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Utente Cancellato 72152

Ospite
Sono sicura che la "postante" sia più d'accordo con me che con te.

Non è una guerra su chi ha ragione e chi ha torto, ognuno esprime le sue considerazioni sulla base del proprio sapere e delle proprie esperienze di vita.
La signora sta facendo una "riunione di famiglia" virtuale, cioè sul web, prima di affrontare la stessa riunione di famiglia coi personaggi reali.
Così ha tempo di ragionarci su e focalizzare pro e contro di ogni possibilità.

non potrà permetterselo con i suoi flussi di cassa. diverso se decidesse di liquidare i suoi asset immobiliari.

Oggigiorno liquidare un asset immobiliare già ristrutturato, per giunta, vuol dire andare incontro ad una perdita secca, alla quale si aggiungono le incognite che da sempre gravano sulle locazioni, che non sono eterne. Basta che domattina al proprietario piglia il ghiribizzo, e decide di mettere in vendita la casa. La signora, quand'anche avesse la prelazione, non intende esercitarla al prezzo richiesto, e sarebbe comunque costretta ad andarsene. Mai come ora mi rendo conto che la permanenza in una città è legata da tanti fattori e nessuno può giurare che fra 5 o 10 anni si troverà esattamente dove si trova oggi, di casa.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
tutto quello che vuoi.
rimane il fatto che l'immobile di proprietà di @Emilya è collocato in una zona dove lei vorrebbe evitare di trasferirsi.
se prendiamo questo come punto di partenza da non mettere in discussione , il resto è fuffa.
se invece - parafrasando cesare - vogliamo forzarla a convincersi che è meglio essere proprietari in un bilocale al rione sanità che locatari di un attico a posillipo, è un altro discorso.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Una cosa, la postante dovrebbe verificare, qualora decidesse di disdire l'affitto e andare nella casa di proprietà.

Io ci passerei uno-due mesi per verificare la rumorosità dei vicini di casa.

Uno-due mesi non luglio e agosto dove a casa non ci sta nessuno, ma uno-due mesi vissuti, lavorativamente parlando, ossia non di Natale, non di Pasqua, non di Ferragosto.

Se scoprisse di avere una dirimpettaia che suona il pianoforte fino alle 3 del mattino, la signora di sopra che canta a tutte le ore perché è soprano, e quello di sotto che trapana come un tarlo perché si porta il lavoro a casa, magari tutto ciò potrebbe fare la differenza.

Non dimentichiamo, infatti, che i vicini di casa sono come i loculi al cimitero: non si scelgono.

se invece - parafrasando cesare - vogliamo forzarla a convincersi che è meglio essere proprietari in un bilocale al rione sanità che locatari di un attico a posillipo, è un altro discorso.

Nessuno vuole convincere la signora, stiamo ragionando "ad alta voce" tutti assieme, ognuno dice la sua. La signora avrà anche delle persone care a cui chiedere per consigliarsi. Intanto fa come faccio sempre io, chiede a dei perfetti sconosciuti per sondare il terreno e sentire le varie campane.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Una cosa, la postante dovrebbe verificare, qualora decidesse di disdire l'affitto e andare nella casa di proprietà.

Io ci passerei uno-due mesi per verificare la rumorosità dei vicini di casa.

Uno-due mesi non luglio e agosto dove a casa non ci sta nessuno, ma uno-due mesi vissuti, lavorativamente parlando, ossia non di Natale, non di Pasqua, non di Ferragosto.

Se scoprisse di avere una dirimpettaia che suona il pianoforte fino alle 3 del mattino, la signora di sopra che canta a tutte le ore perché è soprano, e quello di sotto che trapana come un tarlo perché si porta il lavoro a casa, magari tutto ciò potrebbe fare la differenza.

Non dimentichiamo, infatti, che i vicini di casa sono come i loculi al cimitero: non si scelgono.

confesso una cosa di cui un pochino mi vergogno.
quando ho comprato (su carta) dove sto ora, ho fatto dei sopralluoghi a tutte le ore per verificare la rumorosità della zona; ho preso anche gli orari dei treni per essere sicuro di essere lì quando passava un freccia rossa.
e mi è scappato un sogghigno quando ho scoperto che sopra il garage, dove ho messo il banco da lavoro... ci abita un sordo.

adesso devo solo trovare il modo di sbarazzarmi di quei dannati merli. 'azzo cinguettano, al tramonto?

:D
 
Ultima modifica:
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
confesso una cosa di cui un pochino mi vergogno.
quando ho comprato (su carta) dove sto ora, ho fatto dei sopralluoghi a tutte le ore per verificare la rumorosità della zona; ho preso anche gli orari dei treni per essere sicuro di essere lì quando passava un freccia rossa.
e mi è scappato un sogghigno quando ho scoperto che sopra il garage, dove ho messo il banco da lavoro... ci abita un sordo

Non ti devi affatto vergognare. Sono verifiche che andrebbero fatte, ma nel 90% dei casi non si fanno perché uno ha l'ansia e la fretta di trovarsi casa, e non guarda queste sottigliezze, che poi alla fine sottigliezze non sono affatto! Se non riesci a dormire la notte, è un problema!
Io ho avuto un Q pazzesco perché la coppia che sta a muro a muro con la mia camera da letto, è silenziosissima e faccio più casino io da solo che loro due assieme.
Si parleranno con WhatsApp?

adesso devo solo trovare il modo di sbarazzarmi di quei dannati merli. 'azzo cinguettano, al tramonto?

A me le cornacchie vengono a svegliarmi al mattino presto. Non so cosa dicono, ma dalla convinzione e decisione con cui gracchiano, sicuramente hanno ragione.
 

Laura.Roma

Membro Junior
Privato Cittadino
Perché affrontare un trasloco non necessario? Perché poi starà nella sua proprietà dove nessuno potrà mandarla via.

La casa non serve oggi al proprietario, ma ben sai che ciò che non accade in 20 anni, può accadere in 20 minuti.
Quando il problema si presenterà, la signora potrà tornare a vivere a casa sua o venderla e comprarne un'altra di suo gradimento. Non ha le pezze al sedere, ha un immobile di proprietà che ha un valore.
Ovvio che è più conveniente economicamente stare nella casa di proprietà, la signora lo sa benissimo, infatti non ha chiesto al forum: "cosa mi conviene di più economicamente?".
Ciò che ti ostini a non capire è che ciò conviene alle mie tasche, non è detto che convenga alla mia vita. E visto che le bare non hanno le tasche, LA QUALITA' DELLA VITA E' PIU' IMPORTANTE DEI SOLDI e I SOLDI SERVONO A VIVERE BENE. Se ha senso da giovani sacrificarsi per il futuro, è assurdo a 68 anni vivere in un postaccio per avere più soldi a fine mese. Che cacchio ci fai coi risparmi se non ti senti del tutto a tuo agio in casa tua?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
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