hawkins

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve, a giugno ho preso in affitto un locale commerciale. Ho dovuto attendere vari mesi prima di poter effettuare la scia. A dicembre abbiamo scoperto che la planimetria catastale è difforme dalla planimetria odierna.
Ho proposto al proprietario un riaccatastamento ed una cila in sanatoria di cui mi prenderò io carico. Ciò però andra a variare la rendita dell'immobile e questo chiaramente non gli è andato a genio. Se la variazione sarà minima non non ci saranno problemi ma se dovesse aumentare di tanto ha proposto di recedere il contratto. Premetto che mi era stato assicurato fosse tutto in regola.
Posso impugnare la cosa e chiedere un risarcimento per i mesi passati versati ?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Premetto che mi era stato assicurato fosse tutto in regola.
Posso impugnare la cosa e chiedere un risarcimento per i mesi passati versati ?
Direi proprio di si e forse potresti addebitargli anche altri danni quali l'impossibilità di esercitare l'attività,

(spese del tecnico che hai dovuto sostenere), anche eventuali danni di natura fisica e mentale (se trovi un bravo avvocato) ....

si legge tra le righe che sei emotivamente provato e hai un evidente inizio di un disturbo bipolare ........

Il difetto non è tuo ma suo ..... trovo assurdo anche il fatto che debba essere tu a farti carico di un eventuale cila a sanatoria,

Il difetto riguarda lui e non la tua persona nella veste di conduttore solvibile e adempiente....

Se fossi il tuo avvocato direi pure di addossargli i danni sia materiali che morali vista la separazione in corso da tua moglie causata dal malumore generato dalla tua impossibilità di lavorare (non dipesa da te)

Aggiungerei anche che (se non ricordo male) stai per perdere l'acconto dato per fermare gli arredi per allestire il locale.

Ps. se ti serve un avvocato bravo mi propongo io :risata:

Ovviamente scherzo ..... ma se vuoi ti racconto una barzelletta del cliente e l'avvocato .......... ;)
 

hawkins

Nuovo Iscritto
Professionista
Direi proprio di si e forse potresti addebitargli anche altri danni quali l'impossibilità di esercitare l'attività,

(spese del tecnico che hai dovuto sostenere), anche eventuali danni di natura fisica e mentale (se trovi un bravo avvocato) ....

si legge tra le righe che sei emotivamente provato e hai un evidente inizio di un disturbo bipolare ........

Il difetto non è tuo ma suo ..... trovo assurdo anche il fatto che debba essere tu a farti carico di un eventuale cila a sanatoria,

Il difetto riguarda lui e non la tua persona nella veste di conduttore solvibile e adempiente....

Se fossi il tuo avvocato direi pure di addossargli i danni sia materiali che morali vista la separazione in corso da tua moglie causata dal malumore generato dalla tua impossibilità di lavorare (non dipesa da te)

Aggiungerei anche che (se non ricordo male) stai per perdere l'acconto dato per fermare gli arredi per allestire il locale.

Ps. se ti serve un avvocato bravo mi propongo io :risata:

Ovviamente scherzo ..... ma se vuoi ti racconto una barzelletta del cliente e l'avvocato .......... ;)
😂😂 Mi hai strappato due risate! Che di sti tempi ci vogliono! Si, la questione è che nel caso non accetti la variazione della rendita non potrò avviare la mia attività. Il motivo per cui pagherò io l'accatastamento e' che non vuole cacciare un euro. Si sono emotivamento provato perché aspettavo da maggio che terminassi dei corsi abilitanti alla professione, poi mi trovo bloccato da ste sorpresine
 

Aidualc

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Che attività devi svolgere?
Quali sono le difformità?
Al riguardo cosa avete scritto in contratto?

Di norma le modifiche per adeguare gli spazi all'attività da svolgere sono a carico dell'inquilino, quindi è difficile rispondere a priori alla tua domanda sopra, anche se molti appigli segnalati dal collega possono facilitarti la risoluzione del problema, o per lo meno impostare la trattativa col proprietario in una direzione che ti consenta di lavorare sereno.
 

hawkins

Nuovo Iscritto
Professionista
Che attività devi svolgere?
Quali sono le difformità?
Al riguardo cosa avete scritto in contratto?

Di norma le modifiche per adeguare gli spazi all'attività da svolgere sono a carico dell'inquilino, quindi è difficile rispondere a priori alla tua domanda sopra, anche se molti appigli segnalati dal collega possono facilitarti la risoluzione del problema, o per lo meno impostare la trattativa col proprietario in una direzione che ti consenta di lavorare sereno.
Non sono state fatte modifiche da me, ho preso questo locale proprio perché la sua distribuzione era adatta alla mia tipologia di attività

È possibile conoscere quali siano queste difformità?
Sono state spostate negli anni praticamente tutte le pareti
 

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