dipende anche dalla caparra che hai dato, se si tirano indietro devono darti il doppio caparra piu' eventuali danni; ma l'avvocato non ti ha detto nulla?
L'avvocato mi ha detto testuali parole, se i problemi di salute sono subentrati dopo il preliminare, non mi tocca la doppia caparra. Poi ha visto che loro sono disponibili a completare la vendita quindi mi ha consigliato di aspettare la pec, poi rifare il preliminare con nuova data, mettendo delle morosità ogni mese di ritardo dopo la nuova data di scadenza. Il tempo che loro completano l iter per l'amministratore di sostegno.
 
10k. 5k per ogni proprietario. Perché è un immobile con due proprietari
Mi domando però perché siete arrivati a fissare l’atto proprio l’ultimo giorno utile? A maggior ragione se i venditori sono anziani.

Ho come l’impressione però che né il Notaio e nemmeno l’avvocato ti seguono molto bene spiegandoti le cose e le possibili soluzioni.
 
Perchè vorresti trarre vantaggio dalla sfiga di qualcun altro?
Cosa perderesti se non rogiti il 30?
Non è detto sia speculazione.

Poniamo che lui stia in affitto e paga 1k al mese: per quale motivo per i problemi di qualcun altro (di qualunque genere, non è un problema suo) lui dovrebbe rimetterci 3k? (esempio)
 
Allora con 10k di caparra io inizierei a fare rilievi e progetti x ristrutturazione, magari se aggiorni (non so quando) il preliminare metti anche una penale per ritardo rogito oltre il nuovo termine e se paghi affitto metterei il rimborso dello stesso
 
Mi domando però perché siete arrivati a fissare l’atto proprio l’ultimo giorno utile? A maggior ragione se i venditori sono anziani.

Ho come l’impressione però che né il Notaio e nemmeno l’avvocato ti seguono molto bene spiegandoti le cose e le possibili soluzioni.
Ha perfettamente ragione, per me è la prima volta che acquisto un immobile, sinceramente sento che qualcosa non quadra, percepisco che l'agente immobiliare mi ha nascosto dall inizio lo stato di salute del signore che vende, avevo nominato sin dall inizio, ossia dal 30/7 il notaio questi non hanno fatto niente, neppure togliere i mobili dalla casa, non sono andati dal notaio, niente di niente. Se qualcuno di voi per favore mi volete consigliare su come muovermi, Ve ne sarei grato, lo stesso avvocato mi ha detto aspettiamo la pec ( ma per scrivere una PEC servono due secondi). Io non conosco i recapiti dei venditori, non posso interloquire, mi sento inerme..( ho solo la PEC dell' agenzia immobiliare che ho già pagato al momento del compromesso e che sinceramente non mi sta seguendo.)
 
Se lo stato di salute del venditore , quello che ora impone la nomina di amministratore di sostegno, era noto già da tempo, la nomina stessa avrebbe dovuto già essere richiesta .
Come già detto, pretenderei informazioni certe sulla procedura in corso, in modo da poter gestire il problema con cognizione di causa.
Quindi non “aspetterei” la PEC, ma la solleciterei immediatamente, comprensiva di spiegazioni complete e proposta di soluzioni concrete.
Anche a me sembra che l’avvocato sia un po’ troppo accondiscendente, io mi muoverei in modo più incisivo.
L’alternativa alla PEC è chiedere un incontro in agenzia con parte venditrice, in modo da chiarirsi di persona.
 

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