robykatta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sono proprietario o meglio ero proprietario insieme ai mie fratelli del 50% di due piccoli negozi periziati per 80.000. L'altro 50 era di proprietà di mio zio il quale per la sua quota subisce un pignoramento dal condominio per spese non pagate.
Oggi mi sono accorto che cė stata la vendita all'asta dell immobile per la cifra di 6.ooo mila euro circa ma non solo il 50% anche il mio quindi al creditore andranno 3000 euro e a me in comunione con i miei fratelli 3000. Posso secondo voi bloccare il tutto?La vendita ė del 7/7 . Noi non siamo intervenuti per rispetto neo confronti di mio zio ma così ė un suicidio. Eravamo convinti che nessuno avrebbe comprato un 50 di una quota indivisa e invece non abbiamo capito nulla
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
oramai no. questa pratica è molto frequente , adesso chi possiede l'altra metà ti chiederà 10 volte tanto se la vuoi acquistare tu. tenta una mediazione ma preparati a cifre decuplicate
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Posso secondo voi bloccare il tutto?La vendita ė del 7/7 .

Se c'è stata aggiudicazione (e così sembra da quanto scrivi) non puoi fare nulla.

Al massimo puoi pregare e sperare che l'aggiudicatario non abbia i soldi per il saldo prezzo entro i termini di legge. Ma per quella somma così contenuta la vedo assai improbabile.


Noi non siamo intervenuti per rispetto neo confronti di mio zio ma così ė un suicidio.

Mi spiace dirlo e non te la prendere, ma sarebbe stato più rispettoso fare altro, oramai è tardi.

adesso chi possiede l'altra metà ti chiederà 10 volte tanto se la vuoi acquistare tu. tenta una mediazione ma preparati a cifre decuplicate

No, se leggi bene non è stato aggiudicato il 50% ma il 100% dell'immobile.

Il nuovo proprietario quindi detiene il 100%.
E siccome è stato venuto a due noccioline, ai comproprietari non debitori, viene riconosciuto il 50% di due noccioline.
 

miticooo

Membro Junior
Privato Cittadino
scusa se vado ot, ma perchè non vi impegnavate a saldare il condominio e rivendevate senza asta facendovi restituire in seguito alla vendita i soldi da vostro zio? Così voi non ci perdevate nulla e magari tuo zio ci guadagnava pure qualcosa.

Ormai se l'asta si è conclusa con un compratore è difficile. Risulta assurdo comprare una quota indivisa con un debito per chi pensa alla casa come qualcosa da vivere, in questo caso probabilmente si tratta di uno speculatore e non sarebbe il primo, alcuni lo fanno per mestiere (vivono con e nelle aste)
 

robykatta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
a me sembra un'ingiustizia bella e buona il creditore non ė stato soddisfatto e io comproprietario percepisco 3.000 a fronte di un controvalore di 40.000 ma.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Risulta assurdo comprare una quota indivisa

Torno a ripetere: NON è stata acquistata una quota indivisa!


Oggi mi sono accorto che cė stata la vendita all'asta dell immobile per la cifra di 6.ooo mila euro circa ma non solo il 50% anche il mio quindi al creditore andranno 3000 euro e a me in comunione con i miei fratelli 3000.


Quindi il nuovo proprietario è proprietario al 100%.
O, per meglio dire, l'attuale aggiudicatario sarà proprietario al 100% non appena avrà ottenuto il decreto di trasferimento.

Succede spesso. Quando il debitore è in comproprietà indivisa, all'asta ci può arrivare tranquillamente l'intero. Poi il ricavato viene distribuito tra creditori e comproprietari non debitori.

Un classico che purtroppo danneggia anche chi non ha debiti visto che perde il bene forzatamente senza aver colpe. Non solo, subisce senza colpe anche i ribassi fino a prezzo vile. Ma è così.
 
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Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
a me sembra un'ingiustizia bella e buona il creditore non ė stato soddisfatto e io comproprietario percepisco 3.000 a fronte di un controvalore di 40.000 ma.

Da un punto di vista umano lo è certamente.

Vediamo un attimo invece il lato tecnico. Se da una perizia di 80.000 siamo arrivati a un prezzo di vendita di circa 6.000, molto probabilmente vi sono stati almeno 9 esperimenti di asta, cioè almeno 9 date di asta.

Il ricavato non ha soddisfatto il creditore che anzi probabilmente, col senno di poi, avrebbe "guadagnato" di più a non fare nulla.

I 3.000, infatti, non bastano minimamente a coprire le spese. Quindi ha solo speso soldi e tempo e il suo credito resterà invariato, anzi aumentato di ulteriori spese e interessi.


In questi casi, se tuo zio avesse fatto istanza al giudice dell'esecuzione, prima dell'aggiudicazione, poteva venire in aiuto una norma di legge, art. 164 bis delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile.

“Quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, è disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo”.

Poi magari il GE non accoglieva ma almeno avrebbe potuto tentare.


Quello che potete fare adesso, ma senza riporvi troppe speranze, è chiedere una consulenza legale e verificare se vi siano spiragli per la revoca dell'aggiudicazione o altre azioni possibili.

Cercate un legale che sia molto esperto in esecuzioni immobiliari, prospettate il caso con tutti i dettagli possibili e la documentazione.

Ultima cosa: sicuri che il bene non sia stato poi acquistato da persona vicina a tuo zio, proprio con il suo consenso o incoraggiamento?
 
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