matusalemme

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Pater,

hai già controllato che il papà non abbia mai firmato garanzie personali (fideiussioni) alle banche con cui lavora la società di ristorazione dei tuoi fratelli?
 

Pater

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Pater,

hai già controllato che il papà non abbia mai firmato garanzie personali (fideiussioni) alle banche con cui lavora la società di ristorazione dei tuoi fratelli?

No sono sicuro, aveva una ipoteca sulla sua casa ma parliamo di 20 anni fa e la aveva estinta, non ho posizioni debitorie aperte con le banche, solo debiti derivanti dalle tasse sul possesso degli immobili.
 

Avv Luigi Polidoro

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La situazione è complessa ma neppure troppo.
Il debito del papà, pari a circa 80k, è importante ma non impossibile da onorare se si intende liquidare qualcuno dei beni.
La possibilità che uno specifico immobile venga lasciato ad uno solo degli eredi c'è, gli strumenti sono quelli sopra indicati e rientrano fra quelli di natura testamentaria.
Perché il testamento non possa essere contestato da uno degli altri eredi si dovranno rispettare le quote di legittima.
Il calcolo della legittima e soprattutto della quota disponibile dovrà essere fatto mediante una valutazione complessiva del patrimonio (che tenga conto anche delle donazioni, eventualmente indirette, fatte dal papà, come ha giustamente ricordato @francesca63 e, naturalmente, dei debiti se ancora presenti).
Insomma il mio consiglio è quello di pulire il patrimonio del papà da eventuali pesi gravosi. Ciò faciliterà non solo la disposizione delle sostanze in vista della morte, ma anche la gestione del patrimonio qualora la situazione di salute dovesse peggiorare e si dovesse ricorrere alla nomina di un amministratore di sostegno.
 

Pater

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Grazie per le precisazioni Avvocato Polidoro, solo un paio di dubbi;
qualora diventassi legatario di quell'unico bene tramite testamento rispettando come dice lei le quote di legittima che ne sarebbe di eventuali debiti futuri di nostro padre che magari adesso non sono presenti, che so cartelle che ancora non sono state notificate e così via, essendo legatario i debiti si ereditano oppure no?
E poi quando dice: il mio consiglio è quello di pulire il patrimonio del papà da eventuali pesi gravosi ,intende di iniziare a vendere per pagare i debiti in capo a nostro padre?
Grazie ancora.
 

Avv Luigi Polidoro

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Uno dei potenziali eredi può vedersi attribuire un legato in sostituzione della legittima (art. 551 cc): in questo caso, se il chiamato preferisce conseguire il legato e rinuncia a chiedere la legittima, non potrà ottenere eventuali supplementi a lui spettanti (salvo diversa disposizione del testatore, cfr. art. 551 comma 2 cc).
Il legatario risponde dei debiti ereditari soltanto nei limiti di quanto ha ricevuto (cioè del valore dell'immobile, per venire al caso concreto).
Quando scrivo "pulire il patrimonio da eventuali pesi gravosi", intendo saldare i debiti dacchè l'importo degli stessi, se ho ben capito, è ben inferiore a quello del patrimonio immobiliare. Le modalità possono essere le più varie, la vendita di un immobile per procurarsi la necessaria provvista di liquidità è uno di questi (ma non l'esclusivo).
 

matusalemme

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Se fossi in te, immaginerei che in futuro le cose - data la situazione - possano solo volgere al peggio sia circa la salute del babbo che circa le cartelle fiscali (che circa l'attività imprenditoriale dei fratelli)

Allora, cercherei di valorizzare al massimo i consigli che ti sono stati finora espressi ed agirei in maniera concentrica senza attendere oltre.

Mi spiego meglio:

1. va bene il legato, ma occorre far scrivere un testamento ed.... aspettare il tempo: poco o tanto non dipende da noi umani, ma intanto le cartelle fiscali od altri debiti potrebbero fioccare e potrebbero sopravvenire pignoramenti, spese ed ulteriori complicazioni;

2. meglio provare a darci un taglio subito (alle cartelle, intendo) e chiudere i conti in sospeso del papà mediante - com'è stato egregiamente suggerito - la vendita di un altro suo bene immobile non strategico;

3. meglio ancora sarebbe trovare la possibilità di "combinare" le due situazioni con il tuo principale interesse.
Quindi, l'operazione (complicata e complessa) dovrebbe prevedere: il saldo e stralcio definitivo dei debiti fiscali del babbo mediante l'alienazione di qualche suo bene non strategico e - contemporaneamente - l'anticipata (se possibile e praticabile) sistemazione delle quote ereditarie con i fratelli e la sorella, facendo in modo di intestarti la nuda proprietà dell'immobile di tuo particolare interesse e lasciando l'usufrutto in capo al babbo vita natural durante.

