Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
buonasera a tutti,

in caso di rivendita nel quinquennio di un immobile acquistato con agevolazioni prima casa, alcuni notai chiedono che venga costituito in deposito un importo pari alla maggiore imposta e sanzioni dovute in caso di mancato riacquisto, altri notai no.
I notai "che no" dicono che lo stato non ha possibilità di rivalersi sull'immobile venduto qualora il venditore non paghi. I notai "che si" dicono che lo stato può ipotecare l'immobile venduto se il venditore non paga la multa.
Voi come vi regolate? avete riferimenti di legge che facciano chiarezza?
 
@Slartibartfast il notaio non puo' obbligare nessuno a lasciare il deposito e non puo' sostituirsi all'AdE che ha l'onere della verifica....

"ero procuratore di un venditore che vendeva prima dei 5 anni andai in AdE per pagare la differenza d'imposta il 30% di penale e gli interessi.... il funzionario me lo vieto' dicendomi che al limite avrei solo potuto autodenunciarmi.... se l'agenzia in futuro avrebbe accertato allora avrei dovuto pagare, se i termini invece fossero spirati nulla mi avrebbero richiesto"

mi presentai all'atto e arrivo' il fatidico punto del deposito.... dissi al notaio di verbalizzare che non avrei lasciato nulla e che se l'atto non si fosse stipulato avrei diffidato l'acquirente e successivamente trattenuto la caparra e venduto a terzi.... risultato non verbalizzò nulla e stipulò senza più' discussioni......

poi vedi tu come gestirla in base alla situazione che senza dubbio conosci meglio di noi
 
@Slartibartfast il notaio non puo' obbligare nessuno a lasciare il deposito e non puo' sostituirsi all'AdE che ha l'onere della verifica....

"ero procuratore di un venditore che vendeva prima dei 5 anni andai in AdE per pagare la differenza d'imposta il 30% di penale e gli interessi.... il funzionario me lo vieto' dicendomi che al limite avrei solo potuto autodenunciarmi.... se l'agenzia in futuro avrebbe accertato allora avrei dovuto pagare, se i termini invece fossero spirati nulla mi avrebbero richiesto"

mi presentai all'atto e arrivo' il fatidico punto del deposito.... dissi al notaio di verbalizzare che non avrei lasciato nulla e che se l'atto non si fosse stipulato avrei diffidato l'acquirente e successivamente trattenuto la caparra e venduto a terzi.... risultato non verbalizzò nulla e stipulò senza più' discussioni......

poi vedi tu come gestirla in base alla situazione che senza dubbio conosci meglio di noi
non è questione di obbligo, è questione di certezza di quello che può accadere. Secondo qualcuno se compri e io non ottempero lo stato ti ipoteca casa, secondo qualcuno invece no.
 
Questo articolo che linko è interessante; sembra dimostrare l'esistenza del credito privilegiato dello Stato , con diritto a rivalersi sull'acquirente dell'immobile.
Però anche qui non si riesce a dare "certezze certe".
Dal punto di vista dell'agente sarebbe forse il caso di avvisare le parti dal principio, e prevedere già in proposta la costituzione obbligatoria del deposito dal notaio della somma necessaria a pagare il debito, a tutela totale
dell'acquirente.
 

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