enzogent68

Nuovo Iscritto
Salve a tutti, sto contrattando l'acquisto di un immobile costruito nel 1990, e vorrei sapere se deve avere l'impianto elettrico a norma o meglio che documentazione deve esibire il propietario quando andremo dal notaio, visto che é la prima volta che acqisto un immobile usato, datemi tutti i consigli utili per non avere delle brutte sorprese (vado tramite un agenzia ma vorrei essere sicuro di fare le cose per bene dato che dovrò comunque ristrutturare), vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
 

Maria Rosaria

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
egregio l'impianto per la legge dovrebbe essere in norma con la legge 46/90 però la maggior parte specialmente appartamenti da ristrutturare non viene fatto ,basta che al momento del rogito venga menzionato che il venditore dichiara tale situazione ma non è un problema. distinti saluti
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se ti può essere utile, questa è la dicitura approvata dal Collegio Notarile di Roma ed utilizzata nel periodo in cui era obbligatorio che il venditore fornisse, al momento del rogito, la certificazione degli impianti (a Roma non si sarebbe venduto più nulla! :shock: )
Ora tale obbligo non c'è più, ma riportare questa dicitura aiuta ad essere chiari! :nerd:

"La parte acquirente solleva la parte venditrice dalla necessità di dover prestare garanzia in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza, e di dover fornire la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza ai sensi dell’art.7, comma 6, del D.M. n. 37 del 22 gennaio 2008, in quanto si obbliga fin d’ora ad assumere in sede di rogito notarile l’impegno ad effettuare la messa in sicurezza degli impianti a tutte proprie cure e spese."

;)
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Va comunque detto che (almeno qui a Ivrea) l'acquirente può ESIGERE dal venditore la certificazione (o in assenza la RISPONDENZA) dell'impiantistica; anche perchè serve per poi volturare impianti (gas soprattutto).
Quindi, non è più obbligatorio ALLEGARE all'atto le certificazioni, ma resta l'obbligo del venditore di fornirle all'acquirente.
Ora però, nel caso di Enzo, se l'appartamento sarà oggetto di ristrutturazione io non starei a puntare sulle certificazioni, che tanto andrebbero rifatte anche nel caso della più piccola modifica di qualsivoglia impianto.
 

enzogent68

Nuovo Iscritto
Grazie per le risposte, quindi dato che non sono obbligatorie le certificazioni, quando ristrutturerò avrò quelle nuove fornite dai miei artigiani? se erano obbligatorie forse potevo ottenere uno sconto accollandomele io visto che devo ristrutturare :) , comunque ancora grazie!
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Caro Enzo, se devo essere sincero, anche se FOSSERO state obbligatorie io non avrei chiesto sconti al tuo posto.
Mi spiego meglio: visto che ristrutturerai anche gli impianti (così mi sembra di capire) dovrai dare da lavorare a un artigiano abilitato (elettricista/idraulico che sia); egli al termine del lavoro ti presenterà oltre alla fattura, una dichiarazione di conformità.... Ossia un documento che attesta che i lavori da lui eseguiti sono stati svolti "a regola d'arte" nel rispetto delle ultime normative. A questi artigiani le vecchie certificazioni possono servire come a un pinguino un frigorifero.
Ben diverso sarebbe stato il caso in cui tu avessi voluto ristrutturare solo finiture quali pavimento o serramenti ad esempio; in quel caso, non intervenendo sugli impianti, tu hai diritto di ottenere le certificazioni originali o, in assenza, una dichiarazione di conformità.

ATTENZIONE: le certificazioni originali, al pari della dichiarazione di conformità, non attestano che l'impianto è in regola con le ULTIME normative; attestano che QUANDO è stato realizzato sono state rispettate le normative DELL'EPOCA.

Se il venditore non avesse le copie originali può provare a rintracciare le ditte che hanno realizzato l'impianto (che per un tot numero di anni conservano le certificazioni che compilano), oppure potrebbe anche provare a chiedere alle società erogatrici delle utenze (enel/italgas) se ne abbiano loro una copia.

Spero di essere stato chiaro, è un argomento su cui è facile che sorgano fraintendimenti, e non mi stupirei se qualche collega o comune cittadino conoscesse qualche altra versione.
 

Letizia Arcudi

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Ciao
sono daccordo che in virtù del fatto che tu comunqua debba ristrutturare e mettere a norma gli impianti
è giusto è doveroso che ci sia accordato una diminuzione del prezzo questo potrebbe essere anche cautelativo nei confronti del venditore che pur non esibendo certificazioni di conformità agli impianti accetta la riduzione del prezzo a fronte dei lavori che ti accollerai.
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusa Letizia, ma non la vedo così.
Mi sembra che Enzo stia acquistando un immobile con l'esatto intento di ristrutturarlo, quindi va da se che il prezzo che hanno pattuito è stato fissato considerando i lavori da eseguire per ammodernare l'immobile.
 

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