marcodur

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno,

sto acquistando una villetta libera su tre lati , di nuova costruzione, facente parte di un piccolo condominio. Le altre quattro unità abitative del condominio sono già abitate e il rogito è stato effettuato, mentre per la mia parte non ho ancora fatto l'atto notarile in quanto ci sono parti esterne ancora da completare, oltre ad alcune parti comuni, ma ho già versato una parte consistente del prezzo pattuito secondo il piano previsto nel preliminare in base all'avanzamento lavori.

Tuttavia mi sono già trasferito nell'immobile e ho richiesto al comune il trasferimento della residenza (abitavo già nello stesso comune) presentando il contratto preliminare (non registrato, risale al 2019) e una scrittura privata in cui il costruttore mi autorizza temporaneamente a occupare l'immobile e si impegna a ultimare le opere entro una data e quindi a effettuare il rogito.

La mia preoccupazione è che, dati i tempi difficili e dato il prolungarsi esagerato dei tempi per completare le opere, il costruttore possa fallire o chiudere in qualche modo la sua attività. Vorrei sapere in primo luogo cosa rischio in quel caso, considerando che ho già la residenza come prima abitazione in quell'immobile e che purtroppo non ho in mano una fidejussione del costruttore.

In secondo luogo vorrei sapere se posso forzare in qualche modo il costruttore a fare subito l'atto per mettermi al riparo da sorprese, pur con le opere incomplete.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Data la situazione (assenza di fideiussione, caparra alta, e presa di possesso già avvenuta), forse ti converrebbe cercare un accordo per fare il rogito quanto prima, possibilmente scontando i lavori ancora da eseguire dal saldo prezzo.
Altrimenti è chiaro che corri dei rischi, in caso di fallimento.
Non hai scritto quando avrebbe dovuto essere effettuato il rogito, ne se hai firmato il preliminare dopo marzo 2019 con licenza edilizia già richiesta: nel caso il preliminare doveva essere effettuato per atto notarile e trascritto, cosa che ti avrebbe garantito maggiori tutele.
Sei stato un po’ sprovveduto, ora devi cercare di porre rimedio, soprattutto se i tuoi timori sono realistici.
Se invece il ritardo non è dovuto a motivi gravi, cerca di insistere perché portino a termine il lavoro quanto prima, per rogitare subito dopo.
 
Ultima modifica:

marcodur

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Data la situazione (assenza di fideiussione, caparra alta, e presa di possesso già avvenuta), forse ti converrebbe cercare un accordo per fare il rogito quanto prima, possibilmente scontando i lavori ancora da eseguire dal saldo prezzo.
Altrimenti è chiaro che corri dei rischi, in caso di fallimento.
Non hai scritto quando avrebbe dovuto essere effettuato il rogito, ne se hai firmato il preliminare dopo marzo 2019 con licenza edilizia già richiesta: nel caso il preliminare doveva essere effettuato per atto notarile e trascritto, cosa che ti avrebbe garantito maggiori tutele.
Sei stato un po’ sprovveduto, ora devi cercare di porre rimedio, soprattutto se i tuoi timori sono realistici.
Se invece il ritardo non è dovuto a motivi gravi, cerca di insistere perché portino a termine il lavoro quanto prima, per rogitare subito dopo.
Grazie della risposta.
Il preliminare è stato firmato il 18-06-2019, all'epoca ero abbastanza tranquillo perché il costruttore è noto nella zona, ha già realizzato molti immobili in quell'area e in più lo conoscevo indirettamente perché una mia amica aveva acquistato casa da lui alcuni anni addietro (peraltro aveva già avuto un ritardo consistente nella consegna, ma non tanto come nel mio caso).
Il ritardo è dovuto secondo me al fatto che ha dirottato le sue risorse su altri cantieri, specie con il 110, in più si sono aggiunte, secondo il costruttore, difficoltà di reperimento dei materiali negli ultimi tempi e problemi di salute del costruttore stesso (ha avuto Covid e long Covid).
Nell'ipotesi malaugurata di un suo fallimento rischierei di perdere quanto già versato e/o di essere costretto a lasciare l'immobile, nonostante abbia la residenza come prima casa?
 

Silvano71

Membro Junior
Privato Cittadino
Per non perdere tutto l' unica soluzione in caso di fallimento è quella di essere proprietari dell' immobile da un anno un mese un giorno, diversamente finisce nel calderone fallimentare e tu dovresti fare rivalsa sul fallimento come qualsiasi venditore che gli ha fornito materiali ecc
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Per non perdere tutto l' unica soluzione in caso di fallimento è quella di essere proprietari dell' immobile da un anno un mese un giorno, diversamente finisce nel calderone fallimentare e tu dovresti fare rivalsa sul fallimento come qualsiasi venditore che gli ha fornito materiali ecc
Non sono 6 mesi? Perché un anno?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto