frmrudy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buonasera colleghi, oggi una cliente che sta acquistando un immobile con provenienza donazione, viene in agenzia dicendoci che la sua banca vuole la polizza assicurativa in quanto il donante è morto 7 giorni prima della scadenza dei 20 anni (e non sono passati i 10 dalla morte), quindi, come il solito, gli hanno detto che questa spesa è a carico del venditore perchè l'appartamento ha un vizio (!). Premetto che il preliminare è stato fatto + di sei mesi fa e che la pratica in banca l'ha portata direttamente la cliente a novembre, oggi la stessa pretende questa "gabella". Da informazioni prese e da un discorso logico le due cose (20 anni dalla donazione o 10 dalla morte del donante) non sono contigue in quanto il possesso ormai si è consolidato, voi che ne pensate? è capitato a qualcuno questa esperienza? grazie
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se sono passati venti anni dalla trascrizione della donazione, e non sia stata fatta formale “opposizione alla donazione” da parte del coniuge o dei parenti in linea retta, non è più esperibile l’azione di restituzione contro gli aventi causa del donatario.
Fatta questa verifica (cioè l’assenza di opposizione) , l’acquirente non rischia niente, e la banca niente ha da pretendere, poiché il suo credito sarà garantito da idonea “garanzia”, com l’iscrizione dell’ipoteca.
Art. 563 c.c.
 

frmrudy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie Francesca, hai qualche riferimento normativo da opporre all'acquirente "che pretende" la somma dell'assicurazione? grazie di nuovo
 

frmrudy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
io ho trovato questo : d) siano decorsi più di 20 anni dalla data della donazione: a prescindere dalla circostanza che il donante sia ancora vivente o sia già deceduto, se entro 20 anni dalla data di trascrizione della donazione non si è verificata opposizione da parte del coniuge o di parenti in linea retta, l’azione di restituzione non potrà più essere esercitata e pertanto non c’è più alcun rischio per l’acquirente. Tutto ciò vale senza alcuna ombra di dubbio per le donazioni poste in essere dopo il 15 maggio 2005. Per le donazioni realizzate prima di tale data, invece, non è scontato che valgano le stesse conclusioni e non ci sono certezze a causa della mancanza di una disciplina transitoria all’interno della legge 80/2005 che chiarisca in maniera inequivocabile il regime applicabile alle donazioni anteriori."
fonte Notaio Luca Donegana
 
Ultima modifica di un moderatore:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
da opporre all'acquirente "che pretende" la somma dell'assicurazione?
Da chi la pretende ?
Per le donazioni realizzate prima di tale data, invece, non è scontato che valgano le stesse conclusioni e non ci sono certezze a causa della mancanza di una disciplina transitoria all’interno della legge 80/2005 che chiarisca in maniera inequivocabile il regime applicabile alle donazioni anteriori.
E' vero, c'è qualche perplessità , in assenza di norma transitoria.
Però mi pare che la dottrina prevalente sostenga questo :"Ne deriva quindi, in conclusione, che, per tutte le donazioni, sia anteriori sia successive all’entrata in vigore della l. 80/2005, la stabilità dei diritti dei terzi è pienamente tutelata una volta decorsi i venti anni dalla donazione stessa (o, ai fini dell’art. 561 c.c., sua trascrizione)."
Tratto da :Gli Studi del CNN - La ''provenienza'' donativa tra ragioni dei legittimari e ragioni della sicurezza degli acquisti - Contratto di divisione e autonomia privata - e.library - Fondazione Italiana del Notariato punto 5

Penso che il notaio debba poter chiarire questo aspetto.
A volte le banche hanno poca flessibilità.
"a volte" è un eufemismo....
 

frmrudy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
li pretende dal venditore xche il "mega direttore della banca" gli ha detto che è un vizio dell'immobile e quindi a carico del venditore!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Più che vizio dell'immobile vizio della competenza del "megadirettore".
Se anche la banca pretendesse la polizza (se dice"niente polizza, niente mutuo", o si cambia banca o si fa la polizia) certo è che il relativo costo è a carico dell'acquirente che chiede il mutuo alla banca.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
La polizza e' a carico del venditore non garantisce il mutuo ma un eventuale azione immobile e la deve garantire chi vende.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto