salvo0573

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Buongiorno,
ho una questione e riguardante la riduzione di un contratto di locazione con tre comproprietari che ricevono il canone pro quota (durata anni sei ma mancano due anni alla scadenza).
Uno dei comproprietari al momento al momento non può dare il consenso.
Il dubbio è se può procedersi alla riduzione con il consenso di due soli comproprietari oppure se sia possibile la soluzione di modificare solo due quote (soluzione a mio avviso non percorribile).
Vista la maggioranza delle quote potrebbe anche procedersi alla riduzione del canone e quindi delle tre quote ma (art. 1103, 1105, 1108 cc) con atto modificativo da registrarsi ma rilevo che sempre ex art. 1108 la riduzione del canone potrebbe rientrare tra gli "atti [..] pregiudizievoli all'interesse di [uno] dei partecipanti" e quindi richiedere l'unanimità.
Grazie per il supporto e ogni chiarimento utile a dirimere i miei dubbi.
 

salvo0573

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo non vi è una risposta. Abbiamo due comproprietari che hanno dato il consenso e rimane il terzo senza riscontro con l'urgenza di procedere. Come detto, pur non volendo lasciare intatta la quota potrebbero esserci problemi con l'AdE o forse questa potrebbe essere l'interlocutore giusto sul piano fiscale.
 

matusalemme

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la locazione supera i nove anni?

la locazione è normalmente un contratto di ordinaria amministrazione: quindi, dovrebbe valere la maggioranza delle quote

nella comproprietà spesso (soprattutto se le quote son uguali e se c'è un rapporto di parentela) vige pure il principio della cd. rappresentanza tacita

se non si vuol correre rischi, e ove possibile (non ho capito se hanno chiamato il terzo e questi non risponde, od altro) sarebbe sufficiente che uno dei due comproprietari si facesse inviare una procura (anche redatta su carta da formaggio) dal terzo comproprietario impossibilitato, e questo firmi anche "per procura"

altrimenti, ancora,ad abundantiam, che i due comproprietari consenzienti indicano un'assemblea della cosa comune, convochino anche il terzo impossibilitato (che non potrà partecipare, ma può inviare delega), e poi decidano in assemblea per la riduzione

trascorsi 30 giorni....non si può più impugnare (salve ipotesi eccezionali)
 

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