smith

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti , sto acquistando un immobile accatastato come civile abitazione che voglio , senza alcun lavoro, trasformare ad ufficio per affittarlo.
So che i Comuni , per la trasformazione , fanno pagare la differenza dei costi tra le due tipologie e che quelli inerenti il commerciale sono più cari della civile abitazione.
Dato che l'agenzia mi ha fatto avere un prospetto su questi costi ( considerando una monetizzazione degli standard riferiti solo agli oneri secondari ) desidererei capire se è corretto o se invece il comune può imputarmi le monetizzazioni degli standard riferiti sia agli oneri primari oltre che a quelli secondari.
Grazie
Smith
 
M

mata

Ospite
Intanto occorre vedere qual è la destinazione d'uso risultante dagli atti comunali (il catasto non conta), poi vedere se, in base al Regolamento Urbanistico, è ammissibile il direzionale (cd. uffici). Se vi sono, infine, i requisiti igienico-sanitari (altezze, dimensioni minime locali ufficio, rapporto areo-illuminante), potrai far redigere la pratica edilizia per il cambio di destinazione d'uso, pagando i relativi contributi (oneri di urbanizzazione). Alla fine, dovrai fare la variazione (da A3 ad A/10) al Catasto.
 

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