Mescoli obblighi istituzionali e fiscali, totale confusione in soffitta...
Esercitare in un luogo non è certo un obbligo, stai scherzando!?
Le stanze poi, che c'entrano le stanze?

Hai solo l'obbligo di dichiarare una sede legale dell'impresa, ovvero dove ti pare, quindi presso il tuo ragioniere, in una tua casa, a casa del nonno, in tuo ufficio etc.
Se la tua impresa non è essa stessa un'entità giuridica, quindi, la eserciti in forma individuale, il tuo domicilio fiscale sarà coincidente con la tua residenza; la sede legale dell'impresa, sempre dove ti pare.
NON ascoltare certi asini, che ti diranno che nel caso di impresa individuale, domicilio fiscale e sede legale dell'impresa sono la stessa cosa e devono coincidere, sono due cose DIVERSE e posso non corrispondere... si, anche per le imprese individuali.
Se ti chiedono dove eserciti, la risposta corretta sarà: "dove mi pare", ribadisco devi comunicare solo un indirizzo, punto, corrispondente alla sede legale dell'impresa. Non sei obbligato a dichiate assolutamente nulla più.
Dal punto di vista fiscale, se decidi di esercitare in casa, dovrai dirlo al tuo ragioniere e sulle utenze, sulla tassa sui rifiuti, tasse e imposte varie, esso ti calcolerà una percentuale di scarico di circa il 20%, dato che, facendo un uso promiscuo dell'abitazione, non puoi scaricare al 100% come se tu avessi un'ufficio. Ecco ora che le stanze c'entrano: per scaricare quel poco, devi far "retrocedere" una o più stanze (in maniera congrua e coerente, compatibilmente a non farti mettere gli occhi addosso dal fisco; hai libertà di quante stanze, ma tieni conto che più stanze, più scarichi, ma la tua casa si svaluterà e non è facile tornare indietro, quindi valuta i costi/benefici perbene), cambiandogli destinazione urbanistica a "uffici e studi privati".
Se non ti interessa scaricare nulla al riguardo (utenze, tassa rifiuti etc.), che poi, potrebbe essere anche una buona idea, valuta bene, non dovrai declassare nessuna stanza!
Da un punto di vista pratico, se tu, in questo momento, riesci a mettere insieme il pranzo con la cena (e bene inteso, nulla più), senza l'aiuto di un'ufficio con vetrina, che ti faccia entrare un po' di clienti, dimmelo, che ti pago una birra e ti stringo la mano, perché, scusa la franchezza, ma non vedo come tu possa farcela.