzina di sole 3 unità NON si tratta di condominio nel senso stretto del termine.
Al massimo, ci saranno "spese comuni" quali ad esempio: l'illuminazione e le pulizie delle parti comuni, i passi carrai, lo spurgo dei pozzi neri, ecc... e direi che € 50,00 mensili (in questo caso), mi sembrano tanti.
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno, oggi io e il mio compagno dovremmo andare a firmare il contratto d’affitto (850€ mensili) che partirà da novembre. Essendo una nuova costruzione, il condominio ancora non c’è, sono solo 3 appartamenti, l’agenzia immobiliare ci ha detto che il condominio sarà sui 50€ al mese, ma devono ancora decidere. Volevo sapere, se sul contratto non è specificato, come funziona?
Grazie
Se sul contratto non è specificato nulla riguardo alle spese condominiali (o spese per le parti e i servizi comuni) vuol dire che il contratto è fatto male.
Non deve essere specificato l'importo, ma almeno chi paga cosa.
Suggerirei di chiarire questo con l'agente immobiliare.
Solitamente il conduttore paga le spese ordinarie per la gestione delle parti comuni, quindi pulizie, illuminazione, manutenzione ordinaria dell'ascensore, sfalci, derattizzazioni e tutte le altre manutenzioni e piccole riparazioni ordinarie, mentre al locatore spettano le manutenzioni straordinarie.
Se il contratto di locazione è un 4+4 a canone libero, le spese possono essere ripartite secondo il volere delle parti, mentre se è un contratto agevolato (3+2 o transitorio o per studenti) vanno ripartite secondo quanto previsto all'allegato D al D.M. del 16-01-2017.
 

Allegati

  • D.M. 16.1.17-Allegato D.pdf
    218,5 KB · Visite: 48

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
In realtà essendo una palazzina di sole 3 unità NON si tratta di condominio nel senso stretto del termine.
Al massimo, ci saranno "spese comuni" quali ad esempio: l'illuminazione e le pulizie delle parti comuni, i passi carrai, lo spurgo dei pozzi neri, ecc... e direi che € 50,00 mensili (in questo caso), mi sembrano tanti.
Mi pare che tu abbia scritto questo post, poco prima di un abbiocco pre-post prandiale. ;):^^:

essendo una palazzina di sole 3 unità NON si tratta di condominio nel senso stretto del termine.
Il condominio sussiste quando esistono almeno due proprietari diversi in un medesimo stabile: almeno tu non confondere l'obbligo della presenza dell'amministratore, dalla sussistenza del condominio, che non deve essere istituito.
Tra l'altro non è questione di terminologia. E' chiaro che comunemente vengono chiamate "spese condominiali" tutte le spese comuni, sia che originino in un Condominio, sia che la proprietà dello stabile sia unica.
Al massimo, ci saranno "spese comuni" quali ad esempio: l'illuminazione e le pulizie delle parti comuni, i passi carrai, lo spurgo dei pozzi neri, ecc... e direi che € 50,00 mensili (in questo caso), mi sembrano tanti.
Dove hai letto che non esiste il riscaldamento centralizzato? o che non c'è un contatore unico dell'acqua?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi pare che tu abbia scritto questo post, poco prima di un abbiocco pre-post prandiale. ;):^^:


Il condominio sussiste quando esistono almeno due proprietari diversi in un medesimo stabile: almeno tu non confondere l'obbligo della presenza dell'amministratore, dalla sussistenza del condominio, che non deve essere istituito.
Tra l'altro non è questione di terminologia. E' chiaro che comunemente vengono chiamate "spese condominiali" tutte le spese comuni, sia che originino in un Condominio, sia che la proprietà dello stabile sia unica.

Dove hai letto che non esiste il riscaldamento centralizzato? o che non c'è un contatore unico dell'acqua?

In effetti non sono stato chiaro, o per meglio dire sono stato superficiale, poichè ho dato per scontato e mi riferivo al "classico condominio" costituito da uno stabile composto da 4 o più unità abitative.

In realtà già due unità immobiliari costituiscono un "condominio minimo"

Ho dato inoltre per scontato che non ci sia un impianto di "riscaldamento centralizzato" viste le "esigue" spese, richieste all'utente.
€ 50,00 mensili significano € 600,00 annue e dubito fortemente che con tale somma si possano coprire le classiche spese condominiali / comuni (illuminazione parti comuni, spurgo pozzi neri, passi carrai, ecc...) e anche il riscaldamento.
 

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