vito85

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti, parlo di un comune a nord di Milano, per quanto riguarda gli alloggi di edilizia convenzionata con convenzione di 30 anni con già avvenuto il riscatto del terreno ad oggi dopo 8 anni dalla costruzione e dal rogito notarile, il prezzo di vendita rimane imposto dal comune sicuramente molto basso rispetto al attuale mercato per esempio: - prezzo imposto € 150000,00 valore di un immobile uguale ma senza vincoli € 260000,00 - come vi comportate in situazioni del genere? C'è qualche legge dove si riesce a dichiarare lo stesso l'importo finale facendo pagare al proprietario plusvalenza?
Ringrazio tutti per le risposte e informazioni che potrete darmi. saluti
 

vito85

Nuovo Iscritto
Sarebbe la cosa più seria e onesta, ma sappiamo che purtroppo ci sono tantissimi casi dove il venditore alla fine o con agenzia o senza agenzia non venderà mai al prezzo imposto minore magari di 80 o 100 mila euro.. e purtroppo ci sono allo stesso tempo tantissimi acquirenti che comprerebbero dando la differenza in contanti. Come combattere queste situazioni di "nero" sulle case di edilizia convenzionata? oppure sarebbe il caso di non mettere questi vincoli che alla fine non vengono rispettati e magari tassare la plusvalenza sulla differenza? che ne pensate colleghi? grazie
saluti
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io penso che tassare la plusvalenza non è una soluzione perchè l'edilizia convenzionata nasce con un'altra logica. Il nero non puoi eliminarlo, ma in caso di denuncia le sanzioni sono elevaissime, tali da sconsigliare operazioni di qst tipo
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Purtroppo, se il governo non si sveglia (figuriamoci!!!!:^^:) per affrontare una volta per tutte le migliaia di situazioni simili, continueremo ad avere cittadini di serie A e di serie B...

Silvana
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Ciao Vito85 qui a Cesano Maderno il comune applica un 12,5% di tassa sulla differenza del prezzo iniziale e il prezzo di mercato che ne deriva da una rivalutazione calcolata dal comune stesso.

In funzione dell'età dell'immobile si riesce ad avvicinarsi notevolmente al prezzo di mercato.........
Da far digerire al venditore il 12,5 % di tassa.
 

vito85

Nuovo Iscritto
Grazie roby, siamo abbastanza vicini, io sono proprio alle porte di milano, ma volevo chiedere anche se so che puo dipendere tanto dal comune e sopratutto dalla convenzione, ma il 12,5 % sulla differenza ma su una cifra rivalutata ma comunque calcolata sempre è imposta sempre dal comune? Per 12,5 % prendi di riferimento la percentuale per plusvalenza? scusami ma correggimi se sbaglio ma io sapevo che la plusvalenza si era alzata al 20%? grazie per le risposte saluti
 

donatella 75

Membro Attivo
Agente Immobiliare
scusate... plusvalenza? ma se tu hai acquistato 8 anni fa, l'hai adibito ad abitazione principale, non c'è plusvlanza! Per quanto riguarda la vendita, dovresti verificare dall'atto di acquisto del terreno in diritto di proprietà se il comune vendendo il terreno mantiene la convenzione e quindi il vincolo del prezzo comunque o no! se è cosi... niente da fare! purtroppo!!!
 

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