Nanni79

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Salve a tutti,
Vi scrivo per avere delucidazioni in merito al mio caso. Mi spiego:
1) La banca che mi fa il mutuo mi da l'80% della perizia
2) Prezzo pattuito con il venditore 78.000
3) Alla perizia, se non ho capito male, l'AI ha detto che la paghiamo 85.000 per far alzare la perizia che arriva a 95.000 (confermata qualche giorno dopo)
4) Importo erogato dalla banca 75.000 (80% di 95.000)
5) L'AI dice che al giorno del rogito dovrò però staccare un assegno da 85.000 e che la differenza (7.000 euro in più) rispetto al prezzo pattuito la farà uscire facendo pagare le spese accessorie al venditore (così io ritorno a pagare la casa 78.000)
6) L'onorario del Notaio non cambia perchè mi ha spiegato che va a scaglioni di 25.000 per cui sarà sempre quello (sia nel caso di 78.000 che 85.000).

Domanda: Siamo al limite del lecito? Rischio qualcosa?
 

Nanni79

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Privato Cittadino
Grazie per la risposta. Devo dire che sono molto confuso. Da quello che ho capito da questa cifra intanto il venditore potrebbe farsi carico del notaio. Resterebbero circa poco più di 3000 euro con cui sistemare la cosa. Non so. Quello che mi chiedo...ma il venditore alla fine è quello che ci rimette di più (da un punto di vista economico intendo) perchè cmq dovrà dichiarare di aver incassato una cifra più alta? ...e quindi avrà tasse maggiori?

"E' purtroppo una prassi non nuova"...pensavo che non fosse vero quando me l'hanno proposta...ma vedendo che anche tu lo scrivi vuol dire che davvero succede spesso... :emoji_astonished:
 

francesca63

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Privato Cittadino
.e quindi avrà tasse maggiori?
No, a meno che non debba pagare imposte sulle plusvalenze, che gravano in alcuni casi.


Devo dire che sono molto confuso.
E’ come se chiedessi :
È lecito andare a 80 all’ora dove il limite è 50 ?
Sai già che non si potrebbe, ma probabilmente non ti becca nessuno se lo fai ( e io aggiungo ....purtroppo).
 

tatore67

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Privato Cittadino
Io ho rogitato ieri, e la banca mi ha erogato un mutuo di 76.000 euro, ossia l'80% di 95.000. Il venditore è stato avvertito di lavori che non sono stati deliberati in assemblea, ma che saranno prossimi venturi per un importo di 3000 euro (ho chiamato l'amministratore oggi e mi ha confermato tutto). Si è sentito in dovere di scalarmeli, e ieri in banca siamo andati con il rogito redatto di 92.000 euro quindi VS i 95.000 che avevo dichiarato in fase di richiesta mutuo. Bene, stava saltando tutto a data da riaggiornare, perché cambiavano cifre, interessi e tutto. La notaia si è ovviamente in****ata perché non era al corrente che la banca NON era stata avvertita di questo cambiamento. Ho dovuto fare un assegno di 3.000 euro e fatto correggere il rogito (meno male che c'era una riga in più) altrimenti NON se ne sarebbe fatto niente. Ora starà al venditore che DOVRA' incassare l'assegno, a sua volta rigirarmelo. Il funzionario di banca che avrebbe dovuto sbloccare il mutuo per renderlo assegno circolare non ha mandato giù il rospo, e dal labiale ho capito che stava intimando agli operatori bancari di bloccare l'erogazione. Poi la notaia ha svirgolato una cosa che ha sedato tutti. Ma è stata una forzatura. Occhio quindi. Meglio comunque fare le cose in piena trasparenza.
 

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