Visto che - se ho ben capito - i fratelli si son già portati a casa qualcosa, i soldini necessari a te per l'acquisto della nuda proprietà dovrebbero provenire dalla vendita di uno, o più, di quei beni immobili non strategici.
 

Pater

Membro Junior
Privato Cittadino
Se fossi in te, immaginerei che in futuro le cose - data la situazione - possano solo volgere al peggio sia circa la salute del babbo che circa le cartelle fiscali (che circa l'attività imprenditoriale dei fratelli)

Allora, cercherei di valorizzare al massimo i consigli che ti sono stati finora espressi ed agirei in maniera concentrica senza attendere oltre.

Mi spiego meglio:

1. va bene il legato, ma occorre far scrivere un testamento ed.... aspettare il tempo: poco o tanto non dipende da noi umani, ma intanto le cartelle fiscali od altri debiti potrebbero fioccare e potrebbero sopravvenire pignoramenti, spese ed ulteriori complicazioni;

2. meglio provare a darci un taglio subito (alle cartelle, intendo) e chiudere i conti in sospeso del papà mediante - com'è stato egregiamente suggerito - la vendita di un altro suo bene immobile non strategico;

3. meglio ancora sarebbe trovare la possibilità di "combinare" le due situazioni con il tuo principale interesse.
Quindi, l'operazione (complicata e complessa) dovrebbe prevedere: il saldo e stralcio definitivo dei debiti fiscali del babbo mediante l'alienazione di qualche suo bene non strategico e - contemporaneamente - l'anticipata (se possibile e praticabile) sistemazione delle quote ereditarie con i fratelli e la sorella, facendo in modo di intestarti la nuda proprietà dell'immobile di tuo particolare interesse e lasciando l'usufrutto in capo al babbo vita natural durante.

Visto che - se ho ben capito - i fratelli si son già portati a casa qualcosa, i soldini necessari a te per l'acquisto della nuda proprietà dovrebbero provenire dalla vendita di uno, o più, di quei beni immobili non strategici.

Intanto grazie per la tua elaborata risposta e per i tuoi consigli che ti assicuro sono molto graditi.
Provo a ragionare con te, considerando anche le mie limitate conoscenze.
1) Per il testamento hai ragione, ce lo stanno consigliando tutti, credo che nel più breve tempo possibile procederemo.

2) Anche su questo punto tutti siamo concordi, stiamo ragionando sul fatto di vendere subito, o meglio quanto prima possibile, un bene e procedere al pagamento di alcune cartelle di nostro padre e vedere se tramite mediazione si può ridurre qualcosa.

3) Ecco questo punto non mi è chiaro, il saldo e stralcio di nostro padre ok.. non capisco la possibilità invece di intestarmi la nuda proprietà della casa che mio padre mi vorrebbe da sempre lasciare che dovrei comunque acquistare e lasciare in usufrutto a lui, ecco se dovessi ricevere quel bene come legatario tramite testamento non sarebbe meglio? Cioè non capisco quali vantaggi avrei nel caso di nuda proprietà (che poi in questo periodo non potrei usare i soldi della vendita di un bene per fare quella procedura).
Grazie.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
punto 3

mi scuso per la pedanteria, ma non conosco bene il tuo livello di conoscenza della materia

il testamento (con l'eventuale legato a tuo favore, o comunque come andrete meglio a definire la cosa) avrà effetto nel mondo fisico solo se e quando tuo padre lascerà questo mondo: quindi, forse, tra X anni, prima di voi figli ma forse anche dopo di qualcuno di voi figli (facciamo le corna)

fino al momento della morte di tuo padre, l'eventuale disposizione a tuo favore dell'immobile rimane solo un pezzo di carta, è come se non esistesse e non blocca/ vincola in alcun modo eventuali creditori di tuo papà dal procedere su quel bene per soddisfare eventuali pretese creditorie

quindi, per te, il testamento redatto in data odierna non serve a niente, non ti cautela in alcun modo finchè non succede l'altro evento della morte del testatore

senza contare che ,nel frattempo, le cose fra voi fratelli potrebbero cambiare: qualcuno (il cognato o le cognate) potrebbero dire ai loro consorti - domani - di impugnare il testamento perchè tu prendi di più, perchè il testamento è stato frutto di errore, violenza morale, perchè... loro meritano di più in quanto ne hanno più bisogno in quanto, ad es., sono rimasti vedovi/a, etc.

per questo motivo, ti suggerivo di trovare la maniera di chiudere il discorso dell'immobile quanto prima, senza aspettare il malaugurato evento - futuro ed incerto sul quando - della morte di tuo papà

sono d'accordo con te che è una duplicazione di tutela (testamento- acquisto nuda proprietà), ma.... secondo me prima chiudi la vicenda e meglio sarà per te

poi se tu convivessi con tuo papà oppure già lo assistessi ci sarebbe qualche altro strumento (più complicato) per gestire la tua vicenda (cd. vitalizi assistenziali)
 

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