catia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Una società immobiliare S.a.S affitta i propri immobili a vari esercizi commerciali

E' sottoposta ad accertamento fiscale per quel famoso calcolo che si fa tra il rapporto canone annuo locazione e rendita catastale ?

In pratica questo:Non sono sottoposti ad accertamento i redditi dei fabbricati derivanti da locazione se dichiarati in misura non inferiore all’importo maggiore tra:
IL CANONE DI LOCAZIONE (ANNUO) RIDOTTO DEL 15%
E IL 10% DEL VALORE DELL’IMMOBILE.

Oppure ne è esonerata essendo una società immobiliare e nn una persona fisica?

Materia da commercialisti .. c'è qualcunooooooooo ??????
 
Entro meglio nell'argomento :
Tutto questo nasce perchè il conduttore è dentro il locale da un anno con un canone di 2000 euro + IVA mensili, ha chiesto se era possibile ridurre l'importo mensile a 1500 + IVA perchè nn riesce più a sostenere la spesa visti i momenti di crisi.
La società pur di mantenere il rapporto sarebbe disposta ad acconsentire ma con i 1500 + IVA nn sarebbe congrua con il calcolo di cui sopra. Ecco perchè cercavo un'espediente per evitare l'accertamento.
Che succede nell'accertamento? ci sono sanzioni di che tipo? e dopo si può ritornare in regola con un importo entro i parametri?

HELP :oops: il calcolo si fa solo con l'imponibile vero nn compreso di IVA; in pratica 1500 + 300 di IVA si moltiplicano x 12 mesi solo i 1500 ? Ci hanno insegnato che l'IVA nn è un costo:?::!::idea:
 
L'Agenzia delle Entrate entra nel merito con sanzioni dal 100% al 200% dell’imposta dovuta sulla differenza, quando il corrispettivo accertato dall’ufficio, pur ridotto di un quarto, è superiore a quello dichiarato.
Vedi se rientri in questi parametri.

Fonte: Agenzia delle Entrate - Guida fiscale alla locazione n. 3/2005
 

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