Provenienza testamento/successione

[diby73]

Buongiorno,
come è possibile che ad un notaio nel 2019 è stato sufficiente rogitare la vendita di un immobile con provenienza la sola trascrizione di un testamento del 96 mentre adesso per un immobile compreso nello stesso testamento un altro notaio chiede la successione che non trova trascritta…?
Di seguito la dicitura che è stata messa nell’atto del 2019:
“che in data 3 gennaio 1996 decedette la signora ……………….., previo testamento olografo pubblicato con verbale rogito …………………. di Torino in data 5 febbraio 1996 repertorio numero ……………., debitamente registrato, nel quale lasciò la quota ad essa spettante su detti locali al figlio signor ……………, pubblicazione del testamento ed acquiescenza trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Torino”
Cordaili saluti

 

[francesca63]

Ti avrà chiesto di fare , per l’immobile che ora si venda , la trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità.

 

[diby73]

Ti avrà chiesto di fare , per l’immobile che ora si venda , la trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità.

ok ma è strano che non è servita per l'immobile compravenduto nel 2019...

 

[francesca63]

All’epoca è stata fatta per quell’immobile: se il notaio lo avesse spiegato , si poteva fare allora per tutti gli immobili.
Ma dato che ha un costo, il notaio, se non richiesto, spesso si limita a farlo per l’immobile oggetto dell’atto che sta seguendo in quel momento.
In media il costo che dovrai sostenere ora è sui 500 euro.

 

[brina82]

ok ma è strano che non è servita per l'immobile compravenduto nel 2019...

Qualcosa che non torna potrebbe starci: generalmente la trascrizione dell'accettazione dell'eredità si fa una volta sola, e in genere per un solo immobile (ma ha valenza per l'intero compendio che si eredita).

Quindi o all'epoca non era stata fatta, oppure oggi è un qualcosa diciamo "in più" che sta chiedendo il Notaio (qualche Notaio in effetti pretende che si faccia su tutti gli immobili oggetto di successione, ma alla maggior parte dei Notai sta bene che si faccia su un solo immobile).

Non ho capito nel 1996 cosa è stato fatto: generalmente presentando la successione, questa compare trascritta ma ha solamente valore legale, poi c'è da trascrivere, appunto, l'accettazione dell'eredità, ma non mi pare siano state effettuate queste 2 cose.

 

[francesca63]

generalmente la trascrizione dell'accettazione dell'eredità si fa una volta sola, e in genere per un solo immobile (ma ha valenza per l'intero compendio che si eredita).

Non proprio.
La Conservatoria lavora su base provinciale; quindi, se si ereditano immobili in province diverse , la trascrizione dell'accettazione tacita deve essere eseguita ogni volta che si vende un immobile in provincia diversa dai precedenti.
Ovvero, serve una trascrizione per ogni Conservatoria coinvolta.

 

[brina82]

Non proprio.
La Conservatoria lavora su base provinciale; quindi, se si ereditano immobili in province diverse , la trascrizione dell'accettazione tacita deve essere eseguita ogni volta che si vende un immobile in provincia diversa dai precedenti.
Ovvero, serve una trascrizione per ogni Conservatoria coinvolta.

Hai ragione, non ci avevo mai pensato! (visto quante cose si imparano su immobilio? Io qui mi sono fatto una vera cultura quotidiana!!!!!!!!!!!).

 

[diby73]

abbiamo fatto le visure ipotecarie su sister e non c'è traccia della successione o accettazione di eredità (la prima - vedi sotto) neanche per l'immobile compravenduto nel 2019 ma solo il testamento.
Ho omesso involontariamente alcuni dati e mi è venuto il dubbio che possano essere rilevanti.. i proprietari defunti erano due coniugi in comunione dei beni, il primo è deceduto nel 1996 e il secondo nel 2016. Per il primo abbiamo solo la trascrizione del testamento come ho scritto sopra, mentre per il secondo abbiamo le trascrizioni di testamento, successione e accettazione eredità del complesso dei beni.

 

[francesca63]

Forse per l’atto del 2019 , essendo passati più di 20 anni dalla morte di uno dei comproprietari il notaio non ha preteso la continuità delle trascrizioni, mentre il notaio attuale è più scrupoloso.