ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
In un primo momento il proprietario dell'abitazione aveva fatto verbalmente una richiesta di aumento spese acqua, poi ha perfezionato la richiesta con una raccomandata. Il contratto è fisso a cedolare secca e mancano ancora alcuni mesi per fare il primo anno di esistenza. L'aumento è riferito ai consumi dell'acqua che, tra l'altro, non sono quantificabili perchè in un'unico contatore ci sono 4 appartamenti (forse anche il suo ed io vivo solo, saltuariamente, al contrario degli altri più numerosi locatari). Sul contratto si è lasciato la porta aperta scrivendo che poteva chiedere il conguaglio. Punto uno, non è passato nemmeno l'anno; eppoi, gli ho chiesto che voglio vedere i conteggi del conguaglio perchè potrebbe anche darsi che ho consumato meno, quindi sono addirittura a credito proprio perchè sono io solo ad occupare l'appartamento. Ma, chiedo, anche, se può chiedere un'aumento in cedolare secca ? Grazie
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Aumenti d'affitto in cedolare secca sono esclusi.
Se vuole applicare un aumento (ISTAT) deve comunicarti (con lettera raccomandata) l'intenzione di non volersi più avvalere del regime fiscale definito "cedolare secca".

Se vuole aumentare sensibilmente il canone (al di la degli aumenti ISTAT) deve attendere la scadenza del contratto e stipularne uno nuovo, con un diverso e più alto canone, ammesso che tu sia d'accordo.

Per quanto riguarda i consumi dell'acqua, deve dimostrarti fatture alla mano i consumi e i costi effettivamente sostenuti e conteggiarli correttamente (in genere - in mancanza di sottocontatori o contatori divisionali- l'importo totale diviso per le persone che utilizzano la fornitura).
Il conguaglio va effettuato annualmente, alla scadenza dell'annualità del contratto.

Rispondigli con invio di lettera raccomandata, dicendo che resti in attesa di ricevere attestazione dei consumi e costi e dei conteggi corretti a te riconducibili e che solamente allora (qualora fossero dimostrati consumi e costi più alti del previsto e non coperti dagli acconti versati) procederai al pagamento del "dovuto".
 

ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
Aumenti d'affitto in cedolare secca sono esclusi.
Se vuole applicare un aumento (ISTAT) deve comunicarti (con lettera raccomandata) l'intenzione di non volersi più avvalere del regime fiscale definito "cedolare secca".

Se vuole aumentare sensibilmente il canone (al di la degli aumenti ISTAT) deve attendere la scadenza del contratto e stipularne uno nuovo, con un diverso e più alto canone, ammesso che tu sia d'accordo.

Per quanto riguarda i consumi dell'acqua, deve dimostrarti fatture alla mano i consumi e i costi effettivamente sostenuti e conteggiarli correttamente (in genere - in mancanza di sottocontatori o contatori divisionali- l'importo totale diviso per le persone che utilizzano la fornitura).
Il conguaglio va effettuato annualmente, alla scadenza dell'annualità del contratto.

Rispondigli con invio di lettera raccomandata, dicendo che resti in attesa di ricevere attestazione dei consumi e costi e dei conteggi corretti a te riconducibili e che solamente allora (qualora fossero dimostrati consumi e costi più alti del previsto e non coperti dagli acconti versati) procederai al pagamento del "dovuto".
Chiaro. Complimenti e grazie.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il conguaglio va effettuato annualmente, alla scadenza dell'annualità del contratto
Questo non è detto: che sia fatto annualmente è un conto. Ma non è legato alla scadenza contrattuale della locazione.
Dice che vi sono 4 appartamenti: ognuno avrà una diversa decorrenza contrattuale; ma il conguaglio consumi comuni il locatore lo farà una volta l’anno per tutti

forse anche il suo ed io vivo solo, saltuariamente, al contrario degli altri più numerosi locatari
Se non ci sono sottocontatori la spesa sarà divisa per persone o per mq superficie: e salvo accordi specifici non rileva se tu sei saltuariamente presente o meno
 

ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
Questo non è detto: che sia fatto annualmente è un conto. Ma non è legato alla scadenza contrattuale della locazione.
Dice che vi sono 4 appartamenti: ognuno avrà una diversa decorrenza contrattuale; ma il conguaglio consumi comuni il locatore lo farà una volta l’anno per tutti


Se non ci sono sottocontatori la spesa sarà divisa per persone o per mq superficie: e salvo accordi specifici non rileva se tu sei saltuariamente presente o meno
E' un problema del proprietario conguagliare però credo non potrà farlo a 8 mesi anzichè 12. Gli altri affitti avranno certamente altre date. Tra l'altro, nei 4 contatori, ci dovrebbe essere anche il consumo dello stesso proprietario. Non so come abbia suddiviso le spese dell'acqua, se a mq superficie o a persone (non è scritto sulla locazione), però mi sembra giusto che sia a persone perchè lui sa i nuclei familiari. Condivido che non può considerare se presenti o meno. Però il proprietario dovrebbe mettere ogni condomino nelle condizioni di verificare le bollette in riferimento affinchè non possa intendersi come aumento di locazione, non in regola.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
E' un problema del proprietario conguagliare però credo non potrà farlo a 8 mesi anzichè 12. Gli altri affitti avranno certamente altre date. Tra l'altro, nei 4 contatori, ci dovrebbe essere anche il consumo dello stesso proprietario.
Non c’è alcun problema a conguagliare in qualunque momento. Semmai il problema è farlo in modo corretto.
Piuttosto bisogna considerare che le bollette acqua hanno periodicità che riflettono periodi di consumo diversi: un conto l’addebito ad inquilini di vecchia data, altro l’addebito ad un nuovo inquilino.

Non ho invece capito se avete 4 contatori: se così fosse non ci sono difficoltà. Ognuno ha la lettura dei propri consumi: e le bollette si dividono in proporzione ai consumi
 

ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non c’è alcun problema a conguagliare in qualunque momento. Semmai il problema è farlo in modo corretto.
Piuttosto bisogna considerare che le bollette acqua hanno periodicità che riflettono periodi di consumo diversi: un conto l’addebito ad inquilini di vecchia data, altro l’addebito ad un nuovo inquilino.

Non ho invece capito se avete 4 contatori: se così fosse non ci sono difficoltà. Ognuno ha la lettura dei propri consumi: e le bollette si dividono in proporzione ai consumi
No, no. Il contatore è purtroppo unico. Purtroppo non è nemmeno scritto il criterio di ripartizione consumo acqua, perchè c'è chi vive da sola oppure chi ha famiglia per cui sarebbe ovvio la divisione in base alle persone. Ma si può pretendere questo equo criterio ? Forse, non essendoci millesimi, avrà diviso in parti uguali, ancora quindi più sbagliato mi sembra. Oppure un proprietario può fare secondo la sua decisione ?
 

ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si e no: ma queste domande dovevi portele quando sei entrato ed hai sottoscritto il contratto
Nessuno poteva pensare che il proprietario facesse un conguaglio prima dei 12 mesi e senza dimostrare bollette e criterio. Comunque non essendo scritto nulla nel contratto è possibile quindi insistere a chiedere bollette e sistema di conteggio ?
 

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