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rosalbafru

Ospite
Spero che qualcuno mi aiuti a capire come devo fare per cambiare residenza e non penalizzare il mio compagno. Dunque. Da diversi anni separata ma ancora sullo stato di famiglia del mio ex marito. Dal momento che convivo con un nuovo compagno da 7 anni, è ora che trasferisca, per ovvi motivi, la mia residenza a casa sua. Il problema è che lui da 6 anni ha un mutuo da pagare ma è usufruttario visto che la casa è intestata ai figli. Se io trasferisco la mia residenza in questa casa posso richiedere al Comune uno stato di famiglia da sola? E chi sarebbe il proprietario di questa casa, lui o i figli? Se risulta che lui mi affitta una stanza ma senza compenso, devo denunciarlo lo stesso all'Ufficio delle Entrate? Insomma cosa devo fare per risultare residente da sola? Se io non pago affitto, lui deve denunciare qualcosa? Vi prego, datemi un buon consiglio perchè nessuno riesce a capirci qualcosa. Grazie
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
credo che il tuo compagno in qualità di usufruttuario possa locare in tutto o in parte l'abitazione, come del resto finchè ne avrè l'usufrutto possa cedere in comodato gratuito parte dell'immobile stesso.

fare una finta locazione non credo sia una cosa saggia inquanto dovrebbe pagare delle imposte su un reddito che nemmeno percepisce.

il comodato gratuito sicuramente dovrebbe essere la soluzione migliore , la residenza la dovresti ottenere inquanto richiesta in forza di un contratto (anche se a titolo di comodato gratuito) di parte di una porzione immobiliare , nel contratto verrà indicato che ti viene concesso ad uso di comodato gratuito l'utilizzo di una stanza la cui rappresentazione grafica verrà identificata evidenziandola nella planimetria che metterete in allegato al contratto che andrete a registrare, forse da supporto potrebbe essere utile una dichiarazione di ospitalità sottoscritta dal tuo attuale compagno usufruttuario dell'immobile.

Credo che su queste basi potresti chiedere conferma presso il Comune in cui risiedi, (se pur l'italia è una da Comune a Comune le teste cambiano)

Ps. prendi questo mio post come un suggerimento
ho risposto seguendo una mia logica professionale ma in realtà non mi sono mai trovato ad affrontare una problematica simile.
 
R

rosalbafru

Ospite
Grazie Ingelman, molto esaustivo. Anche se però il dubbio resta. Va bene al Comune, ma per l'ufficio delle entrate? Tra l'altro mi sembra di capire che anche se con un comodato d'uso gratuito occorre fare il versamento di circa 168 euro e non capisco perchè dal momento che io non pagherò affitto e a lui non cambia il reddito. Vuoi vedere che dovrò dichiarare che il nostro sarà uno scambio di favore? Lui dà una stanza a me ed io ricambio aiutando nelle faccende di casa...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
ma per l'ufficio delle entrate?
Per Agenzia delle Entrate non vedo il problema

Per il comodato ad uso gratuito , registri il contratto e , purtroppo l'imposta di 168 eurini la devi pagare (il lato positivo che puoi dimostrare di abitare una porzione di un appartamento , con giusto titlo)

per i redditi del tuo compagno , non cambia nulla, non percepisce un canone e nulla può far pensare ad una finta locazioe o finto comodato
 

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