silvio conti

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buongiorno, chiedo ai colleghi lumi su come mi devo comportare in una circostanza particolare; sono titolare di agenzia immobiliare e in ufficio si presenta un cliente per lasciarmi una scheda di richiesta. Sulla scorta delle sue esigenze provvedo a sottoporre alla sua attenzione, previa firma della scheda visita, alcuni immobili tra i quali due da me gestiti in esclusiva. Dopo aver visto foto e planimetrie il cliente mi comunica di aver già visto con un collega 4 o 5 mesi prima una delle soluzioni da me proposte. All'epoca la richiesta per l'immobile era 245.000,00 ( 45.000,00 euro oltre il budget da me indicato dal cliente ) mentre io una settimana prima lo avevo acquisito in esclusiva a 200.000,00 dopo un faticoso lavoro in fase di valutazione. Il cliente ora sarebbe interessato all'acquisto dato che rientra nel budget e io non so come comportarmi considerando che non ho nessuna intenzione di mancare di rispetto nei confronti del collega. Mi chiedo in ogni caso se esistono dei precedenti e come eventualmente dovrei comportarmi. Grazie per l'attenzione.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
All'epoca la richiesta per l'immobile era 245.000,00 ( 45.000,00 euro oltre il budget da me indicato dal cliente ) mentre io una settimana prima lo avevo acquisito in esclusiva a 200.000,00 dopo un faticoso lavoro in fase di valutazione.
Questa parte, a livello di logica, darebbe a te un alta probabilità di essere l'unico avente diritto alla provvigione, sempre che in una eventuale futura causa (verso il tuo cliente) da parte dell'altra Agenzia non è detto che non venga vinta dalla stessa...
Il problema è sempre quello...se si vuole tutelare, fino all'autolesionismo, il cliente si potrebbe cercare un accordo con la prima Agenzia. Ma qui sorge il secondo problema, più probabile, che la seconda Agenzia non si accontenti di una parte della provvigione dal cliente ma la voglia tutta per se...senza averla meritata
Caso abbastanza al limite, ma in questo caso secondo me non è giusto che rinunci tu alla provvigione e discapito del collega che tra l'altro non ha più in portafoglio l'immobile
 

silvio conti

Membro Junior
Agente Immobiliare
Apprezzo la tua risposta e in effetti ti confermo che sono in difficoltà. Speravo in qualche precedente ( magari giurisprudenziale ) che mi potesse dare un aiuto. Moralmente mi sento a posto in quanto so quanta fatica ho fatto a portare l'immobile al giusto valore, al contempo però vorrei non creare danno a nessuno. Intanto ti ringrazio e resto in attesa di altri colleghi che hanno magari vissuto in prima persona questo problema:)
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
La logica e il nesso causale dalla tua parte ti darebbero ragione, il problema è sempre quello dei colleghi che se si accorgono, di sicuro non staranno a guardare.
Poi in causa... bho....
 

Braveheart84rm

Membro Attivo
Privato Cittadino
da uno che non capisce nulla. La conclusione dell'affare è dovuta al tuo intervento, poiché sei tu che hai lavorato sul prezzo. Però bisogna vedere se la legge ti da ragione.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il prezzo è decisamente cambiato, e soprattutto sei tu che hai proposto la casa, non è stato il cliente a cercarti, perché che ha visto che ora l’avevi tu in gestione.
Quindi non esiste nesso causale tra la prima visita con la precedente agenzia, e l’interesse sorto ora.
Anche secondo me , non corri rischi.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
e io non so come comportarmi considerando che non ho nessuna intenzione di mancare di rispetto nei confronti del collega.

..ma quante menate,
Inutili e premature.

Considerato che ancora non hai la proposta e nemmeno l’accettazione.
Per non parlare del rogito.

Filosofare ora, dandosi perfino pena, per gli interessi della concorrenza, appare del tutto fuori luogo.

Meglio faresti a rivolgere la tua concentrazione verso la conclusione dell’affare.

Esito, di sicuro non dedotto, con quel genere di cliente che ha gia’ cominciato in piena turbativa.

Se vuoi proprio fare il buon Samaritano, appena concludi, vai da loro e sganciagli la meta’ delle tue spettanze.

Questa sarebbe l’etica da dover religiosamente osservare.

Quindi, posto che sia questa la tua priorita’, decidi se lavorare per te oppure ingrassare la concorrenza.

Nessuno si ricorderebbe del buon Samaritano se non avesse avuto solo buone intenzioni.
 

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